Aprile 24th, 2008

 “Come eravamo… 50 anni fa”

 di Franco Piol 

4) Gli ostacoli.

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Livio Scibilia, in azione.

 Proprio alla fine degli anni ’50 nasce la stella di Ugo Foscolo (1941), proveniente dalle vittorie degli studenteschi del 1957 (10”7 negli 80hs e 1,70 nell’alto), entra a far parte del GA. Treviso e, nel 1959, in Baviera veste la maglia azzurra della nazionale italiana giovanile. Nel 1960 realizzerà il suo primato personale sui 110hs alti, in 15”4. Suo, tuttora il primato degli 80hs, studenteschi di allora, (10”5 del 1959).Tra i grandi ostacolisti di 50 anni fa spicca il nome di Sergio Cervellin, un ottimo ottocentista (già citato nel “mezzofondo: 1’55”4 negli 800m), che con 54”6 fa suo il primato trevigiano, scalzando l’antico 56”9 di Luigi Frezza, primato che reggeva dal 1940. I dintorni sono tiepidi con Mario Pavanello, Mario Stefani e lo studente Giancarlo Domany (allievo del 1942).In campo femminile, in attesa che esploda il talento della Vettorazzo, Rosanna Roberto fa un po’ di tutto e l’atletica prende qua e là in prestito dalla pallacanestro atlete “volenterose” che danno una mano negli ostacoli come Maria Carmen Zandonadi e nei salti come Paola Bordon e Rosetta Bozzolo. La memoria va allora a vecchie protagoniste come Beppa Visentin, Maria D’Argento, e la Bruschi (anni ’30) o alla Castelletto (anni ’40). 

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Luigi Frezza (terzo in alto) e Pietro Bortoletto (da sin. primo seduto)      Adriana Zanchetta (nel 1962)  (foto di Ugo Barzi)

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Riccardo Bertoncello (al centro)

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Livio Scibilia (azzurrino) campione junior 1955

Aprile 23rd, 2008

Diario trevigiano

 a cura di Franco Piol

 Oggi: a Conegliano l’ 8° Meeting Junior,

                a Udine il Memorial Todaro,               

                a Modena il Trofeo Liberazione.              

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  (Aggiornati i risultati al 21 aprile 2008)

Livio Vito Tognon apre con 15,29 (peso) e 39,17 (disco).

  Apertura della stagione 2008 per il nostro “carismatico” Livio Vito Tognon (1975). Nella gara di lanci a Trento del 19 aprile, nel getto del peso ha scagliato la sfera da 7,257 kg a 15,29 e ha lanciato il disco da 2 kg a 39,17. Il “vecchio” leone, ruggisce ancora!

Ciao Livio.

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Livio Vito Tognon   

In evidenza tra i giovanissimi a Montebelluna

Giuseppe Tartaro, Cristina Fantin (tra i cadetti),

Anna Bonsembiante e Vittorio Sartoretto (tra i ragazzi).

Bene fra gli esordienti Enis Mangiuka e Sara Brunato (7”6 hs).

 Bellissima panoramica di giovani e giovanissimi a Montebelluna, il fior fiore della “Marca Trevigiana” in campo.Ma , domani, dove finiranno tanta risorsa umana e tante speranze? Come ogni anno si parte in “cento” per avere poi alla fine del ciclo uno junior (forse, magari,,,) e allora? Riflettiamo tutti quanti, evidentemente qualcosa non va o troppi fattori ci sono ostili, tanto da vanificare sacrifici, impegno, abnegazione e competenze di tanti nostri meritevoli vivai ( Trevisatletica, Atl. Montebelluna, Atl. Mogliano, Riese, Ponzano, Vedelago, Silca Ogliano, Vittorio Veneto, ecc. ecc.). Che fare? Almeno discuterne, seriamente!Torniamo a Montebelluna e godiamoci il “presente”, l’exploit di Vittorio Sartoretto (13,08 nel peso), le prodezze di Cristina Fantin (13 netti negli 80hs), la duttilità di Giuseppe Tartaro (lungo, ostacoli e giavellotto), la disponibilità ai buoni risultati di Sara Brunato e di Elena Cristofoli Prat (7”6 e 7”7 nei 40hs), la novità piacevole di Enis Mangiuka (traduzione di un cognome difficile da scrivere: Manxhuka ?). E ancora le belle presenze di Debora Trevisan (1,43 nell’alto), di Chiara Visentin (31,16 nel giavellotto da 400g.), di Anna Bonsembiante (2.080 punti nel triathlon) e di Federica Cazzolato (13”2 negli 80hs).

Aprile 22nd, 2008

Diario trevigiano

 a cura di Franco Piol

 BOSTON, UNA MARATONA SEMPRE DURA

Ora Bruna si prepara per le Olimpiadi di Pechino

 Bruna Genovese a Boston è sesta come due anni fa, con un tempo sacrificato da una prima parte troppo lenta (1h 14.46. a metà gara) che l’ha portata ad una manciata di secondi dal minimo di Pechino (2h 30.52.). Con il gruppo di testa nei primi 25km, poi una piccola crisi l’ha allontanata dalle prime, ma nel finale la sua tenacia, la sua forza, Bruna è davvero una grande lottatrice, la porta a rimontare alcune posizioni eccellenti e, al traguardo, lei è sesta, fra le più grandi maratonete del pianeta (ha vinto l’etiope Arissi Dire Tune). Boston è sempre stata una maratona dura (con quegli strappi in salita proprio nei momenti di massima difficoltà per una maratona), e quindi un test molto valido per fare le verifiche più giuste, in prospettiva di una Olimpiade. E Bruna sta facendo intero il suo percorso per arrivare a Pechino nelle condizioni fisiche e psicologiche ideali. Un grande lavoro per una grande atleta.

 Siamo tutti con te!

  A Schio Elisa Trevisan 25”41 nei 200m ed Elena Bassetto (solo) 37,19 nel giavellotto. 

Nelle prove dei 10.000m (campionati veneti) nessuna presenza trevigiana (neanche a cercarla con il lumicino!), è l’altra faccia della medaglia del nostro fondo e, Belluno, è davvero lontana. Tant’è! Per il resto, poche gare, su tutti Elisa Trevisan (rossanese/trevigiana per caso/rossanese, ma citarla non è solo un dovere, ma un grande attestato di stima) nei 200m con un buon 25”41, poi Alessandro Marcon nei 400hs con il modesto tempo di 57”06; la nostra Elena Bassetto con 37,19 ha battuto la stessa Trevisan (36,67), un segnale positivo per il futuro ?

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     Elisa Trevisan                                                                                 Alessandro Marcon

Aprile 21st, 2008

Diario trevigiano 

a cura di Franco Piol

 Ultim’ora

BRUNA FRA LE GRANDI A BOSTON

È arrivata sesta con il tempo di 2h 30.52.

Domani (22-4) la cronaca.

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 Ancora Belluno

Consultate i risultati appena inseriti.

Analizzando il tempo della staffetta 3×1000m dei neoprimatisti  e il tempo individuale dei tre, si intuisce che c’è un buon margine di miglioramento : Stefano Ghenda (2’40”2), Luca Braga (2’40”79) e Mekonen Magoga (2’35”04), già sommandoli danno un tempo inferiore al primato stabilito ieri a Belluno (la cui arbitraria media dà un tempo di 2’40”58). I tre, insomma, senza caricarli troppo, sono una buona premessa per un rilancio giovanile della pista, senza ignorare l’impegno, i sacrifici, la passione e la capacità “sana” di divertirsi e stare bene insieme.

Una inedita Industriali Conegliano ha segnato un discreto tempo con Irene Donè, Federica Gazzola, Elena Soligo e Laura Strati (50”36). Sempre prime attrici le “ragazzine” della Libertas  S. Biagio che hanno corso le staffette F45 in 59”62 e in 5’09”10 (Graziella Tronchin, M.Teresa Campigotto, Cecilia Mattiuzzo, Paola Butturini e Luciana Danesin). 

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Il quartetto delle ragazze dell’Atl. Montebelluna    “ campione “

regionale nella 4×100m ragazze con Ivo Merlo e Benedetta Bertelli.

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  A Rovereto brava Elisa Carniato: 15”0 nei 100hs

G.Paolo Papes e Patrizia Ghedin vincono a Miane

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 Elisa Carniato, nella riunione di apertura trentina di Rovereto, ha stabilito nei 100hs la sua migliore performance,  siglando un buon 15”0 ( aveva 15”57), unica presenza trevigiana insieme a Caterina Fornasier (gareggia per la Quercia di Rovereto) che, nei 200m ha fermato il cronometro su 26”6.

 A Miane, nel duathlon sprint grande affermazione di G.Paolo Papes (16’55.), davanti al sempre grande G.Pietro De Faveri e a Mattia De Paoli (della Silca Ultralite). In campo femminile bella vittoria della nostra Patrizia Ghedin, vecchia conoscenza nelle lunghe distanze, in 20’52.

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G.Paolo Papes                                                               Bruna Genovese

Aprile 21st, 2008

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

SONO PROPRIO I PRIMI D’ITALIA DI SEMPRE!

Stefano Ghenda, Mekonen Magoga e Luca Braga:

8’02”38, primato nazionale nella staffetta 3×1000 m.

  Nella riunione di Belluno c’è stato il (preannunciato) botto con tanto di primato italiano del trio più forte d’Italia.In occasione del campionato veneto delle staffette, l’Atletica Mogliano, sotto la guida di Faouzi Lahbi, si è laureata Campione regionale nella staffetta 3×1000m con il tempo di 8’02”38 primato italiano (migliorato di circa 7 secondi!), grazie ai suoi tre gioiellini quali Stefano Ghenda, Mekonen Magoga e Luca Braga: davvero un bell’inizio di stagione e… non finisce qui!

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 Faouzi Lahbi con Stefano Ghenda, Mekonen Magoga e Luca Braga.

 Ma a Belluno  ci sono state altre quattro squadre che si sono fregiate del titolo regionale: due volte lo Jager di Vittorio Veneto, nella 4×400m con Andrea Pellizzari, Fabio Galimberti, Derek Rusalen e Marco Montagner, e nella 4×1500m con Gabriele Fantasia, Mirko Signorotto, Stanislas Talontsi e Diego Avon in 16’42”59 (terzo tempo di sempre!); l’Atletica Montebelluna nella 4×100m ragazze, con Scremin-Battiston-Dehbi-Gaetan e l’Atletic Club Ponzano nella 3×800m con Venuti-Trevisan-Lapaine. Argenti (interessanti) per la Trevisatletica nella 4×100m cadette (51”98) con Fantin-Oltremonti-Menegaldo-Guerra, e per la Libertas Vittorio Veneto nella 4×100m allievi (45”16) con Pancaldi-F.Ferrario-Camerin-A.Ferrario.

 Acquisiti i risultati completi tornerò sulla riunione di Belluno.