Novembre 17th, 2009

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

Corsa dea Britoea

e Maratonina del Sile 

Lughignano sul Sile (Tv) – 15/11/2009

Una giornata di puro podismo quella messa in piedi dal Gruppo Podistico dea Britoea che a Lughignano hanno accolto gli oltre 2000 podisti accorsi per correre in uno dei tre percorsi allestiti. Con ritrovo presso il tendone della Mostra del Vino già dalle prime ore del mattino l’arrivo dei gruppi e come spesso accade anche qui ha avuto luogo il malcostume di alcuni personaggi che stazionano all’ingresso del tendone delle iscrizioni per la vendita di biglietti pre-acquistati in modo tale da accaparrarsi i premi spettanti alle società andando a falsare in modo vergognoso le classifiche finali dei gruppi. Alle ore 9,00 prendono il via gli atleti delle distanze più lunghe e 5 minuti dopo gli atleti della distanza più corta. Molti sono i camminatori che godranno dello scenario sul percorso, ossia la restera del Sile.

Sulla distanza corta dominio assoluto degli atleti dell’Atl. Jesolo con vittoria in campo maschile del giovane Leonardo Bidogia mentre in campo femminile taglia per prima il traguardo Diana Furlan.
La gara degli 11700 metri ha visto la vittoria di un volto nuovo del podismo veneto, infatti Mauro Marselletti di Offida(Ap) da poco aggregatosi in allenamento a Quellidelle18, ha controllato la gara andando a precedere avversari del calibro quali Diego Avon, Simone Gobbo e Claudio Cassi giunti nell’ordine. Tra le donne podio di livello assoluto con vittoria di Michela Zanatta sui Nadia Dandolo e Munerotto Rosanna.
La maratonina , che ha offerto un percorso stupendo molto del quale su sterrato, è stata incerta fino alla fine. Già in partenza la testa si divide in due gruppi con davanti 7 atleti e dietro un gruppetto che via via perde secondi dai primi ed al cui interno ci sono Angelo Spessotto, Andrea Pestuggia, Giovanni Schiavo, Matteo Trevisan, Federico Costa  e Loris Fanton , reduce dalla 100 km degli Etruschi dove ha conquistato un eccezionale 3° posto assoluto al suo esordio sulla distanza.
Davanti è Dario Turchetto che sulla linea del traguardo precede l’inossidabile Lucio Fregona e  Ivan Basso. Tra le donne il successo viene a premiare la sempre brava Silvia Pasqualini.
Alla fine premiazioni importanti e meritate per gli atleti un po’ meno quelle per alcuni gruppi.
Giovanni Schiavo   
 

     

  

ATLETI DELL’ANNO 2009

 Eleggiamo noi gli atleti trevigiani dell’anno 

La stagione atletica 2009 si è conclusa, è tempo di bilanci e riflessioni. Eleggiamo insieme gli atleti trevigiani che riteniamo i protagonisti dell’anno

Già arrivano le prime interessanti schede: sarà davvero una bella lotta!!!

Consultate, per documentarvi, le graduatorie per il 2009: assoluti, promesse, juniores per il primo gruppo; gli allievi, i cadetti, i ragazzi e gli esordienti per il gruppo  giovanile; i master per il gruppo master.

Buona scelta e vincano i migliori!!!

COME FARE?

MODALITA’

Come esprimere le proprie preferenze? Basta inviare una e mail  a francopiol@hotmail.it con il proprio nome e cognome e compilare la graduatoria delle proprie preferenze; la e-mail può essere individuale o di gruppo, per quest’ultima ogni singolo darà le sue preferenze citando il suo nome e cognome. 

Si possono esprimere le proprie preferenze fino alla mezzanotte del 20 dicembre 2009. 

Maschile  assoluti:

1° nome e cognome atleta, valore   5 punti

2° nome e cognome atleta, valore   3 punti

3° nome e cognome atleta, valore   1 punti 

Femminili assoluti:

1° nome e cognome atleta, valore   5 punti

2° nome e cognome atleta, valore   3 punti

3° nome e cognome atleta, valore   1 punt 

Giovanili maschili:

1° nome e cognome atleta, valore   5 punti

2° nome e cognome atleta, valore   3 punti  

3° nome e cognome atleta, valore   1 punti    

Giovanili femminili:

1° nome e cognome atleta, valore   5 punti

2° nome e cognome atleta, valore   3 punti  

3° nome e cognome atleta, valore   1 punti    

Master maschili:

1° nome e cognome atleta, valore   5 punti

2° nome e cognome atleta, valore   3 punti  

3° nome e cognome atleta, valore   1 punti  

Master femminili:

1° nome e cognome atleta, valore   5 punti

2° nome e cognome atleta, valore   3 punti  

3° nome e cognome atleta, valore   1 punti

Per scelte incomplete, per tutte le categorie: 3p. alla prima, 1p. alla seconda, oppure, se scelta unica, 2p.

 MANDATE LE VOSTRE PREFERENZE!!!

Novembre 16th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol

 

 

BRUNA GENOVESE

,

BEL QUARTO POSTO ALLA

 

MARATONA DI YOKOHAMA


Trevigiana da applausi: 2h29′57″ in una gara condizionata da caldo, vento e saliscendi

 

Treviso, 15-11-2009

Bruna Genovese riparte dalla maratona di Yokohama. Dimenticati i problemi fisici che l’hanno condizionata tra la fine del 2008 e l’inizio di quest’anno, la trevigiana si è riscoperta protagonista sulle strade del Giappone, dove oggi, quando in Italia era l’alba, ha colto un brillante quarto posto in 2h29’57″.
E’ il terzo tempo italiano del 2009, ma la prestazione della Genovese ha un notevole valore intrinseco, essendo stato ottenuta in una giornata calda (22 gradi all’arrivo, con forti raffiche di vento a disturbare l’azione delle atlete) e su un percorso meno scorrevole del previsto.
Sul gradino più alto del podio, la russa Inga Abitova che, da outsider (anche se è campionessa europea dei 10.000 metri), ha corso in 2h27’18″. Seconda la giapponese Kiyoko Shimahara (2h28’51″), terza la vicecampionessa olimpica Catherine Ndereba (2h29’13″).
“Il caldo, il vento e i saliscendi hanno reso la gara più difficile del previsto – spiega Bruna, che a Yokohama ha corso la diciannovesima maratona della carriera -. Siamo passate alla mezza maratona in 1h14’ (1h14’03″ per lei, n.d.r.). Lì ho capito che sarebbe stato impossibile ottenere una grande prestazione cronometrica. Il gruppo è rimasto compatto sino al 30° km, quando la Abitova ha cambiato passo e se n’è andata. Mi sono ritrovata sesta, ma stavo bene, non mi sono disunita e negli ultimi dieci chilometri ho superato prima l’etiope Guta e poi la giapponese Ohira. Sono molto contenta, da questa gara ho avuto le risposte che mi aspettavo. Sono uscita da un periodo difficile, ora posso guardare con fiducia al 2010″. 
Alle spalle della Genovese, atlete di grande valore: dalla lituana Zivile Balciunaite (7.) alla giapponese Hiromi Ominami (9.), per non parlare della campionessa olimpica Costantina Dita, appena undicesima.
“L’unico rammarico – commenta il tecnico Salvatore Bettiol – è quello di aver mancato il podio: la Ndereba era alla portata, ma mentre lei aveva lo stimolo del duello con la Shimahara, Bruna si è trovata a lungo da sola. Comunque siamo soddisfatti. In Giappone la Genovese è una star: qui ha corso cinque maratone e non ha mai fatto peggio del quarto posto. Ci hanno già invitato per il prossimo anno. Yokohama è stato un passaggio fondamentale nella carriera di Bruna. Il lavoro di questa stagione ha pagato e anche la scelta di rinunciare ai Mondiali si è rivelata giusta: ora che abbiamo ritrovato la piena efficienza fisica, inizieremo a pensare ad una grande maratona primaverile”.
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E’ quarta Bruna Genovese a Yokohama. Stamattina, l’atleta veneta della Forestale ha chiuso la sua corsa nell’edizione inaugurale della maratona giapponese in 2h29:57. Vittoria alla ventisettenne russa, campionessa d’Europa dei 10000, Inga Abitova protagonista di un deciso cambio di ritmo a partire dal 30° km, grazie a cui non ha lasciato scampo alle avversarie. Seconda in 2h28:51, la giapponese, vincitrice della maratona di Hokkaido, Kiyoko Shimahara che ha avuto la meglio sulla keniana, vice campionessa olimpica a Pechino e iridata nel 2003 e nel 2007, Catherine Ndereba, staccata di 22 secondi (2h29:13). Soltanto undicesima (2h36:04) l’olimpionica romena Constantina Dita che probabilmente soffre ancora il peso dei recenti problemi fisici. La Genovese ha, invece, lottato costantemente nel gruppo di testa con un passaggio alla mezza in 1h14:03, fino all’imprendibile allungo della russa, riuscendo poi a reagire e a consolidarsi definitivamente in quarta posizione. A caratterizzare la gara una mattinata senza nubi con temperature intorno ai 20 gradi e raffiche di vento che non hanno certo contribuito a velocizzare il riscontro cronometrico delle top-runners. Per l’azzurra, allenata da Salvatore Bettiol e con un PB di 2h25:28 corso a Boston nel 2006, si è trattato della quinta maratona in Giappone, dopo quattro presenze a quella di Tokyo in cui aveva raccolto una vittoria (2004) e due terzi posti (2001 e 2007).

a.g.

Maratona Internazionale di Yokohama - Ordine di arrivo:
1. Inga Abitova (RUS) - 2h27:18
2. Kiyoko Shimahara (JAP) - 2h28:51
3. Catherine Ndereba (KEN) - 2h29:13
4. Bruna Genovese (ITA) - 2h29:57
5. Miki Ohira (JAP) - 2h30:22
6. Robe Guta (ETH) - 2h31:49
7. Zivile Balciunaite (LTU) - 2h32:09
8. Hiroko Miyauchi (JAP) - 2h32:20
9. Hiromi Ominami (JAP) - 2:33:16
10. Naoko Tsuchiya (JAP) - 2:35:11
11. Constantina Dita (ROM) - 2:36:04   


MARTA SANTAMARIA, PROTAGONISTA

GARA INTERNAZIONALE

A SHARM EL SHEIK

Il giorno venerdi 6 novembre 2009 ho
partecipato alla “Sharmarathon” maratonina
internazionale nel parco nazionale egiziano di
Ras Mohammed. “Sono arrivata 3^ assoluta  e
prima  donna  italiana;
le prime due erano due straniere (la prima
lituana che ha partecipato alle olimpiadi di
Pechino e la seconda marocchina, con un
personale di 2,27 in maratona)”
Il livello tecnico quest’anno era molto  buono anche  a livello maschile, (ha vinto Ottaviano Andriani).
i partecipanti a questa maratonina quest’anno erano  circa 500 molti di più rispetto alle edizioni precedenti.
>Correre sulla sabbia corallina: suggestione, fascino, ma soprattutto rispetto per l’ambiente fanno della Sharmarathon una vera e propria eco-corsa nel paradiso terrestre.
I 21,097 km si snodano all’interno del Parco Nazionale egiziano di ras Mohammed, situato all’estremità sud della Penisola del Sinai. Ero immersa in uno scenario mozzafiato: al confine geografico tra il continente africano e quello asiatico che ho visto solamente nei documentari, il pareco si colloca nel punto in cui il Mar Rosso si divide tra il Golfo di Suez e quello di Aqaba, uno dei luoghi più integri al mondo, per questo dichiarato Patrimonio Naturale dell’Unesco. Un’opportunità imperdibile, che colloca questa mezza maratona nell’elite delle gare unica al mondo che permette agli atleti di lasciare le loro impronte in aree del parco chiuse al pubblico.Il percorso è leggermente
>ondulato, presente una superficie compatta di corallo fossile, con qualche tratto sabbioso ed altri di graniglia formata da quarzite che per noi podisti una prova di elevato valore tecnico.
Un grazie particolare a tutta l’organizzazione, agli amici dell’Atletica Livenza  che ho incontrato lì, e in particolare alla persona che mi ha accompagnato che mi ha sostenuto.

La 6^ Sharm El Sheikh Half Marathon, disputata nel Parco nazionale di Ras Mohamed su molti tratti di sabbia e gran caldo nella parte finale (circa 30 gradi), vede il successo del maratoneta di Francavilla Fontana, Ottavio Andriani, che in 1:10:19 ha stabilito anche il nuovo record del percorso. Secondo l’egiziano Mohamed Rabia El Husseiny (1:11:09), davanti al connazionale Hasn Marzwq (1:11:44). Da segnalare il 7° posto assoluto del primo amatore, Rocco Nitti (Manzari Casamassima) in 1:15:06. Tra le donne successo di Drazdaliskaite Rasa in 1:21:54, davanti a Fikensa Muluemebet (1:28:31) e all’italiana Marta Santamaria (1:29:48). Seguono altre due atlete italiane, Paola Zaghi (1:30:43) e Emma Delfine (1:31:48). 193 i finisher.  

Novembre 15th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol

 

Le scuole medie di Rua dominano il cross studentesco!

 

Nei giochi studenteschi del comune di Conegliano di cross, dominio delle scuole medie di Rua, che hanno vinto tutte le gare con Luca Zamboni sui 1800m. davanti a Andrea Dall’Anese, Ardit Krasniqi del Brustolon; con Giulia Calderari sui 1200m. davanti a Francesca De Cassan, Brustolon e a Vanessa Andreetta; per le seconde medie con Giulio Brugnera sui 1800m. davanti a Francesco Ceschin, Alessandro Giovannetti, Cima; con Anna Balbinot sui 1200m. davanti a Sara Casagrande e a Laura Polesel, Grava; per le prime medie con Fabrizio Talamini sui 1200m. davanti a Riccardo Canzian e a Daniele Balliana, Cima; e con Anna Rullo sui 900m. davanti a Francesca Serafin del Grava e a Dimitrievic, sempre del Grava.

Quarti posti per Nicola Missagia, Nicole Dalla Torre, Andrea Perin, Chiara De Gregorio, Mattia Merotto e Nicole Toffoli.

 

 

 

Giochi Sportivi Studenteschi di Corsa Campestre

Fase Comunale – Venerdì 13 novembre 2009

Scuola Media di I° Grado

 

 

R E L A Z I O N E

 

Venerdì 13 novembre 2009, presso gli impianti sportivi di Rugby Viale dello Sport (Campolongo) si è svolta la fase Comunale dei G.S.S. riservata alle scuole medie di 1° Grado.

Presenti i plessi scolastici di Rua, Cima, Brustolon e Grava con circa 500 studenti. Il percorso è stato ricavato nel perimetro dei campi di gioco.

L’Atletica Silca Ogliano a.s.d. ha collaborato con l’Amministrazione Comunale, all’organizzazione dell’evento, partecipando con 13 volontari.

 

Questi i numeri della gioranta:

 

classe 1^ maschile 88 arrivati

classe 1^ femminile 84 arrivate

classe 2^ maschile 93 arrivati

classe 2^ femminile 78 arrivate

classe 3^ maschile 80 arrivati

classe 3^ femminile 60 arrivate

 

Per quanto riguarda i risultati tecnici, le scuole medie di Rua, sono stati i mattatori della giornata aggiudicandosi tutte le gare!

Le gare si sono svolte con regolarità, rispettando gli orari previsti dal programma, permettendo il rientro a scuola degli studenti in anticipo rispetto a quanto previsto.

 

 

Con la maratonina di Paese, stravolta la graduatoria

In testa, nel 2009, è passato Paolo Zanatta con 1h 07, 55.

 

Con la seconda maratonina di S.Martino, all’arrivo finale di Paese, la graduatoria annuale del 2009 è stata stravolta dai risultati in corsa: primo ora è Paolo Zanatta con 1h 07. 55, davanti a Abdoullah Bamoussa rimasto a 1h 07. 59. Terzo è Paolo Sandali in 1h 08. 35. e quarto è Simone Gobbo in

1h 08. 54. Seguono Mirko Signorotto, Fabio Bernardi e Gabriele Fantasia, tutti oltre l’ora e dieci. Chiudono, dal settimo al decimo posto, Fabrizio Pradetto, Moreno Moretton e Flavio Olto.

 

 

Novembre 14th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol

 

 

DOMENICA LA MARATONINA DEI 6 COMUNI

 

Si corre sulle strade vicentine: partenza da Villaverla, arrivo a Malo
 

Domenica 15 novembre, da Villaverla a Malo (Vicenza), organizzata dalla società Team Italia Road Runners (Giorgio Marchesano, tel. 0445-55600481), 2^ Maratonina dei 6 Comuni (www.maratonina6comuni.it). Dopo il bel debutto del 2008, si rinnova l’appuntamento con la corsa su strada vicentina, quest’anno limitata alla distanza della mezza maratona (21,097 km). Partenza alle 10 da Piazza delle Fornaci a Villaverla, arrivo in via Loggia a Malo, dopo aver toccato anche i Comuni di Thiene e Marano Vicentino. A margine, una corsa aperta a tutti, sulla distanza di 1,5 km, con la partecipazione dell’ex iridato Genny Di Napoli.

La Silca festeggia il trentennale

 

 

L’Atletica Silca festeggia trent’anni d’attività. Il primo appuntamento di un calendario di eventi che proseguirà sino alla primavera è fissato per oggi, quando, sui campi di rugby di Campolongo, il club coneglianese organizzerà la fase comunale degli Studenteschi di cross. Inizio alle 9.40.

 

 

 

 


ATLETI DELL’ANNO 2009

 

 

Eleggiamo noi gli atleti trevigiani

 

dell’anno

 

 

La stagione atletica 2009 si è conclusa, è tempo di bilanci e riflessioni. Eleggiamo insieme gli atleti trevigiani che riteniamo i protagonisti dell’anno.

 

COME FARE?

MODALITA’

Come esprimere le proprie preferenze? Basta inviare una e mail a francopiol@hotmail.it con il proprio nome e cognome e compilare la graduatoria delle proprie preferenze; la e-mail può essere individuale o di gruppo, per quest’ultima ogni singolo darà le sue preferenze citando il suo nome e cognome.

 

Si possono esprimere le proprie preferenze fino alla mezzanotte del 20 dicembre 2009.

 

Maschile assoluti:

1° nome e cognome atleta, valore 5 punti

2° nome e cognome atleta, valore 3 punti

3° nome e cognome atleta, valore 1 punti

 

Femminili assoluti:

1° nome e cognome atleta, valore 5 punti

2° nome e cognome atleta, valore 3 punti

3° nome e cognome atleta, valore 1 punt

 

Giovanili maschili:

1° nome e cognome atleta, valore 5 punti

2° nome e cognome atleta, valore 3 punti

3° nome e cognome atleta, valore 1 punti

 

Giovanili femminili:

1° nome e cognome atleta, valore 5 punti

2° nome e cognome atleta, valore 3 punti

3° nome e cognome atleta, valore 1 punti

 

Master maschili:

1° nome e cognome atleta, valore 5 punti

2° nome e cognome atleta, valore 3 punti

3° nome e cognome atleta, valore 1 punti

 

Master femminili:

1° nome e cognome atleta, valore 5 punti

2° nome e cognome atleta, valore 3 punti

3° nome e cognome atleta, valore 1 punti

Per scelte incomplete, per tutte le categorie: 3p. alla prima, 1p. alla seconda, oppure, se scelta unica, 2p.

 

MANDATE LE VOSTRE PREFERENZE!!!

 

 

 

Grazie!

Franco Piol.

Novembre 13th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol

 

 

 

BRUNA GENOVESE CERCA UN

POSTO TRA LE STELLE DELLA

MARATONA

 

Treviso, 12-11-2009 - Bruna Genovese torna in Oriente. Dopo quattro presenze a Tokyo (con la perla della vittoria nel 2004 e il bronzo del 2007 che le ha regalato la qualificazione olimpica), la trevigiana sarà al via della maratona di Yokohama, che domenica 15 novembre, all’alba italiana, debutterà con un cast stellare.
La sfida, sulle strade giapponesi, è bella che servita, con il duello tra la campionessa olimpica Costantina Dita e la vice Catherine Ndereba. Ma un’altra decina di atlete (compresa la russa Abitova, regina europea dei 10.000 metri) sembra in grado di inserirsi nella lotta per il podio. E anche la Genovese è pronta a giocare carte importanti.
Per l’azzurra è la diciannovesima maratona della carriera; la seconda del 2009, dopo il bronzo conquistato in primavera a Torino (2h30’51″ in una giornata molto difficile sotto il profilo metereologico).
“La condizione è eccellente – spiega la Genovese, partita per il Giappone lunedì insieme al tecnico Salvatore Bettiol -. Ad Albuquerque, dove ho trascorso tre settimane in ottobre, mi sono allenata bene: per la prima volta dopo alcune stagioni, ho svolto una preparazione tranquilla, senza problemi fisici. Sono molto fiduciosa”.
Riservata esclusivamente alle donne, la maratona di Yokohama si svilupperà su un circuito da ripetere tre volte, con partenza e arrivo a Yamashita Park, vicino al porto. Con il 2h25’28″ di Boston 2006, la Genovese ha l’ottavo tempo di presentazione, ma, tolte Dita, Ndereba e un paio di giapponesi come le gemelle Ominami, almeno una mezza dozzina di atlete si presenta con credenziali simili.
“Sarà una gara tutta da interpretare – continua la Genovese -. Mi aspetto che la Dita provi la soluzione solitaria, a costo di non arrivare al traguardo. Spero in un’andatura veloce, ma regolare: terrò d’occhio soprattutto la Ndereba, un’atleta che nei momenti importanti sa sempre cosa fare”.
Bettiol conferma: “Il tracciato è scorrevole, forse ancora più di quello di Tokyo. Bruna dovrà essere molto brava tatticamente, perché lo sviluppo della gara potrebbe non essere così lineare. In una maratona è sempre difficile fare pronostici, ma la preparazione è andata bene: a Yokohama, con un po’ di fortuna, potremmo vedere una delle migliori Genovese di sempre”.

 

Incontro di aggiornamento tecnico-

metodologico.

 

Relazionerà il Prof. Fulvio Maleville.

 

Si comunica che il giorno Venerdì 13/11/2009 alle ore 20.30 presso la sala riunioni del CONI in viale della Repubblica, 22 – 31020 Villorba TV (Centro Direzionale San Giorgio, strada ovest sopra A.C.I. ) si terrà l’incontro in oggetto.

 

Il CP e il Fiduciario Tecnico invitano tutti i Tecnici Provinciali, con particolare riferimento coloro che operano nel settore giovanile.

 

Argomento dell’incontro:

 

DAI PREREQUISITI ALLA

SPECIALIZZAZIONE

 

Come differenziare il lavoro nelle categorie

giovanili

(Esordienti/Ragazzi/Cadetti…Allievi)

 

Con questo intervento il Prof. Fulvio Maleville ci porterà a conoscere gli ambiti di lavoro che offrono una maggior variabilità di stimoli e fornirà le indicazioni per accompagnare i ragazzi nel lungo percorso che li porta alla specializzazione. La necessità di differenziare il lavoro nell’operare con le categorie giovanili è argomento di estrema attualità e trova compimento nella conoscenza dei percorsi di apprendimento che possono contribuire anche ad una minor dispersione atletica.

 

Dato il livello e il curriculum del relatore, la qualità della relazione, la tipologia dell’argomento, l’incontro è da considerarsi semplicemente imperdibile.

 

Si invitano cortesemente i Presidenti di società ad informare i loro tecnici con tempestiva sollecitudine.

Il Fiduciario tecnico                                                       Provinciale Il Presidente

Mauro Franzero                                                                       Oddone Tubia

 

 

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In difesa dell’Antica Foresta

 

del Cansiglio

 

 

Casera e Forcella Palantina

 

Ancora una volta il Cansiglio chiede aiuto. Appuntamento per domenica 15 novembre 2009, ventiduesimo incontro di alpinisti ed ambientalisti a Casera e Forcella Palantina.

 

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Il programma della giornata

 

 

               ore  9:30 - Raduno a Pian Canaie

  • ore 10    - Partenza

  • ore 11:30 - Arrivo a Casera Palantina

  • ore 13    - Partenza per Forcella Palantina

  • ore 14    - Arrivo a Forcella Palantina

  • ore 15    - Inizio ritorno

 

Diamo una mano al Cansiglio e alla sua Foresta, ancora una volta in pericolo. Dopo i disastri già fatti dalla regione Friuli, anche il Veneto ora vuole fare la sua parte ed ha deciso -così ha promesso più di un assessore veneto- che si farà il collegamento tra Pian Cavallo ed il Cansiglio-Alpago attraverso Forcella Palantina, con un grande impianto che potrebbe costare dai 25 ai 30 milioni di euro. Fermiamo questa ulteriore follia! Fermiamo lo spreco di decine di milioni di euro, tutti o in buona parte soldi pubblici!

Nessuno di noi ambientalisti si opporrà agli investimenti fatti in Montagna, se distribuiti equamente ed utili per dare l’avvio ad una politica di conservazione e sviluppo sostenibile. Non è accettabile invece spendere ancora tante risorse pubbliche solo per lo sci da discesa, non è un problema solo di costi: anche se si trovassero sponsor privati, quell’impianto è comunque inaccettabile poiché cambierebbe per sempre l’assetto naturalistico e paesaggistico del versante veneto del Monte Cavallo.

Da vent’anni le Associazioni ambientaliste del Veneto e del Friuli si stanno impegnando per la difesa dell’Antica Foresta del Cansiglio. Come non ricordare le prime azioni di informazione e sensibilizzazione da parte del CAI già all’inizio degli anni 80, la prima presenza in Val Salatis nel 1987, la marcia di duemila persone nel 1988, le macchine distrutte, le decine e decine di pneumatici tagliati, le trecento multe, gli oltre 30 milioni di lire spesi in gran parte dal WWF in una decennale causa legale per fermare l’iter di approvazione degli impianti di collegamento? Finora ce l’abbiamo fatta a stoppare, almeno in Veneto, chi vede nelle impattanti strutture dello sci da discesa l’unica via per lo sviluppo della Montagna.

Invece la regione Friuli negli anni scorsi ha continuato imperterrita ad investire, tramite la finanziaria a maggioranza pubblica PROMOTUR, cifre enormi per il turismo invernale fino all’ultimo stanziamento di 200 milioni di euro (triennio 2007/2009) per i suoi poli turistici invernali, dei quali ben 17 milioni di euro per il solo Pian Cavallo, anche in vista di continui ampliamenti. La non rielezione di Illy alla guida del Friuli ha permesso di salvare il Col Cornier, la Montagna Internazionale dei Ragazzi, ma ormai i danni sul versante friulano sono in gran parte già fatti e completati, come la “ristrutturazione” del vecchio impianto Tremol 2 trasformato in seggiovia quadriposto veloce, ristrutturazione fatta in quel modo nell’evidente prospettiva del collegamento con l’Alpago.

Ora tocca al Veneto, che non ha mai smesso di sostenere la necessità del collegamento: l’ultimo inverno di forti nevicate ha ridato fiato a chi ha sempre continuato a lavorare, giunta regionale dopo giunta, per arrivare al “colpo finale”. Così l’attuale assessore veneto agli impianti a fune, in occasione dei campionati europei di sci alpinismo, ha ribadito l’intenzione della regione di arrivare a realizzare un grande, costoso e “moderno” impianto tra Tambre-Colindes e Forcella Palantina. Dovesse passare il progetto, in Cansiglio non si parlerà più di Area Protetta ma solo di “demanio sciabile”. A chi sostiene, ingenuamente o disonestamente, che quell’impianto servirà soltanto a portare in inverno gli sciatori sulle piste friulane ed in estate i turisti del Pian Cavallo in Alpago ed in Cansiglio, chiediamo: è pensabile progettare un opera così costosa anche nella gestione, sicuramente l’ennesimo investimento pubblico che produrrà solo deficit e conti in rosso, senza avere la certezza che in qualche anno si riuscirà ad ottenere anche le piste dentro la Foresta del Cansiglio, cioè dentro l’area SIC e ZPS tutelata dall’Europa come punto della Rete Ecologica? QUELL’IMPIANTO VA FERMATO!

Lanciamo la proposta di una sottoscrizione per raccogliere fondi per azioni legali, pubblicazioni, diffusione di informazioni. Per poter difendere il Cansiglio servono ora migliaia di euro che le Associazioni, in questo periodo di crisi, possono dare solo in parte. Non diamogliela vinta e dimostriamo che l’Antica Foresta è un luogo importante per il Veneto e per il Friuli, da non lasciare nelle mani di chi propone un’idea di sviluppo ormai superata sia dalla crisi economica mondiale che dai cambiamenti climatici. Si ricorda che il Club Alpino del Veneto ha già aiutato economicamente; un aiuto anche piccolo di tanti servirà per fermare un grande spreco.

La sottoscrizione va inviata utilizzando il

conto corrente postale 61289203
oppure con
bonifico bancario IBAN IT39H0760111200000061289203

intestati a Mountain Wilderness Italia, specificando nella causale del versamento “per il Cansiglio”. ATTENZIONE! La causale va assolutamente indicata affinché il contributo inviato sia destinato esclusivamente alle azioni in difesa del Cansiglio.
Tutta la cifra raccolta verrà destinata, in accordo con le altre Associazioni ambientaliste, agli interventi per evitare questo inaccettabile progetto e per sostenere la necessità di creare in Cansiglio un’Area Protetta.

Mountain Wilderness Italia ha già deliberato un sostegno economico per questa campagna di difesa del Cansiglio, ora si tratta di raggiungere una cifra adeguata e con un aiuto anche piccolo da parte di molti riusciremo ad ottenere un grande risultato; chi verserà il proprio contributo verrà tenuto informato sull’andamento della sottoscrizione e sulle azioni intraprese.

Oltre al sempre incombente pericolo degli impianti da sci, non vanno dimenticati altri due problemi.
Siamo più volte intervenuti negli anni scorsi per denunciare i tentativi, soprattutto della provincia di Belluno, di portare i cacciatori ad abbattere i cervi dentro l’area regionale. Sicuramente la popolazione di cervi è in soprannumero, ma questo è anche il frutto della politica di non intervento per anni e anni, forse proprio con lo scopo di arrivare all’emergenza. Recentemente la regione Veneto ha stanziato 130.000 euro per rifondere gli allevatori del Cansiglio per la perdita di foraggio, destinato alle mucche, causata dal pascolamento dei cervi e per arrivare alle prime azioni di contenimento che ci si augura, così come chiediamo da anni, siano basate soprattutto sulle catture e gli spostamenti, almeno come tentativo iniziale. La caccia, anche se mascherata, deve rimanere fuori dalla foresta; il Cansiglio è tutto circondato da aree in cui la caccia è normalmente praticata, il problema del contenimento dei cervi va affrontato e risolto là.

L’altro problema è che è tornata ancora alla ribalta la proposta di una cabinovia tra Vittorio Veneto e il Monte Pizzoch, per portare in vetta decine di migliaia di turisti all’anno, sull’esempio di quanto già fatto sul Monte Baldo con il grande impianto di Marcesine, con la scusa, qui nell’area del Cansiglio, di diminuire il traffico privato sulle strade di accesso.

La proposta è bizzarra e sicuramente fallimentare anche dal punto di vista economico, ma non va sottovalutata. Per quale motivo portare tante persone su una cima dalla quale si gode sì un eccezionale panorama, ma che (per ora, almeno…) è priva di altri servizi se non un vecchio rifugio senza posti letto che può ospitare solo qualche decina di persone? E se quell’impianto dovesse essere approvato con la scusa di fermare le auto, dalla cima del Pizzoch si farebbe un altro impianto per portare i turisti in Pian Cansiglio? La proposta è impraticabile, oppure nasconde altri progetti di cui ancora non si parla ed è anche indicativo che si continuino a proporre sempre nuovi impianti a fune mentre nessun amministratore o politico parla più di Riserva Naturale Regionale, anche se più volte promessa.

Oltre agli sforzi e all’impegno da sempre impiegati da parte delle Associazioni ambientaliste ed alpinistiche, ancora una volta serve l’aiuto di tutti per poter consegnare alle generazioni future un patrimonio naturalistico, ma anche storico, non devastato dagli ultimi colpi di coda di un modo di concepire lo sviluppo che ormai appartiene al passato.

Mountain Wilderness Veneto
Ecoistituto del Veneto Alex Langer
WWF Veneto
CAI Veneto
Legambiente Friuli
LAC Veneto
Amica Terra
Amici Bicicletta Padova
LIPU Pedemontana Treviso
Paeseambiente
Ecohimal Italia
Circolo Legambiente Maserada Piavenire

Queste sono le adesioni fin qui arrivate, ultime notizie prima della marcia ed aggiornamenti di altre associazioni e gruppi aderenti.

 

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