Aprile 22nd, 2008

Diario trevigiano

 a cura di Franco Piol

 BOSTON, UNA MARATONA SEMPRE DURA

Ora Bruna si prepara per le Olimpiadi di Pechino

 Bruna Genovese a Boston è sesta come due anni fa, con un tempo sacrificato da una prima parte troppo lenta (1h 14.46. a metà gara) che l’ha portata ad una manciata di secondi dal minimo di Pechino (2h 30.52.). Con il gruppo di testa nei primi 25km, poi una piccola crisi l’ha allontanata dalle prime, ma nel finale la sua tenacia, la sua forza, Bruna è davvero una grande lottatrice, la porta a rimontare alcune posizioni eccellenti e, al traguardo, lei è sesta, fra le più grandi maratonete del pianeta (ha vinto l’etiope Arissi Dire Tune). Boston è sempre stata una maratona dura (con quegli strappi in salita proprio nei momenti di massima difficoltà per una maratona), e quindi un test molto valido per fare le verifiche più giuste, in prospettiva di una Olimpiade. E Bruna sta facendo intero il suo percorso per arrivare a Pechino nelle condizioni fisiche e psicologiche ideali. Un grande lavoro per una grande atleta.

 Siamo tutti con te!

  A Schio Elisa Trevisan 25”41 nei 200m ed Elena Bassetto (solo) 37,19 nel giavellotto. 

Nelle prove dei 10.000m (campionati veneti) nessuna presenza trevigiana (neanche a cercarla con il lumicino!), è l’altra faccia della medaglia del nostro fondo e, Belluno, è davvero lontana. Tant’è! Per il resto, poche gare, su tutti Elisa Trevisan (rossanese/trevigiana per caso/rossanese, ma citarla non è solo un dovere, ma un grande attestato di stima) nei 200m con un buon 25”41, poi Alessandro Marcon nei 400hs con il modesto tempo di 57”06; la nostra Elena Bassetto con 37,19 ha battuto la stessa Trevisan (36,67), un segnale positivo per il futuro ?

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     Elisa Trevisan                                                                                 Alessandro Marcon