Aprile 14th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Spinelli e Paola Pillon

vincono a Tramonti di Sotto

 Una splendida giornata di sole ha accolto gli oltre 300 podisti che stamattina hanno deciso di dedicare la mattinata del lunedì di Pasqua alla corsa, partecipando alla 3° edizione del Giro Podistico “Comune di Tramonti di Sotto”, valido quale terza prova della 22a edizione della Coppa Pordenone. Miglior accoglienza non poteva essere data dalla Val Tramontina che vestita di festa ha mostrato agli sportivi presenti le bellezze che solo una valle incontaminata è in grado di offrire.La nuova logistica della gara, con arrivo e partenza dalla piazza al centro del paese ha consentito al pubblico presente di ammirare tre passaggi degli atleti e mettere in maggior risalto la delicata bellezza dei luoghi che ci hanno ospitato, a ringraziamento della comunità locale che nel 2007 ha voluto portare un evento podistico nelle vallate pordenonesi.La batteria unica di 8700 metri ha visto l’ennesima dimostrazione di forza di Carlo Spinelli (Atletica Buja) che ha preceduto Giovanni Iommi (GP Livenza Sacile), dominatore della scorsa edizione per una trentina di secondi e Dario Turchetto (Atletica Gruppo Santarossa Brugnera), primo degli amatori.In campo femminile vittoria per Paola Pillon (Podisti Cordenons) che per meno di 10 secondi ha avuto ragione di Maria Teresa Gobbo (Atletica Brugnera Friulintagli), terza Morena Dal Pos (Atletica Aviano) fresca campionessa italiana di maratona; a seguire Desy Salvadego (Atletica San Martino Coop Casarsa) che conquista così la categoria degli amatori.L’ Atletica San Martino Coop Casarsa, responsabile tecnica della manifestazione, coglie l’occasione per ringraziare tutti gli atleti che hanno partecipato al giro podistico nella speranza di avergli regalato una bella giornata di sport (anche se con la neve era un’altra cosa…) e il gruppo dei giudici gara di Pordenone, che dedicano le loro domeniche e non solo alla corretta disputa delle competizioni.Un sentito ringraziamento alle autorità del comune di Tramonti di Sotto e in particolare all’assessore Gianpaolo Bidoli che con tanta tenacia lavorano per lo sviluppo della Val Tramontina, alla Pro Loco locale e alla Protezione Civile che si mettono a disposizione per la riuscita dell’evento.Ed infine, scusate l’auto compiacimento, a tutti coloro che stamattina si sono alzati poco dopo le 5 per completare l’allestimento del percorso e in particolare dell’area arrivi e partenze. 

   

BRUNA GENOVESE:

“NON FARO’ I MONDIALI”

 A sei giorni dal rientro in maratona a Torino, l’azzurra annuncia che, comunque vada, non correrà a Berlino Torino è dietro l’angolo, ma Bruna Genovese guarda già oltre: la sua agenda, per quest’anno, prevede soltanto due maratone. Dopo l’impegno di domenica all’ombra della Mole, l’allieva di Salvatore Bettiol inizierà un periodo di preparazione che, comunque vada sulle strade piemontesi, non contempla la partecipazione ai Mondiali di Berlino. “Il livello tecnico della rassegna iridata sarà molto elevato - spiega la trevigiana - e io, dopo l’infortunio subito all’Olimpiade, non me la sento di correre a Berlino con il rischio di non poter ambire ad un piazzamento di valore. I Mondiali valgono solo per una medaglia e anche la possibilità di un buon risultato in Coppa del Mondo, peraltro difficile da ottenere, non cambia la sostanza delle cose: lo scarso risalto avuto dalla nostra vittoria in Coppa Europa, tre anni fa a Göteborg, ha confermato che le competizioni a squadre, in maratona, valgono ben poco”.A Torino, domenica, la Genovese farà il rientro in maratona otto mesi dopo l’Olimpiade. La sua condizione è buona, come dimostra anche il recente quarto posto in scioltezza alla Stramilano, ma forse non ancora ottimale. “Durante l’inverno, una volta ritrovata la piena efficienza, ho finalizzato la preparazione alla maratona, trascurando i ritmi più veloci. Ecco: nei prossimi mesi mi piacerebbe riacquistare quella brillantezza che ritengo necessaria per tornare a correre una maratona su tempi di vertice internazionale. La partecipazione ai Mondiali non può rientrare in una programmazione di questo tipo”.Fatta la maratona di Torino, possibilmente da protagonista, il sogno di Bruna è un altro. “In autunno vorrei tornare a New York. Ho bellissimi ricordi del quinto posto del 2005. Poi, se tutto andrà bene, punterò agli Europei del prossimo anno”.

Aprile 11th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol

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E’ UN ANNO !!!

 Atletica Trevigiana compie un anno!!! Il primo vagito sperimentale è stato emesso l’8 aprile 2008, la prima pagina ufficiale, l’11. 

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Da allora sono state pubblicate oltre 370 pagine, più di 450 articoli con foto. In crescendo gli ingressi hanno superato ad oggi, le 12.500 unità; il sito piace e, giustamente va sempre più migliorato e reso più partecipativo: cosa che farò, promesso!

Buon compleanno, atleticatrevigiana.it, auguri sinceri e lunga vita!

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Servizio fotografico da Trento

 Ecco, come promesso, alcune immagini della gara di Trento del 5 aprile, pubblicate dal sito fidaltrentinomagazine.com

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Mattia Romano, 201 e Andrea Baesso, 202 sui 150m.                                                              fornasier-caterina.jpg 

Caterina Fornasier, 187 sui 150m

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…ancora Bisenzio…

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… Curtarolo!

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Terzi… i moglianesi! 

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Alberto Condoleo                                                                                                            Alberto De Riz         curtarolorussolillo-803.jpg      curtaroloserafini-s.jpg            

Laura Russolillo                                                                       Silvia Serafini 

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Gabriele Fantasia con Diego Avon

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Aprile 10th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

GRANDE ALESSANDRO  TOMAIUOLO!!!

 Nella Marathon de Sable è arrivato 14° e 3° italiano. 

Dal deserto marocchino, dove si è disputata, in quattro tappe, la grande massacrante corsa della Marathon de Sable, è arrivata l’eco della grande impresa di Alessandro Tomaiuolo, trevigiano classe 1974, piazzatosi 14° col n.799 e terzo tra gli italiani dopo Trincheri ed Olmo.

Riporto sotto un’intervista di Alex tradotta dal francese, con qualche licenza, non sono bravo e di questo mi scuso.

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Per la sua prima maratona, Alessandro Tomaiuolo voleva arrivare tra i primi 100 ed è arrivato 14 °.
Ses impressions?Le sue impressioni?
« Magnifique; ça fait 8 mois que j’y pense. “Wonderful, sono 8 mesi che ci penso. L’arrivée a été très émouvante, dit-il perplexe, j’étais au bord des larmes… L’arrivo è stato molto commovente , stupendomi, ero sul punto di piangere … et pourtant, c’est pas mon genre. e non è nel  mio stile. L’arrivée au milieu du désert est d’une beauté qui reflète l’esprit de la course. L’arrivo nel deserto ha una bellezza che riflette lo spirito della gara.
Maintenant l’ambiance au bivouac est complètement différente, tout le monde semble soulagé, détendu. Ora che è finita, l’atmosfera in campo è completamente diversa, ognuno sembra sollevato, rilassato.
Je regrette juste de n’avoir pas pu courir toutes les étapes, mais ça me laisse sur une juste  faim qui appelle à un retour. Mi dispiace solo non avere eseguito tutte le tappe, ma questo mi lascia solo il desiderio di tornare. Cette course est auréolée d’une aura quasi mythique, mais en fait, si tu es en bonne forme physique et que tu t’entraînes sérieusement, elle est relativement accessible.

Questa gara è coronata da un alone quasi mitico, ma in realtà, se si è fisicamente in forma e la si affronta seriamente, è relativamente accessibile.
L’80%  de la course se passe dans la tête et l’arrivée des deux anciens coureurs hier soir le prouve. 80% della corsa la fai con la testa e l’arrivo di due anziani corridori di ieri sera lo dimostra. Cet instant vaut toutes les courses du monde, c’était une merveille.Questo momento vale tutte le corse del mondo, è una meraviglia. Du reste, je compte revenir avec mon père de 64 ans. Inoltre, ho intenzione di tornare con mio padre che ha 64 anni, anche lui maratoneta.

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Le mental, c’est pour moi la façon dont tu abordes la peur. Usare la mente è per me il modo di affrontare la paura. La peur de ne pas y arriver… Paura di non farcela …
Je n’avais jamais couru plus de 42km, 80 km, déjà, ça m’ impressionnait, mais quand subitement l’étape est passée à 92km, l’agitation, l’angoisse sont apparues. Non avevo mai corso più di 42 km,  e solo l’dea di correre oltre,  prima 80 km, poi  92 km,  ti riempie di agitazione e ti mette in ansia. La seule chose dans ces moments là, c’est de regarder les choses simplement pour ce qu’elles sont. L’unica cosa che in quei momenti, puoi fare, è semplicemente guardare le cose per quello che sono. Si tu es face à un problème que tu ne peux pas résoudre, ce n’est donc plus un problème pour toi, il est inutile de le ressasser. Se sei di fronte a un problema che non si può risolvere, questo non è più un problema per te se vai avanti come se non ci fosse, come se non avessi paura di farcela, appunto senza riconoscere la paura. Comme il est inutile de brandir la peur  et de cataloguer comme dangereuses des situations qui relèvent simplement de l’inconnu. C’est ça ce qui  te permet de repousser tes barrières mentales.Questo è ciò che ti permette di andare oltre le tue barriere mentali. Du coup j’apparais peut-être comme quelqu’un d’un peu froid, mais ce calme permet de reconnaître ce qui est vraiment important et de focaliser mon attention dessus, alors que tout se mélange dans un grand chaudron émotionnel. Quindi, forse, puoi apparire un po freddo, ma la calma ti aiuta a riconoscere ciò che è veramente importante e a  concentrare la tua attenzione sulle soluzioni, quando invece, dentro, tutto è mescolato in una grande pentola emotiva. La part du rêveur existe toujours, mais à un niveau plus intime et profond.

La meta è sempre il sogno, che nutri nel  profondo dell’anima.
Je cours seul, je m’entraîne seul, chacun travaille à sa façon. Fare e stare da solo da soli, ti consente di operare a modo tuo, Je suis loin de l’agitation et de l’angoisse du classement, ce qui arrive, arrive, à chacun de lui donner son juste prix. lontano dall’ ansia e dall’ agitazione della graduatoria; e ciò che accade, accade a tutti  e ognuno paga il giusto prezzo…
Le désert est l’endroit où tu retrouves le plus profond de toi-même dans l’état brut de la nature. Il deserto è dove ritrovi la parte più profonda di te stesso, allo stato naturale delle cose. Pour moi qui ai traversé plusieurs déserts, en Lybie, en Tunisie, faire cette course est la manière la plus fatigante et plus belle de vivre cette nature.

Per me, che pure avevo attraversato molti altri deserti, dalla Libia, alla Tunisia,  questa esperienza è stata la più faticosa e la più bella da vivere, del suo genere.

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Aprile 9th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

In 2mila alla corsa podistica

dell’Atletica mottense 

MOTTA DI LIVENZA - (g.r.)

Domenica scorsa si è svolta a Motta la 22^ corsa podistica locale organizzata dall’Atletica mottense. «Buon successo – spiega il team manager Pasquale Calderan – con 40 gruppi iscritti e oltre 1.900 corridori». Ecco i premiati dei tre percorsi.

Per i 10 km maschili 1° Claudio Cassi, Campione Italiano corsa con le ciaspole; 2° Diego Avon, 3° Abdoullah Bamoussa, 4° Gabriele Fantasia, 5° Alberto Casadei, campione italiano triathlon. Femminili: 1^ Arianna Morosin, 2^ Paola Mariotti, 3^ Michela Zanatta.

Per i 21km maschili: 1° Fabio Bernardi, 2° Ivan Basso, 3° Roberto Bettamin; femminili: 1^ Silvia Pasqualini, 2^ Ornella Cadamuro, 3^ Eva Vignadel.

per la corsa giovanile dei 4,3 km maschili: Riccardo Done, 2° Marco Ravanello, 3° Roberto Coden. Femminili: 1^ Nicole Raimondo, 2^ Laura Nardelli, 3^ Kimberly Mei. 

Piazza, Bortolus e Visintin sono i giovani leoni 

Pordenone
      (al.co.) La prima giornata di Atletica Giovani 2009, al campo Agosti, ha offerto spettacolo e risultati tecnici interessanti. Fra gli Esordienti scettro a Ferdinand Egbo e Chiara Bortolus, dominatori di velocità e salto in lungo. Tra le Ragazze buona la prova di Silvia Favero nell’alto, mentre tra i Cadetti le glorie maggiori se le sono spartite Giulia Piazza e Habtamu Visintin. Seconda prova su pista sabato 18, sempre a Pordenone.

Terremoto, la solidarietà dell’atletica
 
 
L’atletica italiana, tramite il suo presidente federale Franco Arese, esprime profondo cordoglio ai familiari delle vittime del terremoto in Abruzzo, e piena solidarietà a quanti hanno sofferto, e stanno soffrendo, a causa di questa immane sciagura.
Nel corso delle prossime riunioni degli Organi Collegiali (fin dalla Giunta esecutiva del 16 aprile), la FIDAL verificherà la possibilità di avviare forme concrete di sostegno alla cittadinanza abruzzese così dolorosamente colpita.
Nel frattempo, interpretando il desiderio di tutta la comunità dell’atletica, il Segretario federale invita tutti i Comitati organizzatori di manifestazioni FIDAL in programma nel prossimo fine settimana, ad osservare un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto.

Aprile 8th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Martina Casarin subito a 40,07- M. Sarcognato 42,46

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Subito buone nuove da Pordenone, nella gara di apertura di domenica 5 aprile, Martina Casarin ha immediatamente iniziato la stagione, vincendo e superando i quaranta metri nel disco con 40,07; Martina potrebbe regalarci entro l’anno il primato allieve, ora detenuto da quel fenomeno-meteora che fu Monica Tonon, classe 1982, con 45,63, stabilito dieci anni fa a Marcon il 18 settembre 1999; per ora, con 40,35 stabilito nel 2008, Martina è la terza allieva di sempre dopo il 40,90 di Laura Vanzin.

Nel disco da 1,5kg. migliora Diego Benedetti con 37,79 davanti a Simone De Rossi, solo 31,12; biglietto da visita di Marco Sarcognato nel giavellotto da 700g. con un lancio di 42,46 , seguito ancora da Simone De Rossi con 31,86.

Dalla nostra colonia trevigiana in Friuli, Laura Ortolan, multithlon-atleta, ha realizzato 11”0 negli 80m, 4,52 nel lungo e 25,47 nel disco, bene Denis Vettorel sui 1000m. in 3’04”1 e l’esordiente Chiara Bortolus con 8”0 nei 50m. e 4,05 nel salto in lungo. Scorrendo i nomi, presenti anche Eros Regini, i fratelli Michele e Davide Arpioni, Lorenzo Marchese e Alessandro Stefanato.  

APERTURA A BELLUNO 

Alla gara di apertura della stagione atletica bellunese, domenica 5 aprile a Belluno, Andrea Noal sui 1000m ha realizzato il tempo di 3’01”6; tra i trevigiani del bellunese, presenti lo junior Marco Rosson, Marta Pretotto e Ludovica Stitz.  

Raduno a Formia dall’8 all’11 di aprile 

Per il breve raduno tecnico giovanile di Formia, dall’8 all’11 di aprile, sono stati convocati Leonardo Dei Tos, marcia 10 km. Giulia Viola, mezzofondo e Martina Bellio, triplo.   

A PADOVA  nella gara Libertas del 5 aprile, nella 2 km. di marcia Emma Molinarolo ha impiegato il tempo                                    di  12’42”3.  

AD ARCO  nella gara giovanile trentina di apertura della stagione all’aperto 2009, l’atleta Tariku Cristinelli, classe 1997, passato al GS Valsugana Trentino, ha vinto il salto in lungo con la misura di 4,54 e il lancio della palla medica con la misura di 12,00 metri.

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Ottimo 2° posto a Cervia per Emanuele Montoneri

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Immagini varie di Emanuele Montoneri.

 A Cervia, nel terzo Trofeo Duathlon Sportur “Città di Cervia” ottimo secondo posto per il nostro Emanuele Montoneri, impiegando il tempo di 1h 09.14. con un bel parziale sui 5 km. di 17’33”50, terzo assoluto della frazione e “abbastanza soddisfatto delle sensazioni…soprattutto per i cinque chilometri di corsa…”.

Ecco il suo racconto della corsa:

“Inizio con lo spiegarvi un attimo i percorsi…Percorso molto muscolare soprattutto per la corsa dove si facevano sia i 5km della prima frazione che gli ultimi 2,5 di corsa dell’ultima frazione tutti sulla spiaggia battuta in riva all’acqua…in bici (20km di MTB) metà gara sulla spiaggia e metà sulla pineta dove c’erano molti alberi e bisognava essere molto lucidi per schivarli, soprattutto quando si pedalava in piccoli gruppi…In gara sono entrato terzo in zona cambio, dopo il primo 5000 di corsa a piedi, in bici si è creato un gruppetto di 5 unità e abbiamo fatto insieme qualche km fino a quando Luca Molteni ha preso il largo da solo…io ho tentato di andare a riprenderlo da solo ma ho visto che rimaneva sempre un centinaio di metri davanti a me, allora ho atteso  altri  compagni di avventura per andare con loro a riprenderlo, ma invece tra tira e molla e qualche tentativo inutile di faticosi scatti, Molteni è riuscito a guadagnare ancora di più…

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Prima della zona cambio finale siamo stati raggiunti da un’altro concorrente e siamo arrivati in zona cambio praticamente in 3, appaiati a circa 300 metri da Molteni che conduceva ormai quasi in sicurezza…Sono partito subito forte per l’ultima frazione, rimanendo secondo, da solo all’inseguimento di Molteni che, però, manteneva il suo vantaggio intatto e, a 500 metri dall’arrivo, ho perso le speranze di vittoria e ho pensato solo a godermi quel secondo posto che tutto sommato non era da buttar via……ho tralasciato particolari troppo lunghi e complicati da spiegare per cercare di essere sintetico!”

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Grazie Emanuele, per la bella performanche e per la interessante “diretta” giornalistica: una collaborazione preziosa, grazie!