Diario trevigiano
GRANDE ALESSANDRO TOMAIUOLO!!!
Dal deserto marocchino, dove si è disputata, in quattro tappe, la grande massacrante corsa della Marathon de Sable, è arrivata l’eco della grande impresa di Alessandro Tomaiuolo, trevigiano classe 1974, piazzatosi 14° col n.799 e terzo tra gli italiani dopo Trincheri ed Olmo.
Riporto sotto un’intervista di Alex tradotta dal francese, con qualche licenza, non sono bravo e di questo mi scuso.
Per la sua prima maratona, Alessandro Tomaiuolo voleva arrivare tra i primi 100 ed è arrivato 14 °.
Ses impressions?Le sue impressioni?
« Magnifique; ça fait 8 mois que j’y pense. “Wonderful, sono 8 mesi che ci penso. L’arrivée a été très émouvante, dit-il perplexe, j’étais au bord des larmes… L’arrivo è stato molto commovente , stupendomi, ero sul punto di piangere … et pourtant, c’est pas mon genre. e non è nel mio stile. L’arrivée au milieu du désert est d’une beauté qui reflète l’esprit de la course. L’arrivo nel deserto ha una bellezza che riflette lo spirito della gara.
Maintenant l’ambiance au bivouac est complètement différente, tout le monde semble soulagé, détendu. Ora che è finita, l’atmosfera in campo è completamente diversa, ognuno sembra sollevato, rilassato.
Je regrette juste de n’avoir pas pu courir toutes les étapes, mais ça me laisse sur une juste faim qui appelle à un retour. Mi dispiace solo non avere eseguito tutte le tappe, ma questo mi lascia solo il desiderio di tornare. Cette course est auréolée d’une aura quasi mythique, mais en fait, si tu es en bonne forme physique et que tu t’entraînes sérieusement, elle est relativement accessible.
Questa gara è coronata da un alone quasi mitico, ma in realtà, se si è fisicamente in forma e la si affronta seriamente, è relativamente accessibile.
L’80% de la course se passe dans la tête et l’arrivée des deux anciens coureurs hier soir le prouve. 80% della corsa la fai con la testa e l’arrivo di due anziani corridori di ieri sera lo dimostra. Cet instant vaut toutes les courses du monde, c’était une merveille.Questo momento vale tutte le corse del mondo, è una meraviglia. Du reste, je compte revenir avec mon père de 64 ans. Inoltre, ho intenzione di tornare con mio padre che ha 64 anni, anche lui maratoneta.
Le mental, c’est pour moi la façon dont tu abordes la peur. Usare la mente è per me il modo di affrontare la paura. La peur de ne pas y arriver… Paura di non farcela …
Je n’avais jamais couru plus de 42km, 80 km, déjà, ça m’ impressionnait, mais quand subitement l’étape est passée à 92km, l’agitation, l’angoisse sont apparues. Non avevo mai corso più di
La meta è sempre il sogno, che nutri nel profondo dell’anima.
Je cours seul, je m’entraîne seul, chacun travaille à sa façon. Fare e stare da solo da soli, ti consente di operare a modo tuo, Je suis loin de l’agitation et de l’angoisse du classement, ce qui arrive, arrive, à chacun de lui donner son juste prix. lontano dall’ ansia e dall’ agitazione della graduatoria; e ciò che accade, accade a tutti e ognuno paga il giusto prezzo…
Le désert est l’endroit où tu retrouves le plus profond de toi-même dans l’état brut de la nature. Il deserto è dove ritrovi la parte più profonda di te stesso, allo stato naturale delle cose. Pour moi qui ai traversé plusieurs déserts, en Lybie, en Tunisie, faire cette course est la manière la plus fatigante et plus belle de vivre cette nature.
Per me, che pure avevo attraversato molti altri deserti, dalla Libia, alla Tunisia, questa esperienza è stata la più faticosa e la più bella da vivere, del suo genere.