Luglio 31st, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol  

Agordo e Nevegal, fine settimana

di grandi corse nel Bellunese 

Domani la 18a Le Miglia di Agordo, domenica il 25° Trofeo Carlo Calbo.

Sabato 1 agosto, nel centro storico di Agordo (Belluno), organizzata dall’Atletica Agordina (tel. 0437-62105), 18a Le Miglia di Agordo (www.lemigliadiagordo.it). Si rinnova l’appuntamento con una delle più attese e qualificate corse su strada venete. In riva al torrente Cordevole faranno passerella circa 700 atleti, in rappresentanza di tutte le categorie: dagli esordienti ai master, passando per i campioni del settore assoluto. La manifestazione è valida come sesta prova del Grand Prix Strade d’Italia e come settima prova del Grand Prix Giovani. Ritrovo alle 15 nella centralissima piazza Libertà. Questo il programma. Ore 16.15: esordienti femm. (900 m). A seguire: esordienti masch. (900), ragazze (1,1 km), ragazzi (2,2 km), cadette (2,2 km), cadetti (3,3 km), allieve (3,3 km), allievi (4,4 km). 18.15: chilometro giovanile (under 12) a carattere non competitivo. 19: master a partire dalla categoria MM45 (6,7 km). 19.45: amatori e master MM35 e MM40 (6,7 km). 21: seniores, promesse, juniores, amatori e master femm. (5,5 km). 21.45: seniores, promesse e juniores masch. (10 km).

Domenica 2 agosto, al Nevegal (Belluno), organizzato dalla società Bellunoatletica “Nuovi Progetti” (Giulio Pavei, tel. 0437-30382), 25° trofeo Carlo Calbo. I saliscendi del Nevegal ospitano la classica manifestazione di corsa in montagna, che anche quest’anno coinciderà con il campionato regionale assoluto (juniores, promesse e seniores) della specialità, oltre a rappresentare la 4^ tappa del circuito “Corri la montagna tra Veneto e Friuli”. Di contorno, gare per il settore giovanile e per i master. Questo il programma (ritrovo alle 8.30 alla Scuola Sci Val Belluna). Ore 9.25: esordienti masch. e femm. 9.35: ragazze. 9.45: ragazzi e cadette. 10: gara assoluta femm. (promesse, seniores, master) e juniores masch. 10.15: gara assoluta masch. (promesse, seniores, master). 10.30: cadetti. 10.45: allieve. 11.15: allievi e juniores femm.

Si ricorda che oggi (con l’inizio delle gare di eptathlon e decathlon), domani e domenica 2 agosto, all’Arena Civica di Milano, si svolgeranno i campionati italiani assoluti individuali su pista. Elenco completo degli iscritti e risultati su www.fidal.it.

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Eleggiamo insieme l’atleta trevigiano del mese

… potete votare anche dal …mare e dai monti! 

Aprile: Leonardo Dei Tos e Martina Casarin;

Maggio: Fabio Ceccato ed Eleonora Morao; menzione speciale: Letizia Titon;

Giugno: Alessandro Marcon e Giulia Alessandra Viola.

Anche per il mese di luglio, sarete sempre voi ad eleggere direttamente i vostri atleti preferiti, con le vostre “oculate responsabili scelte” tecniche e competenti. 

COME FARE? 

Semplicemente mandando una sola volta, qualificandovi con il vostro nome e cognome, una vostra e mail a:     francopiol@hotmail.it   entro e non oltre la mezzanotte del 9 agosto 2009,dove indicherete 

a) nome e cognome del vostro/i atleta/i scelto per il mese di luglio;

) nome e cognome della vostra/e atleta/e scelta per il mese di luglio;

La e mail  ha valore singolo, di coppia, di gruppo purchè compaiano i nomi e cognomi  di chi invia le preferenze.Le preferenze espresse possono essere un massimo di 3 maschili e un massimo di 3 femminili; a queste verranno assegnati i seguenti punteggi: alla prima 5 p. alla seconda 3 p. e alla terza 1 p. oppure 3p. alla prima, 1p. alla seconda, oppure, se scelta unica, 2p.

Il sito seguirà nell’ultima settimana di tempo utile, gli sviluppi delle votazioni in corso e il 10 agosto pubblicherà gli esiti finali con la proclamazione degli atleti trevigiani del mese di luglio. 

Il sito indica, al solo scopo orientativo, una rosa di atleti papabili ad essere eletti per il mese di luglio, ma sia chiaro che ognuno di voi è e resta libero di votare secondo le proprie preferenze: 

in ordine alfabetico,

atleti: AIOLFI Gabriele 10”95/21”95/49”21/41”28 staff.4×100m; BARBAZZA Loris 15,65; CARGNELLI Manuel 10”8/21”97/49”48/53”28; ESHO Benson Marrianyi 1’49”84/3’39”407’50”69;  TRONCA Nicola 5,20; TURRI Mirko 10”83/22”40/41”28 staff.4×100m 

atlete: CHINELLATO Giulia 12”5/26”19/58”01/2’1493; MILANESE Guendalina 26”56/58”94/14”91/1’03”87/1,71/5,21/10,41/31,04 giavellotto/4.821 eptathlon;  STRATI Laura 12”06/6,07/25”94; TITON Letizia 4’45”66/10’21”20/7’16”16 e ZANATTA Michela 4’22”33/9’19”49/16’39”69  

VOTATE, VOTATE, VOTATE…!!!

Luglio 31st, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Avon e Fantasia piegano i fratelli Spada.

Per De Nard, buon allenamento in vista

de “Le Miglia”.

La Gasparetto e Mazzon vincono la mista,

mentre tra le donne è tutto facile per

Benincà-Boldrin

  La giornata dei titoli provinciali bellunesi Fidal di corsa su strada, categorie Esordienti A-B-C, Ragazzi e Cadetti, maschile e femminile che han visto assegnate le maglie a Elena Susana (Esf A)(Gs La Piave 2000), Stefano Bernardi (Esm A) (Gs Quantin), Paola Comiotto (Esf B) (La Piave 2000), Stefano De Gasperin (Esm B) (La Piave 2000), Manuela Comiotto (Esf C) (La Piave 2000), Samuele De Vecchi (Esm C) (La Piave 2000), Francesca Comiotto (Rf) ( La Piave 2000), Yuri Piccolotto (Rf) (ANA Atl.Feltre),Laura Maraga (Cf) (Gs Quantin), Federico Polesana (Cm) ( ANA Atl.Feltre).
La 1^ Villa di Villa in Corsa, ha avuto battesimo eccellente, grazie anche ai molti amatori e top runner locali ma anche di livello nazionale, che hanno animato la staffetta senior, per nati dal 1993 in giù.
Un totale di una sessantina di coppie. Presenze di grande spessore, come per Gabriele De Nard, atleta delle fiamme gialle ,campione italiano di cross nel 2009 a Lanciano, ma stradista di ottimo livello nazionale. La staffetta impostata su un percorso ostico, con un scendi-sali, interrotto da più cambi di direazione, per 900 metri da ripetersi 4 volte, due per staffettista.
La gara degli assoluti ha visto sin dal primo giro delinearsi una lotta a due, tra le coppie Marco Spada-Nicola Spada e
Gabriele Fantasia-Diego Avon. Primo passaggio velocissimo, con Nicola Spada a precedere Avon di un paio di metri, al cambio. Dietro la sorprendente coppia di diciassettenni del GS Astra Quero, Franceschin Cesare, primo staffettista e Angelo Scariot. Parte anche Gabriele De Nard, circa a età classifica dopo il cambio con Michele Gelisio.
Secondo giro a posizioni immutate, con Marco Spada a cedere il testimone al fratello, con francobollato dietro Gabriele Fantasia. Dietro , per il podio, grande “traffico”.
Il terzo giro vede la coppia trevigiana prendere in mano la situazione, con Avon che sulla salita di 250 m, prevedente il passaggio di testimone, impone una accelerazione decisa, prendendo una decina di metri di vantaggio si Nicola Spada. A una decina di secondi, un terzetto con Signorotto, Mione Cristian e Fanceschin.
Ultima tornata con Fantasia che non concede spazio a Marco Spada e va a vincere, con 9′50”, lasciando a sei secondi l’avversario. Nella bagarre per il podio sono i trevigiani
Signorotto-Amadio a spuntarla sui fratelli Mione, l’etiope (Cristian) e l’antilope (Ruben) della sinistra Piave.
quinti i due giovani terribili dell’Astra. Nelle coppie miste la spunta il duo
Sara Gasparetto-Maurizio Mazzon in 11.34, precedendo l’ultra trailer Angela De Ppo, in coppia col sempre competitivo bellunese Roberto Tornabene, terzi Ivan Petris e Marta Zanon. Nella classifica femminile, la giovane Gaia Benincà con la dolomitica Sabrina Boldrin, hanno buon gioco su Miriam Minella e Silvia Mastel, con al terzo posto Valeria Ollano e Giulia Franzot.
Una bella manifestazione, con la presenza regale del finanziere De Nard, rivelatasi un piacevole diversivo, sia per lui che per il pubblico, a conferma che non sempre per i campioni la priorità imperativa è vincere. La presenza del pluri atleta paralimpico, più volte olimpionico, Germano Bernardi, tra l’altro assessore allo sport del comune di Mel, ospitante, ha reso il giusto trinbuto ad organizzatori ed atleti.
Fantasia ed Avon hanno nobilitato l’evento con una grande prestazione cronometrica ed un passo decisamente ancora fuori della portata dei pur in forma crescente, fratelli Spada, i feltrini più talentuosi in circolazione.
I vincitori, per voce di Gabriele Fantasia, han voluto parlare e tributare il saluto ed il ricordo a
Max Corso, che corre lassù, tra i grandi…Con il lutto al braccio, un gesto semplice, le giuste parole ,la sincera emozione. 

Alex Geronazzo (speaker evento) 

Risultati: Maschile: 1. Gabriele Fantasia-Diego Avon 9’50”; 2. Marco Spada-Nicola Spada 9’56”; Mauro Amadio-Mirco Signorotto 10’08; 4. Ruben Mione-Christian Mione 10’13”; 5. Cesare Franceschin-Angelo Scariot 10’20”.

Femminile: 1. Gaia Benincà-Sabrina Boldrin 12’26”; 2. Miriam Minella-Silvia Mastel 13’09”; 3. Valeria Ollano-Giulia Franzot 19’52”.

Mista: 1. Sara Gasparetto-Maurizio Mazzon 11’34”; 2. Angela De Poi-RobertoTornabene 11’41”; 3. Marta Zanon-Ivan Petris 12’15”.

Luglio 30th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Giovanni  Vacalebre oro ha sognato e, nella marcia,

oro è stato! E’ Campione del Mondo a novant’anni…

 Da “WEB Atletica”

Mondo Master: Lahti, day-2: un oro M90 e un bronzo “storico”

 …E veniamo alle medaglie d’oggi: l’oro arriva dall’M90 Giovanni Vacalebre, nella foto sotto, stando alle fonti della rete Cavaliere di Vittorio Veneto (ma chiaramente non perchè combattè nella prima guerra mondiale, ma in quanto residente della cittadina veneta… ma datemi il beneficio di inventario) e vincitore dei 5 km di marcia in 50′26″36. 10^ medaglia d’oro conquistata da un M90 italiano nelle 18 edizioni dei mondiali, ma quinto italico a riuscire nell’impresa (prima di lui, Lamberto Cicconi, Mario Riboni, Aldo Amoretti e Vittorio Reboldi). Vacalebre rappresenta anche l’ottavo ultranovantenne italiano a partecipare alla massima manifestazione master, che in generale prima di lui, ha visto 17 presenze-gara. Pensate: su 17 presenze totali, 14 medaglie conqusitate di cui 9 d’oro da parte degli M90. Prima partecipazione di Vacalebre ad un mondiale… e primo oro, per la serie che non è mai troppo tardi per cominciare.

                                                            vacalebre.jpg

Vacalebre: un Cavaliere di Vittorio Veneto in

cima al mondo

Non smettete mai di sognare

A 90 anni va ai campionati di atletica del mondo in Finlandia

Vittorio Veneto - Vuole che lo diciamo forte ai giovani (e per questo usiamo il grassetto): “Non la smettete mai di sognare. Non dite mai oramai”.

Lui, Giovanni Vacalebre, 90 anni compiuti, maresciallo in pensione, con un fisico da (s)ballo allenato quotidianamente in palestra, ci tiene a far sapere che la sua non sarà solo una corsa (che gli/ci auguriamo avrà un epilogo supervittorioso) ma anche un esempio di determinatezza, forza, coraggio: un messaggio da lanciare ai ragazzi. La corsa di Vacalebre (una marcia di 5 chilometri che si svolgerà il 28 luglio a Lahiti, in Finlandia) potrebbe farlo diventare il campione del mondo di atletica over 90. Con in tasca il titolo di campione d’Italia recentemente conseguito a Cattolica, Giovanni Vacalebre ha infatti deciso di puntare più in alto. Anche geograficamente. E ieri è partito per la Finlandia, dove si svolgeranno appunto i campionati internazionali di atletica senior che vedranno in campo anche un ultracentenario, l’austriaco Alfred Proksch. Poiché le gare sono divise per fasce di lustri di età, Vacalebre non gareggerà contro Proksch, ma contro il finlandese – suo coetaneo – Onni Houtari. Per raggiungere la Finlandia, Vacalebre – che è partito ieri mattina – ha scelto il camper, guidato dal fratello Franco, generale in pensione, che è giovanissimo rispetto al nostro campione dato che ha “solo” 73 anni. Altra piccola curiosità: Giovanni Vacalebre ha lasciato a casa la moglie Giuseppina che avrebbe voluto seguirlo per “controllarlo un po’”. A sponsorizzare l’impresa dell’intrepido atleta novantenne, il Bobadilla club di Vittorio Veneto: la palestra che Giovanni Vacalebre frequenta quotidianamente da oltre quindici anni e nella quale il campione si è allenato con invidiabile costanza. Prima di partire, Vacalebre ci ha rivelato un segreto: vorrebbe battere il suo record personale che è di 44’. “Un record di tutto rispetto – ha sottolineato – anche se lontano da quello che detenevo nel 1936, quando avevo 17 anni, e che era di 25’”.

Altro? sì: in bocca al lupo (o meglio: alla pista) Giovanni!

Emanuela Da Ros

Fonte: Oggi Treviso

Luglio 29th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

TRENTO MEZZOFONDO SECONDA SERATA: 

 

800m,

insistono Arianna Morosin e Luca Braga

 Ventotto luglio, Trento, seconda serata dedicata al mezzofondo: meno brillante della prima!

Arianna Morosin, vittoriosa e Luca Braga, quarto assoluto, insistono bene sugli 800m. sciorinando un repertorio di prim’ordine nazionale; Arianna capofila in 2’10”83, davanti alle nostre Valentina Bernasconi in 2’15”62, nella foto sotto n. 82,  alla “cadetta” Beatrice Mazzer in 2’16”47, ad Eva Serena in 2’22”66 e a Serena Mariotto in 2’24”04;

 bernasconi-vale-82.jpg            foscaro-andrea-105.jpg 

Luca sulla scia dei suoi migliori risultati con 1’54”38, ha preceduto Marco Salvador, ottavo in 1’57”62, Claudio Piccin in 1’59”24, Mattia Stival in 1’59”55, poi Stefano Ghenda con 2’01”25, Cesare Franceschin con 2’01”95 e Jacopo Lahbi con 2’03”29; più indietro ancora Alberto Zerbini.

Tra i master vittoria M50 per il coriaceo “semprinforma” Vincenzo Andreoli in 2’10”20! … e Mauro Rinninella si è “subettato” i suoi lunghi ed interminabili 5000m. in quasi 18 minuti.

Sul fronte giovanile niente di nuovo a parte i miglioramenti di Alessandro Gigli sui 1000m. quarto in 2’43”25 su Tobia Lahbi in 3’00”70 e di Anna Busatto, sempre sui 1000m. vittoriosa in 3’15”38; tutti gli altri, escluso Andrea Foscaro in 3’06”50, nella foto sopra n.105,  ben oltre i loro attuali limiti.  

I risultati li trovate al link: www.atleticatrento.it

A Belluno Stefano Fantin vince l’alto saltando 1,86 e il triplo. 

Nella riunione di Belluno del 17 luglio u.s. prima vittoria per Stefano Fantin nell’alto con il suo personale di 1,86; Stefano ha partecipato anche alla gara del triplo, vincendolo con 11,55 davanti Nicolae Savin; tra le donne si è imposta la “grande” Francesca Carlotto con 11,62.

Altra significativa vittoria è stata quella di Mauro Amadio sui 5000m. corsi in 15’37”6, davanti a Mirko Signorotto in 15’46”2 e a, molto più indietro, Ermes Rosolen.

Negli 800m. presenza dell’allieva Sara Gasparetto con 2’33”1, il cui disappunto si è sentito fino…a Roma, qui da me!!!e di Massimo Amadio con 2’09”2; sui 200m. hanno corso Savin e Marco Rosson.

Tra le ragazzine bene Elena Cristofoli Prat con 10”1 sui 60hs. davanti a Ludovica Stitz.

Intanto a Verona, nella “Races by night” del 24, Matteo Tomasetto ha corso i 200m., tentando invano di …non farcelo sapere, in 23”77 –sic!-: io lo aspetto però sui 400m!  

1^ Villa di Villa in Corsa

Corsa su strada
Mercoledì 29 luglio 2009
ore 18.30
VILLA DI VILLA (BL)
Con la collaborazione di:
Fidal-CSI-GS La Piave2000-Gs Villa di Villa-Comune di Mel
ORE 18.30
Gara individuale giovanile

Campionato Provinciale di Corsa su strada - Categorie: Esordienti A/B/C - Ragazzi/e - Cadetti /e Maschile e Femminile
ORE 19.30
1a edizione della staffetta 2×1800m non competitiva

aperta alle categorie:
unica femminile -
unica maschile -
unica mista.
Tutte dal 1993.
Verranno premiate:
Le prime 5 coppie maschili e le prime 3 coppie femminili e miste.
Premi: 1^ coppia M BV.150 - 2^ coppia M BV.100 - 3^ coppia M BV. 75 - 4^ coppia - M BV. 50 - 5^ coppia M BV. 40
1^ coppia M BV.150 - 2^ coppia F BV.100 - 3^ coppia F BV. 75
1^ coppia M-F BV.150 - 2^ coppia M-F BV.100 - 3^ coppia M-F BV. 75
Per informazioni Edi Benincà tel. 340 3943923

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Mercoledì sera sarò impegnato al commento in questa nuova manifestazione dedicata agli atleti in erba ed agli adulti, in cerca di emozioni brevi ed intense.
Infatti la gara di cui sopra, sarà inserita nei campionati provinciali bellunesi di atletica leggera, con validità ed assegnazione titoli della corsa su strada.
Gli amici de La Piave2000 e del Gs Villa di Villa , mi han voluto dare l’opportunità di tenere a battesimo, quale speaker ufficiale, questa nuova kermesse bellunese, nel bel paesino zummellese. Se non ricordo male, avendo presentato nel 2008 il rientro da Pechino del Paralimpico nazionale Germano Bernardi, con l’ospitata eccezionale della lanciatrice azzurra, la mitica Chiara Rosa, il profilo del paese è piuttosto “in salita”. Sarà quindi un percorso direi impegnativo, sia per i giovani che per i big. Attesi, non confermati ma proabili, alcuni atleti importanti, tra i quali spiccherebbe il finanziere Gabriele De Nard, campione tricolore nel cross e alcuni talenti entro e fuori provincia, quali i feltrini fratelli Spada. Stiamo a vedere…nella settimana che porta a Le Miglia di Agordo, la Provincia di Belluno propone novità interessanti.
Vi aspetto lì.


Alex Geronazzo

Luglio 28th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Ancora da Majano Diego Avon 9’28”62 sui 3000 siepi

e Matteo Redolfi sui 3000m. su Marco Citron.

  A risultati completi, vedi sul sito della Fidal Friuli-Venezia Giulia, scopri il buon risultato di Diego Avon , quest’anno davvero in vena, secondo sui 3000m. siepi, ulteriormente miglioratosi fino a 9’28”62, come pure, in stato di grazia eccellente, Matteo Redolfi che è andato addirittura a vincere sui 3000m. in 9’07”78, davanti al giovane junior Marco Citron in 9’17”15.Nel giavellotto da 700 grammi ancora sopra i quaranta metri Marco Sarcognato, con 40,07.  

Rassegna Stampa: Gazzettino

  

Laura Strati

ai piedi del podio continentale

  

Novi Sad
     
Laura Strati ai piedi del podio continentale. La diciannovenne della Industriali Conegliano è giunta quarta, con la 4×100, ai campionati europei juniores, che si sono conclusi ieri a Novi Sad, in Serbia.
      Lanciate dalla Strati, schierata in prima frazione, le azzurre hanno corso in 45”92, mancando il bronzo, andato all’Olanda, per appena quattro centesimi.
      Il quarto posto ha un sapore agrodolce. Nella qualificazione mattutina, Strati e compagne avevano fermato il cronometro a 45”49, secondo miglior tempo alle spalle della Germania, e, vista anche la contemporanea squalifica di francesi e britanniche, il podio sembrava un risultato alla portata.
      Per la Strati, che, prima di essere selezionata per la staffetta, aveva vanamente inseguito il minimo di qualificazione continentale nelle gare individuali (100 e lungo), mancandolo in entrambi i casi per un soffio, quella di Novi Sad resterà comunque un’esperienza importante. Così come, in precedenza, era stato per la bravissima
Giulia Alessandra Viola, ottava nei 3000, e per Manuel Cargnelli, fermatosi in batteria nei 400 ostacoli.
      Calato il sipario sugli Europei juniores e in attesa degli Assoluti individuali di Milano del prossimo fine settimana, l’atletica inizia ora la marcia di avvicinamento ai Mondiali di Berlino (15-23 agosto), dove la Marca, con ogni probabilità, non avrà alcun rappresentante.
      La scorsa settimana, intanto, altre due trevigiane sono state impegnate, in maglia azzurra, su un palcoscenico internazionale. Reduci dai Mondiali under 18 di Bressanone,
Martina Bellio e Beatrice Mazzer hanno partecipato, senza brillare eccessivamente, alla 10^ edizione del Festival Olimpico della Gioventù Europea, andato in scena a Tampere, in Finlandia (49 nazioni in gara su un programma di nove discipline).
      La Bellio, dopo la gioia della finale iridata, non è andata oltre la prova di qualificazione nel triplo, fermandosi a 12.11, a quattro centimetri dalla misura necessaria per il lasciapassare.
      Identica sorte per la Mazzer. La mezzofondista dell’Atletica Mogliano ha corso gli 800 in 2’14”61, tempo insufficiente per accedere alla finale (15^ in classifica generale).
      A proposito di under 18: da segnalare i progressi cronometrici di un’altra promessa moglianese reduce dai Mondiali di Bressanone.
Luca Braga ha realizzato il nuovo personale negli 800, correndo al meeting di Pergine, in Trentino, in 1’54”16, due centesimi meglio del tempo che a metà giugno, sulla pista di casa, gli aveva fruttato il “pass” per Bressanone.

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Novi Sad, il bilancio degli azzurri

  Una formazione senza fenomeni, senza grandi stelle, eppure espressione di un movimento: la sensazione che si è avuta nel corso di questi Europei juniores di Novi Sad è soprattutto quella della compattezza. Anche gli osservatori stranieri hanno avuto la stessa impressione, tanto da presentare le congratulazioni: “Italia, OK!”. Solo i monocoli con vista sul medagliere potrebbero arricciare il naso: nessun titolo, “solo” un argento e tre bronzi. Bottino che a prima vista sembrerebbe segnare un passo indietro anche rispetto a Hengelo 2007, dove in aggiunta s’era registrato l’oro di Mario Scapini. Ma poi vai un po’ più in profondità e scopri ben 5 finalisti “veri” in più (da 13 a 18), una classifica a punti lusinghiera - che vale il 5° posto, alle spalle unicamente dei colossi continentali (Germania, Russia, Gran Bretagna e Polonia) - e uno score di 73 che costituisce un notevole passo avanti rispetto ai 56 punti accumulati in Olanda due anni fa. D’accordo, le medaglie fanno più scena: ma quattro metalli sono sempre un bel risultato, se si considera che il nostro 19° posto nel medagliere “classico” diventa il 10° se rapportato al dato numerico complessivo e che la corazzata francese - pur con l’oro del mostruoso Lemaitre - torna a casa con due podi in totale e una montagna di controprestazioni.
E, d’accordo, il trio Germania-Russia-Gran Bretagna è sempre più padrone della situazione: tuttavia, alle spalle dei giganti, gli azzurri fanno la loro figura. Se ha destato sensazione la campagna acquisti dell’Azerbaijan - a parte Guliyev, il medagliere dell’ex repubblica sovietica è lievitato come non mai grazie ai mezzofondisti etiopi reclutati in questa stagione - non sempre le medaglie raccontano tutta la verità: ad esempio la Spagna ha dato la netta impressione, non solo a noi, di un movimento in regresso rispetto al recente passato. Certo, poi vedi che salva la faccia con i tre ori dei suoi mezzofondisti: ma resta il fatto che il resto del potenziale è frammentario, anche quando si presentava con nettissimi favoriti nei concorsi, come il martellista Cienfuegos (solo bronzo il primatista del mondo di categoria) o il lunghista Caceres (fuori-condizione-ed-estromesso-dal-podio).
L’autentica sorpresa positiva è costituita forse dalla Turchia, tre argenti ed un bronzo e una discreta presenza nelle finali (otto in totale), che ben si sposa con la rappresentativa insolitamente numerosa, forte di una trentina di unità.
Ritornando a guardare in casa nostra, tralasciando le medaglie ampiamente trattate in cronaca, i motivi di soddisfazione ci sono: due record nazionali - per merito del giavellottista Tamberi e della siepista Roffino - ma anche un discreto numero di primati personali, diversi stagionali (ad esempio dei marciatori) e prestazioni generalmente in linea con quello che si richiedeva nell’occasione. Forse va denunciata una certa inconsistenza nei lanci, questo sì, a parte il citato Tamberi: con l’aggravante della totale assenza femminile. Ma se Eduardo Albertazzi non avesse incontrato una giornataccia nelle qualificazioni del disco, tutto sommato non ci sarebbe stato neanche-da-lamentarsi.
Altro dato preoccupante, l’impalpabile incidenza del mezzofondo maschile: che, associata al comportamento dei colleghi più giovani a Bressanone - lì sì presenti in massa, ma con scarsa incisività - richiede una qual certa riflessione.
Tra gli elementi più positivi, il pieno recupero fisico e agonistico di un talento come Elena Vallortigara: la veneta è tornata ai livelli d’eccellenza di due anni fa e solo uno straordinario exploit della giovanissima montenegrina Vukovic (allieva salita da 1.82 a 1.89 nel corso della finale) ha impedito all’azzurra di provare ancora la volta la gioia di un podio internazionale.
E poi la bella prestazione complessiva del settore velocità: tre staffette in finale, un bronzo storico con la 4×400 maschile e due quarti posti dei quartetti veloci che possono anche lasciare un po’ d’amaro in bocca (occasione persa soprattutto dalle ragazze, vista la squalifica in batteria di Francia e Gran Bretagna). Ma soprattutto la piena consacrazione del talento di Marani, la conferma di Rosichini e Basciani - oltre che di Valentina Zappa - e l’autentica rivelazione del settore a livello europeo, Delmas Obou. Non dimentichiamoci che due anni fa Giuseppe Aita agguantò nei 100 un bronzo al quale poi non ha dato sostanziale seguito: barattiamo volentieri quel podio isolato dell’atleta salernitano con la freschezza di questo gruppo emergente.
Nessuna medaglia dai salti, ma un riscontro collettivo di prim’ordine: almeno un finalista in ognuna delle quattro specialità maschili e, tra le donne, la “nuova” Vallortigara, che ha ancora un anno da spendere nella categoria.

Il prossimo anno si andrà a Moncton, New Brunswick, sulla costa atlantica canadese: sarà un contesto decisamente più complicato, in sede mondiale. Dei 52 elementi presenti qui, quasi la metà - 23 - potrebbero ripetere l’esperienza: tanti sono gli azzurri della classe ‘91, al primo anno di categoria. Quanto agli Europei, se ne parlerà tra due anni, a Tallinn (Estonia).

Raul Leoni

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La magica Pergine di Marco Togni

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Stadio di giorno.

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Serena Mariotto                           Jacopo Lahbi                                Giulia Carniato 

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Caterina Fornasier, n.174

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Elisa Trevisan                        

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                                          Jacques Riparelli   

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Stadio di notte

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Marco Togni

Foto di Marco Togni - www.marcotogni.it