Settembre 7th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

TROFEO ZANON, un anticipo sui podi

Guidolin 1,66, Bizzotto 46”83, Bonora 3.125

Benedetti peso, sono i vincitori di Rossano V.

  A Rossano Veneto la padovana ha vinto i 100 ostacoli in 14”19, mentre la vicentina si è imposta nel pentathlon con 4.053 punti. Ben 96 le società in gara


Oltre 800 atleti-gara, 96 società provenienti da tutta Italia, risultati di assoluto valore. Il Trofeo Zanon si conferma tra gli appuntamenti più attesi e qualificati della seconda parte della stagione su pista. Nel pomeriggio, a Rossano Veneto (Vicenza), per allievi e cadetti è iniziato il conto alla rovescia in vista delle rassegne tricolori di fine annata. In vetrina, su tutti, la padovana Silvia Zuin, che ha fatto doppietta vincendo i 100 ostacoli in 14”19 e i 100 in 12”39. Il veronese Giovanni Galbieri, bronzo iridato under 18 a Bressanone, ha corso i 100 in 11”09, tempo per lui d’ordinaria amministrazione. La veneziana Francesca Stevanato si è confermata nel peso, lanciando a 13.01, misura d’eccellenza a livello under 18. Bene anche i lombardi Hassane Fofana nei 100 ostacoli (14”57) e Mauro Moletta nell’asta (4.15). Tra i cadetti, applausi soprattutto per le bellunesi Maria Paniz negli 80 ostacoli (12”12) e Paola Padovan nel giavellotto (42.19) e per la vicentina Francesca Bellon nell’asta (3.10), oltre che per il pesista lombardo Diego Antoj (15.12). In chiusura, eccellente prestazione di un’altra atleta berica, la cadetta Ottavia Cestonaro, arrivata a 4.053 punti nel pentathlon, dopo una bellissima sfida con la conterranea Emma Agugiaro (3.966).

RISULTATI. Maschili. Allievi. 100 (0.0): 1. Giovanni Galbieri (Insieme New Foods) 11”09, 2. Salvatore Valentino (Catania 2000) 11”29, 3. Tiziano Cecchetti (Cus Padova) 11”31. 400: 1. Paolo Spezzati (G.A. Bassano) 51”33, 2. Riccardo Beraldin (G.A. Bassano) 52”04, 3. Mattia Begheldo (Jager Vittorio Veneto) 52”61. 800: 1. Massimo Falconi (Insieme New Foods) 1’58”04, 2. Stefano Basile (G.A. Bassano) 2’00”66, 3. Andrea Salvadore (Bentegodi) 2’01”00. 110 hs (+1.0): 1. Hassane Fofana (Bergamo 1959) 14”57, 2. Leonardo Malatini (Osimo) 15”67, 3. Luca Pancaldi (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 15”67. 400 hs: 1. Paolo Spezzati (G.A. Bassano) 56”37, 2. Riccardo Beraldin (G.A. Bassano) 57”25, 3. Michele Berno (Bentegodi) 57”97. Alto: 1. Michael Piccoli (Insieme New Foods Vr) 1.92, 2. Davide Spigarolo (G.A. Bassano) 1.92, 3. Tommaso Toffaninin (Vis Abano) 1.70. Asta: 1. Mauro Moletta (Chiari 1964) 4.15, 2. Fabio Festini (Quercia Trentingrana) 4.00, 3. Giacomo Bernardi (Astro) 3.80. Lungo: 1. Patrick Pandolce (Assindustria Pd) 6.56 (+0.3); 2. Riccardo Appoloni (Insieme New Foods Vr) 6.31 (0.0), 3. Alessandro Berto (Vicentina) 6.31 (0.0). Peso: 1. Diego Benedetti (Gagno Ponzano) 13.47, 2. Pietro Avancini (Vicentina) 12.70, 3. Alessandro Berto (Vicentina) 11.57. Disco: 1. Stefano De Pieri (Piombino D.) 44.65, 2. Diego Benedetti (Gagno) 41.47, 3. Pietro Avancini (Vicentina) 40.98.
Cadetti. 80 (+0.2): 1. Andrea Filip Baccaglin (Us Intrepida) 9”45, 2. Matteo Ingiardi (Estrada) 9”52, 3. Nicolò Olivieri (Cus Padova) 9”70. 1000: 1. Michele Scolaro (Novatletica Schio) 2’42”21, 2. Emilio Perco (Ana Feltre) 2’44”94, 3. Alessio Morini (Csi Fiamm) 2’50”02.  100 hs (+0.1): 1. Matteo Mazzola (Crus Ottica Guerra Pedersano) 14”62, 2. Daniele Toniato (Nevi) 14”70, 3. Giulio Birolini (Comenduno) 14”96. 300 hs: 1. Matteo Mazzola (Crus Ottica Guerra Pedrsano) 41”62, 2. Giulio Birolini (Comenduno) 42”38, 3. Daniele Toniato (Nevi) 42”47. Alto: 1. Alessandro Villa (Atl. Caravaggio) 1.75, 2. Marco Vendrame (Athl. Club Bl) 1.72,
3. Stefano Piccin (S. Giacomo Banca Della Marca) 1.72. Asta: 1. Andrea Geremia (Marconi Cassola) 3.60, 2. Francesco Longo (Csi Fiamm) 3.20, 3. Enrico Blo (Cus Ferrara) 2.80. Lungo: 1. Andrea Filip Baccaglin (Us Intrepida) 6.23, 2. Alberto Ciardi (Silvano Fedi) 5.83, 3. Mauro Santinon (Riese Pio X) 5.75. Peso: 1. Diego Antoj (S. Vittore Olone 1906) 15.12, 2. Jacopo Vedovato (Lib. Sanp) 13.62, 3. Andrea Caiaffa (FF.OO.) 12.38. Disco: 1. Andrea Caiaffa (FF.OO.) 35.16, 2. Marco Brunato (Mogliano) 32.31, 3. Daniele Solari (Riviera del Brenta) 31.05. Giavellotto: 1. Davide Boccon (Assindustria Pd) 45.05, 2. Lorenzo Vesentini (Valpolicella) 44.44, 3. Vittorio Zavarise (Pederobba) 39.05. Marcia (4 km): 1. Simone Ghilardi (Us Scanzorosciate) 22’12”07, 2. Gianmarco Visca (Longarone) 22’34”79, 3. Nicolò Busetto (Vis Abano) 23’30”64. Pentathlon: 1. Matteo Bonora (Veneto Banca) 3.125 (14”99/100 hs; 1.72/alto; 32.31/giavellotto; 5.48/lungo; 3’07”01/1000), 2. Saifeddine M’Barek (Nevi) 3.041, 3. Gianluigi Silvestri (Recanati) 2.994. 
Femminili. Allieve. 100 (+0.8): 1. Silvia Zuin (Vis Abano) 12”39, 2. Gloria Hooper (Valplocella) 12’’75, 3. Laura Donè (Audace Noale) 12”88.  400: 1. Nicole Pozzer (Novatletica Schio) 59”13, 2. Giulia Gerolimetto (G.A. Bassano) 1’00”30, 3. Laura Bertacco (G.A. Bassano) 1’03”71. 800: 1. Laura Dalla Montà (Vis Abano) 2’21”11,
2. Chiara Piagnani (Trevisatletica) 2’21”90, 3. Elisabetta Colbertaldo (Noale) 2’30”87. 100 hs (-0.1): 1. Silvia Zuin (Vis Abano) 14”19, 2. Lisa Guidolin (Lib. Padova) 14”67, 3. Carol Boccardo (S. Vittore Olona 1906) 14”94. 400 hs: 1. Arianna Pesenti (Bergamo 1959 Creberg) 1’05”70, 2. Maddalena Bressan (Vis Abano) 1’06”97, 3. Giada Palezza (Atl. Schio) 1’07”89. Lungo: 1. Gaia Giuriato (Valpolicella) 5.18 (+1.0), 2. Anna Bettinazzi (Valsugana) 5.07 (0.0); 3. Marika Balter (Crus Ottica Guerra Pedersano) 5.02 (0.0). Alto: 1. Lisa Guidolin (Lib. Padova) 1.66, 2. Erica Ortolan (Vis Abano) 1.63, 3. Sofia Sartori (G.A. Bassano) 1.63. Asta: 1. Chiara Cappellari (Marconi Cassola) 3.10, 2. Greta Chemello (Valpolicella) 3.10, 3. Elis Simeoni (Brugnera Friulintagli) 2.80. Peso: 1. Francesca Stevanato (Audace Noale) 13.01, 2. Claudia Rota (S. Vittore Olona 1906) 12.03, 3. Beatrice Cescato (Ana Feltre) 10.03. Giavellotto: 1. Sarfa Jemai (S. Vittore Olone 1906) 42.54, 2. Daniela Zambonini (Vicentina) 35.19, 3. Giulia Dall’Acqua (Industriali) 31.95.    Cadette. 80 (+0.6): 1. Maria Paniz (Athl. Club Bl) 10”39, 2. Gloria Bizzotto (Nevi) 10”57, 3. Alice De Girolamo (Atl. Brusaporto) 10”66. 1000: 1. Elisabetta Baggio (G.A. Bassano) 3’06”34, 2. Elisa Bortoli (Bellunoatletica) 3’07”31, 3. Sabrina Passoni (Ctl Tre Atl.) 3’08”85.  80 hs (-0.3): 1. Maria Paniz (Athletic Club Bl) 12”12, 2. Silvia Taini (Gavardo ‘90) 12”36 (-1.7), 3. Federica Palumbo (S. Vittore Olone 1906) 12”90 (-1.7). 300 hs: 1. Gloria Bizzotto (Nevi) 46”83, 2. Laura Vidali (Gorizia) 49”57, 3. Nicole Calati (Gavardo ’90) 52”11. Alto: 1. Lucia Zotti (Lib. Sacile) 1.62, 2. Sara Bianchi (Gavardo ’90) 1.59, 3. Anna Padovan (Athl. Club Belluno) 1.59. Asta: 1. Francesca Bellon (Csi Fiamm) 3.10, 2. Lucia Zotti (Lib. Sacile) 2.60, 3. Giulia Pecchioli (Atl. Pistoia) 2.20. Lungo: 1. Alice De Girolamo (Atl. Brusaporto) 5.26, 2. Sofia Albrigo (Insieme New Foods) 5.06, 3. Lucia Bezzato (Lib. Mantova) 4.78. Peso: 1. Virginia Braghieri (Atl. Piacenza) 10.93, 2. Sara Ambrosin (Anguillara Arzergrande) 9.53, 3. Alice Vinco (S. Martino B.A.) 9.44. Giavellotto: 1. Paola Padovan (Athl. Club BL) 42.19, 2. Adelaide Andriani (Monzese) 36.25, 3. Alice Vinco (S. Martino B.A.) 32.44. Marcia (3 km): 1. Nicole Colombi (Us Scanzorosciate) 16’20”91, 2. Marta Zabbeni (Atl. Villanuova ’70) 16’39”20, 3. Marta Stach (Ana Feltre) 16’44”66. Pentathlon: 1. Ottavia Cestonaro (Csi Fiamm) 4.053 (12”21/80 hs; 5.42/lungo; 30.16/giavellotto; 1.62/alto; 1’54”54/600), 2. Emma Agugiaro (G.A. Bassano) 3.966, 3. Alice Cazzolato (Pederobba) 3.307

Vi rimando ad un articolo appropriato appena riesco ad avere i risultati completi! 

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METTI UNA SERA A BRUGNERA…COL VENTO CHE C’ERA…! 

Alex Da Canal 22”03 malgrado il vento  “forza -2,2”!

 Mezzofondo femminile da favola, Viola 3^ a 4’23”16 

A parte il periodo “coneglianese” di Luciana Saccol, Fiorita Tormena, Anita Cappellotto, Graziella dal Pra, Paola Moro e dintorni (Amalia Celotto, Giannina Nardi, Adriana Bressan, Annalisa De Faveri, Ivana Furlan, Giuseppina Serafin, Ivana Contessotto, Lorenza Zanatta,  EmanuelaTonini ecc.) non avevo mai assistito ad una stagione di mezzofondo come questa, ricca di risultati e di piazzamenti e, soprattutto vasta quantitativamente: pensate ben 32 atlete sui 1500m. hanno espresso i loro valori in pista, tre sono tra le prime dieci in Italia, otto tra le prime 100! Giulia Alessandra Viola è la prima junior italiana e Beatrice Mazzer è la prima cadetta italiana, o meglio la seconda “sedicenne” o meglio ancora, la quarta allieva; sotto i 5 minuti abbiamo 17, dico diciassette atlete, mai accaduto!!! … e la stagione è ancora in corso e potrebbe chiarirci meglio, all’appello mancano Gloria Tessaro, Elda Sossai e Fioretta Nadali, rimaste peraltro senza tempo.

Il meeting di Brugnera conferma questo trend stagionale, vedendo appunto all’arrivo sui 1500m. ben 10 atlete di cui otto sotto i 5’; ancora capolavoro di Giulia terza in 4’23”16, davanti a Michela Zanatta, quinta in 4’26”48, ad Arianna Morosin, sesta in 4’32”70, a Beatrice Mazzer, decima in 4’42”15; in altra serie emerge Serena Mariotto, sempre meglio, in 4’46”55, davanti alle promosse Eva Serena 4’54”76, all’amica Ilaria Dal Magro 4’55”73, a Sara Gasparetto in 4’56”74; nella stessa serie migliorano Marta Santamaria, classe 1970, in 5’02”98 e Laura Russolillo in 5’07”27: che altro volete?

Vento ladrone per i velocisti, 22”03 -2,2 sui 200m. per Alex Da Canal,  “ … avevo davanti una specie di muro, che mi ha rubato centesimi preziosi…” avrebbe detto. Si capisce che Alex ha un buon tempo nel suo DNA e aspetta l’occasione buona per esprimercelo. Qui penalizzati anche Luca Sperandio, 23”14 -2,9), Caterina Fornasier 26,66 (-3,1), Alessia Scriminich 27”26 (idem).

Sugli 800m. solo guizzi per Marco Salvador, 1’57”67 e per Diego Avon 1’59”07, gli altri, Claudio Piccin,  Luca Braga, Jacopo Lahbi e Mattia Stival, tutti sopra i due minuti.

Bella performanche sui 5000m. del nostro grande MatteorisortoRedolfi, corsi in 15’24”63, quinto nostro tempo stagionale, però… fa proprio sul serio, eh?

Ostacolisti in difficoltà ma tempi apprezzabili con Devis Favaro, terzo sui 110hs. in 15”07 (-3,3), con Guendalina Milanese, terza sui 100hs. in 15”45 (-2,8).

E i concorsi? Poco o niente. Per noi, Devis Granzotto ha saltato, quarto nell’asta 3,80 e Andrea Mancini ha lanciato il disco a 36,87. 

I risultati completi sono sul sito della Fidal Friuli-Venezia Giulia.

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Cinque successi veneti nell’ottagonale

di Chiuro

  chiurob.jpg 

Cinque successi veneti nell’ottagonale per rappresentative regionali assolute, svoltosi ieri, sabato 5 settembre, a Chiuro (Sondrio) (su una pista che chiamarla “lenta” è puro eufemismo! ndr.) Merito di Gianluca Gasperini nel triplo (15.46), di Aida Valente nei 400 (56″87), di Anna Chiara Spigarolo negli 800 (2’16″69), di Giulia Tessaro nei 100 ostacoli (14″27) e di Damiana Dorelli nel peso (14.40). Un pokerissimo completato da diversi piazzamenti di valore, che ha contribuito a mantenere in Veneto sul podio, dopo i secondi posti del biennio 2007-2008. Vittoria alla Lombardia davanti al Piemonte. La rappresentativa veneta, guidata dal fiduciario tecnico Enzo Agostini, è giunta a pari punti con i francesi di Rhone Alpes, ma si è aggiudicata il bronzo per il più alto numero di vittorie individuali.

Questi i risultati ottenuti dagli atleti veneti.

Maschili. 100 (v. +1.0 m/s): 8. Manuel Cargnelli (Trevisatletica) 11″03, 15. Alberto Tonin (Cus Padova) 11″60. 400: 4. Alessio Ramalli (Assindustria Padova) 49″78, 5. Andrea Pellizzari (Jäger Vittorio Veneto) 50″10. 800: 7. Alberto Luccato (Assindustria Padova) 1’55″26, 9. Igor Fontanella (Atl. S. Marco) 1’55″54. 3000: 8. Luca Solone (Audace Noale) 8’47″18, 12. Gabriele Fantasia (Biotekna Marcon) 9’05″36. 110 ostacoli (+1.0): 4. Alessandro Marcon (Biotekna Marcon) 15″07, 8. Jacopo Scotti Ferro (Assindustria Padova) 15″86 (+1.0). Triplo: 1. Gianluca Gasperini (FF.OO.) 15.46 (0.0). Alto: 5. Guido Rado (Assindustria Padova) 2.01. Disco: 2. Daniel Compagno (Assindustria Pd) 52.03. Giavellotto: 6. Matteo De Carli (Bentegodi) 54.18. 4×100: 3. Veneto (Tonin, Cargnelli, Ramalli, Pellizzari) 43″06. Marcia (3 km): 8. Gianni Forner (S. Giacomo Banca della Marca) 13’51″94, 9. Gaspare Pavei (Bellunoatletica) 14’09″49.

Femminili. 100 (+1.0): 6. Laura Strati (Industriali Conegliano) 12″40, 11. Giulia Bonato (G.A. Bassano) 12″77. 400: 1. Aida Valente (Vicentina) 56″87, 2. Silvia Marsiglio (Assindustria Padova) 56″95. 800: 1. Anna Chiara Spigarolo (G.A. Bassano) 2’16″69, 11. Valentina Bernasconi (S. Giacomo Banca della Marca) 2’22″45. 3000: 10. Ilaria Benetti (Insieme New Foods) 10’34″03, 14. Gaia Benincà (Industriali Conegliano) 11’10″90. 100 ostacoli (0.0): 1. Giulia Tessaro (FF.OO.) 14″27, 11. Marinella Maggiolo (Cus Padova) 15″40 (-1.5). Lungo: 8. Erica Marzari (Vicentina) 5.20 (+1.7). Asta: 4. Marta Gasparetto (Industriali Conegliano) 3.40. Peso: 1. Damiana Dorelli (Asi Veneto) 14.40. Martello: 6. Lara Micheletti (Assindustria Padova) 44.49. 4×100: 3. Veneto (Tessaro, Bonato, Maggiolo, Strati) 48″31. Marcia (2 km): 4. Silvia Da Re (S. Giacomo Banca della Marca) 9’37″89, 14. Chiara Perbellini (Bentegodi) 11’39″51.

Rappresentative: 1. Lombardia 148, 2. Piemonte 120, 3. Veneto 112, 4. Rhone Alpes 112, 5. Liguria 78, 6. Emilia Romagna 73, 7. Trento 71, 8. Bolzano 52.

Settembre 6th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

A Majano vincono Giacomo Zuccon e E.O. Kwarteng

e Marco De Nadai allunga il suo primato con 56,37 !!!

Bene Favero, Luciano Boidi 15,54, Matteo Bonora. Treviso quinta!

  La rappresentativa trevigiana  si è ben piazzata nel 18°incontro giovanile internazionale Città di Majano, quinta con i suoi cadetti-ragazzi, dietro alle Marche, alla città di Budapest, ad Udine e Padova.

Giacomo Zuccon ha vinto con 1,62 nell’alto, tra gli altri 1,50 di Matteo Sovilla; anche il nostro velocista dell’anno, Emmanuel Osei Kwatreng  nella foto sotto, ha vinto la sua gara sugli 80m. con il buon tempo di 9”45; ottime peraltro le piazze d’onore di Luca Favero sui 60m. con 7”83; da primato trevigiano “allungato”, quella di Marco De Nadai, nel giavellotto da 600g. con 56,37, sei metri di miglioramento in pochissimi giorni, passando per i 53,24 di San Vito al Tagliamento e di Sara Brunato, che ha ripetuto il suo 1,51 nell’alto ragazze.

 kwarteng.jpg         boidi-luciano.jpg 

Posizione da podio, terzo posto, anche per i pesisti Silvia Marcon con 11,12 e per Luciano Boidi “esploso” con 15,54! nella foto sopra, su un podio vincitore.

Tanti i quarti posti con Alessandro Gigli, con il personale sui 2000m. in 6’05”28, con Andrea Gallina, 1,75 nell’alto, con Marco Brunato nel disco da 1,5 kg. con 33,87, con Jasmine Surian sugli 80hs. in 12”75, con la 4×100m. ragazzi in 52”33, protagonisti Guido Bressani, Zuccon, Francesco Simionato e Favero.

Proseguendo c’è la 4×100m. cadetti, 46”28, quinti con Francis Amon Kouassi, Leonardo Baù, Davide Marangon e Kwarteng; c’è Martina Zerbinati sesta, migliorata sugli 80m. fino a 10”58, Cristina Fantin solo 10”90, c’è Kevin Durigon sesto sui 600m. in 1’41”25 e c’è Alice Cazzolato con il suo primato personale nel giavellotto da 400g. sesta con 32,97; tra i virtuali finalisti anche Erica Lapaine, ottava sui 600m. in 1’45”80, Laura Ortolan, ottava nel peso da 3 kg. con 10,54 e la 4×100m. ragazze in 57”24.

Bene Matteo Bonora, decimo portatosi nei 100hs a 14”85; bene anche Anna Bonsembiante, nona con 9,82 nel peso da 3 kg.Tra gli altri c’erano Alessio Gobbo, 51,28 nel vortex, Davide Marangon che ha sostituito Lorenzo Bonafede, 5,54 nel lungo, Erica Venuti e Giulia Bianchini, 1,45 nell’alto e Francesca Dal Moro sui 60m. in 8”89.

Da sottolineare la bella vittoria di Giandomenico Sartor sugli 800m. nel buon tempo di 2’11”07! 

Tutti i risultati sul sito della Fidal Friuli-Venezia Giulia.

    

A CHIURO IL VENETO E’ TERZO

Cargnelli 11”03 Pellizzari 50”10 LauraCosta9’49”91 

A Chiuro, dove il Veneto ha conquistato il bronzo, piazzandosi terzo, alcuni nostri atleti hanno provato a tastare la loro condizione di forma in vista dei Campionati di società di fine mese, con risultati, direi, soddisfacenti; vedi Andrea Pellizzari sui 400m. quinto in 50”10, Laura Strati sui 100m. sesta in 12”40, Alessandro Marcon sui 110hs. quarto in 15”07, Flavia Severin nel peso, seconda con 13,78, Laura Costa vittoriosa sui 3000m. nella foto sotto,  con il tempo di 9’49”91, Viola assente e molto indietro Gaia Benincà, Marta Gasparetto nell’asta quarta con 3,40.

                                      costa-laura.jpg 

A parte, Marinella Maggiolo nella insolita veste di ostacolista, 15”40 sui 100hs e lo junior Manuel Cargnelli, su buoni ritmi nei 100m. ottavo in 11”03;  dignitosi i marciatori su distanze brevi ed inconsuete: Gianni Forner sui 3 km. ottavo in 13’51”94 e Silvia Da Re sui 2 km. quarta in 9’37”89.

In sordina Antonio Fent, nel giavellotto, 57,28 in chiave emiliana! 

I risultati completi sono sul sito della Fidal della Lombardia.

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Con Arese la Fidal non va veloce, ma solo di fretta. 

Scritto da Diego Cacchiarelli   
Venerdì 04 Settembre 2009 12:56

 Leggo con qualche ora di ritardo l’intervista di Andrea Buongiovanni ad Arese sulla Gazzetta dello Sport di ieri e stento a crederci. Mi dico che un presidente di una Federazione sportiva non può arrivare a dire certe cose…e invece le dice. Ci ho fatto sopra qualche riflessione e ho voluto metterle nero su bianco.

La prima sensazione che mi arriva dalla lettura del pezzo è quella di una persona che ha fretta, una fretta indiavolata. Frasi del tipo “è inutile insistere la dove in tempi medio-brevi non otterremo risultatio anchenel mezzofondo e nella maratona c’è poco da fare. Meglio investire con specialità con più possibilità” sono a dir poco sconcertanti. Lo sconcerto si fa angoscia se vado a rileggere l’intervista che Atleticanet ha fatto a Eddy Ottoz quando vi si legge ad esempio che “Quasi tutti gli atleti che hanno alimentato la squadra nazionale fino ai Giochi di Atene sono stati filtrati, pesati, misurati e valutati nel Club Italia del 1988 e del 1989. Uno per tutti Stefano Baldini”. Insomma un approccio esattamente opposto. Da una parte l’incondizionata ricerca di risultati nel breve, dall’altra la progettazione di un movimento per avere risultati nel tempo.Viene proprio da chiedersi se il signor Arese (a questo punto non mi sento di chiamarlo presidente) ha riflettuto sul fatto che curando l’immediato senza progettare il futuro, entro pochissimi anni non avremo azzurri di valore in ambito internazionale.

Insomma, se mi si passa il paragone, Arese gestisce la Fidal quasi come il proprietario di una macchina (ma lui non è il proprietario della Fidal) che sta per essere venduta. La utilizza al massimo, la tratta male, se ne frega di fargli la manutenzione perché tanto tra poco non sarà più la sua. Questo, coordinato al fatto che lo stesso Arese ha più volte detto che questo giro di presidenza sarà anche l’ultimo per lui ci porta a pensare che stia gestendo la Fidal più per se stesso che per gli atleti, per i tecnici, per gli appassionati e non ultimo…per il Coni!

Può il Coni permettersi di lasciare alla guida di una federazione un personaggio la cui urgenza di evitare personali brutte figure è anteposta agli interessi dei tesserati, della federazione stessa e del Coni?A nome di chi parla quando ha fa queste dichiarazioni? E’ il suo pensiero o il pensiero concordato e condiviso del consiglio federale? Che le medaglie abbiano un peso nessuno lo mette in dubbio e, proprio per questo motivo, va da se che questo genere di patrimonio non dovrebbe essere sprecato e sfruttato bensì curato, programmato e strategicamente accresciuto nel tempo. Altro che medio-breve termine!

Continuo a leggere e continuo a strabuzzare gli occhi. Cito testualmente: “abbiamo una serie di stelline in attesa di cittadinanza”. Ma scherziamo? Queste sono le meravigliose strategie per risollevare le sorti dell’atletica azzurra? Stelline in attesa di cittadinanza? Tralasciando l’infelicità del termine stellina che fa pensare più a una soubrette da esibire che a ragazzi e ragazze che fanno atletica…ma a parte questo, sono queste le soluzioni? Ancora fretta, tanta fretta.

Chiudo con un’ultima riflessione: essendo Arese il Presidente non sarebbe più corretto assumersi almeno formalmente e pubblicamente le responsabilità degli insuccessi? Al contrario, per ogni problema  Arese ha una scusa o al limite un responsabile che va punito. Sempre una grande mancanza d’eleganza che qualche volta sfiora il limite della pusillanimità.

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Clicca qui per scaricare l’articolo della Gazzetta dello Sport di Andrea Buongiovanni  

fonte: Gazzetta dello Sport - Andrea Buongiovanni

Settembre 5th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

1° Trofeo “Corri la Montagna … tra Friuli

e Veneto”; classifica dopo 5 prove

 E’ giunto alla quinta Prova il 1° Trofeo “Corri la Montagna … tra Friuli e Veneto” promosso dall’ Associazione Atletica Triveneta in coedizione con 6 società sportive (G.S. Quantin, Atletica Vittorio Veneto, Atletica Dolce Nord Est, Belluno Atletica Nuovi Progetti, A.S.D. Atletica Aviano e Libertas Polcenigo) e il supporto dell’ Azienda Bellunese “Nuovi Progetti” e il partner Tecnico “Mizuno”. Dopo 5 prove (classifica in base alle migliori 3 prestazioni) in campo maschile al comando si trovano a pari merito Andrea Tabacchi (Caprioli San Vito) e Mohamed Zahidi (Atletica Brugnera) a quota 29 punti davanti a Matteo Redolfi (Jager Atletica Vittorio Veneto, 22 punti); seguono Andrea Viel (Quantin) a quota 18 punti e Adriano Pagotto (Atl. Vittorio veneto) a 18 punti. In campo femminile Erika Bagatin (Santarossa) a 29 punti precede il duo Marta Santamaria e Patrizia Zanette (Dolomiti) a quota 25 punti. Vittoria matematica quindi per Erika Bagatin.

CATEGORIE (classifiche dopo 5 prove; migliori 3 punteggi)

MASCHILI: JM Morris De Zaiacomo (Dolomiti), PM Andrea Tabacchi (Caprioli S.Vito), SM Mohamed Zahidi (Brugnera), TM Stefano Burlon (Primiero), MM35 Loris Pessa (Santarossa), MM40 Andrea Miotto (Fiamme Cremisi), MM45 Ermes Rosolen (Dolomiti), MM50 Maurizio Santamaria (Ponzano), MM55 Riccardo Piccin (San Giacomo), MM60 Giorgio Redolfi (Aviano) MM65 Tito Foltran (Brugnera), MM70 Mirco Roffarè (Quantin), MM75 Mario Lorenzon (Valdobbiadene); Società: 1) G.S. Quantin, 2) Atl. Brugnera, 3) Dolomiti Belluno

FEMMINILI: JF Elena Piccin (San Giacomo), SF. Patrizia Zanette (Dolomiti), TF. Sandra Aicardi (Dolce Nord Est) MF35 Erika Bagatin (Santarossa), MF40 Rita Santarossa (Brugnera) MF45 Maria Teresa Campigotto (Idealdoor San Biagio), MF50 Vanna Vannini (Aviano), MF55 Luisa Casagrande (San Giacomo), MF60 Angela Pin (Atl. Vittorio V.to) .

Società: 1) G.S. Quantin, 2) Atletica Vittorio veneto, 3) Atl. Aviano Il Circuito terminerà il 20 settembre a Polcenigo.

Per informazioni consultare la pagina dedicata presso il portale AtleticaTriveneta.it: www.atleticatriveneta.it/corrilamontagna 

    

PISTA E STRADA NEL FINE SETTIMANA VENETO
 
 
A Rossano il 19° Trofeo Zanon. Si corre a Jesolo Lido
 e a Bassano del Grappa
Sabato 5 settembre, a Jesolo Lido (Venezia), organizzato dalla società Venicemarathon Club (tel. 041-5321871), Gazzetta Run – 1° Jesolostar (www.gazzettarun.it). In riva all’Adriatico va in scena la tappa veneta del circuito promosso da Rcs Sport. Si corre sulla distanza di 10 km, ma sono previste prove a carattere non competitivo anche sui 5 e 2 km. Partenza alle 20 in Piazza Mazzini. 
Domenica 6 settembre, allo stadio comunale di Rossano Veneto (Vicenza), organizzato dall’Associazione Atl. Nevi (Aldo Lorenzato, tel. 380-5219602), 19° trofeo Gino Zanon (www.atleticanevi.it). Si rinnova l’appuntamento con una delle più tradizionali manifestazioni della stagione giovanile su pista. Il 19° trofeo Gino Zanon prevede un’intera giornata di gare, che impegnerà le categorie cadetti e allievi. Anche quest’anno la manifestazione è anche nel calendario nazionale, un motivo di richiamo in più per un appuntamento che costituirà anche una significativa tappa nella marcia di avvicinamento ai campionati italiani individuali allievi e cadetti, in programma nella prima metà di ottobre. Inizio gare alle 10, con proseguimento nel pomeriggio a partire dalle 15.
Domenica 6 settembre, a Bassano del Grappa (Vicenza), organizzata dalla società Bassano Running Store (tel. 0424-72799), Mezza Maratona del Brenta (www.mezzadelbrenta.it). Con l’estate ormai agli sgoccioli, si intensifica l’attività su strada. Domenica, a Bassano del Grappa, viene riproposto l’appuntamento con una corsa sulla classica distanza della mezza maratona (21,097 km). Percorso pianeggiante. Partenza alle 9 da piazza Libertà, dov’è collocato anche l’arrivo.

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Galbieri lancia il Trofeo Zanon

(a cura dell’ufficio stampa dell’Atl. Nevi)

Attesi per domenica 6 settembre oltre quattrocento atleti al campo comunale di Rossano Veneto per la diciannovesima edizione del Trofeo Gino Zanon organizzato dall’atletica NEVI in collaborazione con i comuni di Rossano Veneto e Rosà. La conferenza stampa di ieri, giovedì, ha dato l’inizio al trofeo Zanon edizione numero 19. Il meeting, riservato alle categorie cadetti e allievi si avvia quest’anno a un’edizione spumeggiante e vivace grazie anche al grosso impegno volto all’immagine dell’evento curata nei minimi dettagli e che mira a diventare manifestazione leader della seconda parte di stagione oltre che nel veneto anche nel territorio nazionale. A poche ore dalla chiusura delle iscrizioni on-line sono infatti 87 le società di atletica appartenenti a 9 diverse regioni che hanno iscritto almeno un’atleta. La fama del Trofeo Zanon è arrivata fino alla Sicilia che presenterà sei atleti provenienti da Catania, importante anche la presenza della regione Abruzzo con gli atleti dell’Atletica L’Aquila ospitati in occasione del progetto Abruzzo promosso dall’Atletica NEVI come messaggio di solidarietà post-terremoto. A poco più di un mese dai campionati italiani di categoria saranno dunque attese anche quest’anno prestazioni di eccellenza; dopo il record italiano fatto segnare l’anno scorso da Giovanni Galbieri negli 80 metri cadetti l’atleta veronese si presenta quest’anno sia sui 100 metri forte del bronzo vinto ai mondiali allievi che nel salto in lungo. Attenzione rivolta anche all’ostacolista Silvia Zuin, l’altista Davide Spigarolo, la giavellottista Sara Jemai e la lunghista Giada Palezza tutti atleti che hanno conquistato la maglia azzurra nella stagione in corso. Maglia azzurra che ha vestito quest’anno anche la specialista delle prove multiple Lisa Guidolin che iscritta negli ostacoli e nell’alto guiderà le stelle di casa dell’atletica Nevi, oltre a lei saranno infatti in pista tutti gli atleti di casa tra i quali Mariano Bernardi nel salto in lungo, Daniele Toniato e Gloria Bizzotto attesi protagonisti nei 300hs e il quartetto Mattia e Andrea Gatti, Alessandro Cecchin e Saiff M’barek alla ricerca di conferme nel pentathlon cadetti dopo la vittoria nel campionato di società di prove multiple. Inizio gare ore 10 con chiusura alle 18:40.

Trofeo Sacile,

il Gs Santarossa mostra i muscoli 

La 22. edizione della Coppa Provincia si avvia alla conclusione. Mancano infatti ancora due tappe – tra l’altro ravvicinate – poi sulla manifestazione itinerante di corsa su strada, dipanata su otto prove, calerà il sipario. E già si pensa alla prossima stagione, quando con molta probabilità all’interno del circuito podistico sarà reinserito l’appuntamento di Fontanafredda.
      Domenica pomeriggio, per la settima e penultima prova, la “carovana” di atleti si trasferirà in riva al Livenza per il 9. Trofeo Città di Sacile - Gran premio “Livenza viaggi”.
      Dalle 15 alle 15.50 si assisterà alle gare riservate al settore Promozionale, con in lizza i giovani podisti (maschi e femmine) appartenenti alla categorie Esordienti (500 metri), Ragazzi (1000), Cadetti (1500) e Cadette (1000). Alle 16.05 spazio invece al comparto Allievi e Allieve, con i primi che dovranno correre lungo le vie cittadine per 2 chilometri, a differenza del gentil sesso che sarà impiegato sulla distanza dei 1500 metri.
      Dopo le premiazioni giovanili, la manifestazione comincerà a entrare nel vivo. Alle 17 partiranno tutte le categorie femminili del settore Assoluto e Master, assieme ai Master maschili 50 e over. Conclusa questa prova – la lunghezza del tracciato è pari a 5 chilometri e 700 metri – spazio agli Assoluti e Master 35, 40 e 45 maschili che si confronteranno su un percorso di 7 chilometri e 400 metri.
      A due prove dalla conclusione, nella classifica di società maschile comanda il Gs Santarossa Brugnera con 6 mila 461 punti. Sembra proprio che quest’anno lo scettro della competizione, dopo una lunga egemonia dell’Atletica San Martino CoopCasarsa, spetti proprio al sodalizio del vicepresidente
Alfredo Pavanello. Dicevamo dei club samartinese: Oddo Salvadégo e compagni per ora si trovano al secondo posto, con un distacco di oltre 400 punti dalla vetta. In terza posizione è stabile il Gp Livenza Sacile, società organizzatrice dell’appuntamento di domenica, con uno score di 5 mila e 99 punti.
      Se a livello maschile la sfida è ancora aperta, altrettanto non si può dire all’interno del comparto “rosa” in cui l’Atletica Aviano si sta avviando alla conquista dell’ennesima soddisfazione. Guida infatti la classifica con 2 mila 895 punti, precedendo i Podisti Cordenons (mille 452) e il Gs Santarossa (mille 168).
      Dopo la kermesse di Sacile, i riflettori si sposteranno domenica prossima su Pordenone per il rush finale. Con il 28 giro podistico internazionale cittadino - 11. Memorial Luigi Ferrario, al quale parteciperà anche l’olimpionico Stefano Baldini, si chiuderà la 22. edizione della Coppa Pordenone.
     
Alberto Comisso 

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TV - Brevi News 

                                              Vola il giavellotto di De Nadai


      Primato provinciale cadetti per il giavellottista Marco De Nadai. Il 14enne vittoriese della Nuova Atletica San Giacomo Banca della Marca, a San Vito al Tagliamento, ha lanciato a 54.23, cancellando dagli annali il record di Antonio Fent (51.68 nel 2003). Quello di De Nadai, che nell’occasione si è migliorato di circa tre metri, è anche il secondo risultato italiano della stagione a livello under 16.

 
                                                   A Trento risultati di Marca


      Due migliori prestazioni nazionali dell’anno per i trevigiani impegnati a Trento nel 32° Trofeo Marzola. Le hanno siglate la junior
Giulia Alessandra Viola negli 800 (2’10”02) e l’allievo Dylan Titon nei 5000 (15’37”83). Da segnalare anche il sostanzioso progresso della promessa Alex Da Canal nei 100 (10”76).

Settembre 3rd, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Trentadue convocati per l’ottagonale

di Chiuro

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Trentadue atleti – 16 ragazzi e altrettante ragazze - fanno parte della rappresentativa regionale impegnata dopodomani, sabato 5 settembre, a Chiuro (Sondrio) nel Creval Meeting. In gara, oltre al Veneto, le rappresentative di Bolzano, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino e Rhone Alpes (Francia).

Questi i convocati.

Maschili. 100: Alberto Tonin (Cus Padova), Manuel Cargnelli (Trevisatletica). 400: Alessio Ramalli (Assindustria Padova), Andrea Pellizzari (Jäger Vittorio Veneto). 800: Igor Fontanella (Atl. S. Marco), Alberto Luccato (Assindustria Padova). 3000: Luca Solone (Audace Noale), Gabriele Fantasia (Biotekna Marcon). 110 ostacoli: Alessandro Marcon (Biotekna Marcon), Jacopo Scotti Ferro (Assindustria Padova). Triplo: Gianluca Gasperini (FF.OO.). Alto: Guido Rado (Assindustria Padova). Disco: Daniel Compagno (Assindustria Pd). Giavellotto: Matteo De Carli (Bentegodi). 4×100: Tonin, Cargnelli, Ramalli, Pellizzari. Marcia (3 km): Gaspare Pavei (Bellunoatletica), Gianni Forner (S. Giacomo Banca della Marca).

Femminili. 100: Giulia Bonato (G.A. Bassano), Laura Strati (Industriali Conegliano) nella foto sopra. 400: Aida Valente (Vicentina), Silvia Marsiglio (Assindustria Padova). 800: Anna Chiara Spigarolo (G.A. Bassano), Valentina Bernasconi (S. Giacomo Banca della Marca). 3000: Ilaria Benetti (Insieme New Foods), Gaia Benincà (Industriali Conegliano). 100 ostacoli: Marinella Maggiolo (Cus Padova), Giulia Tessaro (FF.OO.). Lungo: Erica Marzari (Vicentina). Asta: Marta Gasparetto (Industriali Conegliano). Peso: Damiana Dorelli (Asi Veneto). Martello: Lara Micheletti (Assindustria Padova). 4×100: Bonato, Maggiolo, Tessari, Strati. Marcia (2 km): Silvia Da Re (S. Giacomo Banca della Marca), Chiara Perbellini (Bentegodi).

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Ottimo risultato per Alex Da Canal a

Trento nei 100 piani

Eccellenti notizie, per l’atletica bellunese, arrivano da Trento dov’è andata in scena la 32. edizione del classico trofeo Marzola. Un appuntamento abitualmente frequentato da atleti di spessore tanto nazionale quanto internazionale. Con simili premesse non può che essere salutato con grande soddisfazione il risultato ottenuto da Alex Da Canal. Impegnato nei 100 piani, il velocista bellunese ha chiuso con il tempo di 10″76. Prodotto del vivaio della Piave 2000, Da Canal è da questa stagione in forza al Vittorio Veneto. «Ero sicuro che avrebbe ottenuto un buonissimo risultato - chiosa un soddisfatissimo Johnny Schievenin, il suo scopritore e tuttora allenatore - perché sta attraversando un eccellente periodo di forma. Un risultato tanto più apprezzabile se si considera che Alex è all’esordio nella categoria Promesse e che si divide tra lavoro e allenamenti».
      E adesso, fin dove può arrivare?
     
«Le previsioni sono sempre difficili quando non anche impossibili. Non c’è dubbio, però, che Alex abbia ancora notevoli margini di miglioramento. Dovessi sbilanciarmi, penso che possa abbassare notevolmente i suoi tempi, soprattutto nei 200 piani».

ATLETICA VENETA COMUNICATI - EDIZIONE SETTEMBRE 2009

Clicca qui: public/library/avc_set09_LR.pdf

Settembre 3rd, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Gorizia:

Elisa Trevisan 41,50 e 5,66, poi Diego Avon 3’57”04

Michela Zanatta  2’12”34  Guendalina Milanese  1,63

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Meeting  interessante quello di Gorizia con alcune punte di valore, la vittoria di Matteo Galvan, per esempio, sui 100m. in 10”67, la seconda piazza di Elisa Trevisan nel lungo con 5,66 e primato stagionale nel giavellotto, terza con 41,50.

Terza Michela Zanatta con un buon tempo sugli 800m. in 2’12”34 e settimo Diego Avon in un discreto 1500m. corso in 3’57”04, meglio di Paolo Zanatta in 3’59”95, di Marco Salvador in 4’02”12 e di Matteo Redolfi in 4’10”42.

Guendalina Milanese ha saltato 1,63, meglio di Lisa Guidolin, ferma a 1,55.

  

INTERVISTA AD EDDY OTTOZ

di Diego Cacchiarelli

 La prima persona che ha acconsentito ad intervenire sull’argomento gestione tecnica è Eddy Ottoz. Non credo ci siano bisogno di presentazioni sull’atleta, quello che però ci preme sottolineare è che, contrariamente a molti ex atleti, l’attività di Ottoz in ambito sportivo sia come tecnico che come dirigente è stata altrettanto “pregiata”. Al momento l’ex ostacolista azzurro è Presidente regionale della Fidal Valle d’Aosta e membro nazionale di giunta Coni. Il suo intervento ci è particolarmente gradito perché lo stesso Eddy Ottoz, negli anni d’oro dell’atletica era uno dei responsabili di settore. Ecco cosa ci ha detto.

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AtleticaNet: Lei è stato responsabile del settore velocità nei primi anni ‘90, gli anni delle migliori performances azzurre nelle grandi manifestazioni internazionali. A livello tecnico il rapporto tra valore degli atleti azzurri e quello del resto del mondo, si è modificato rispetto ad oggi? In altre parole, sono diventati più bravi loro o siamo stati meno bravi noi?

In realtà solo nel 1994/95 sono stato responsabile di velocità ed ostacoli. In precedenza ero responsabile solo degli ostacoli e il capo settore era il prof. Carlo Vittori. Se ci limitiamo al “rapporto”, esso è peggiorato, ma non così significativamente: i nostri migliori velocisti di oggi corrono mediamente un decimo, un decimo e mezzo più veloci di allora e il resto del mondo si è migliorato di un paio di decimi. Fanno eccezione americani e giamaicani, soprattutto i giamaicani, che sono stati capaci di fare un salto di qualità impressionante e si sono smarcati dagli statunitensi. 

AtleticaNet: La sua attività di quegli anni era prettamente tecnica, com’erano strutturati i rapporti con i politici delegati al settore tecnico?

Fino al 1994 il settore tecnico ha goduto di un’autonomia operativa ben maggiore di oggi. L’autorevolezza di Elio Locatelli e dei vari responsabili di settore non derivava dall’incarico o dal pennacchio, ma era stata conquistata sul campo ed era riconosciuta dai tecnici degli atleti. Ciò facilitava non poco i rapporti all’interno dei settori. In buona sostanza le cambiali elettorali non venivano pagate con incarichi tecnici. Non si pativano disturbi, intromissioni o pressioni di natura politica da parte di consiglieri federali o da altri. Si dovevano fare solo i conti con il budget poiché i soldi sono sempre pochi, il che, se da un lato limita certe possibilità, dall’altro costringe ad un uso attento delle risorse a disposizione. 

AtleticaNet: A livello pratico ci può fare un esempio di come una gestione accorta e ben calibrata è stata vincente in quegli anni?

Dopo i mondiali del 1987 fu chiaro che si stava chiudendo un ciclo, due generazioni di grandi atleti erano destinati ad uscire in breve di scena. Il progetto del Club Italia, che fu messo in piedi in pochi mesi e che si sviluppò nell’arco di due anni, riuscì a far ripartire la macchina. Quasi tutti gli atleti che hanno alimentato la squadra nazionale fino ai Giochi di Atene sono stati filtrati, pesati, misurati e valutati nel Club Italia del 1988 e del 1989. Uno per tutti Stefano Baldini, ma sono decine e decine. Con i tecnici dei ragazzi si fece formazione, ricerca, si alimentarono le motivazioni, tutti ebbero la possibilità di crescere. Il Club Italia avrebbe dovuto diventare la strategia strutturale della Fidal per seguire i migliori giovani, ma ci si accontentò purtroppo dei successi iniziali, ritenendo che la barca, una volta raddrizzata, fosse in grado di navigare da sola. 

AtleticaNet: Atleticamente parlando, siamo destinati a diventare una piccola nazione o ci sono motivi per sperare in un rinascimento del nostro movimento?

Dipende dalle decisioni che saranno prese. C’è volontà e coraggio di assumersi dei rischi? C’è la disponibilità e la capacità di fare autocritica? C’è la reale intenzione di rifondare il settore tecnico rinnovandolo profondamente, prendendo atto che i gradi cuciti sulle spalline non sono sufficienti a garantire il rispetto della truppa, che i meriti si conquistano con i risultati? Si vuole, una buona volta, ascoltare i tecnici, le società, gli atleti, prima di prendere le decisioni importanti?Se la risposta a queste e altre domande fosse affermativa si potrebbero raccogliere cervelli ed energie per ripensare l’atletica, guardare che cosa si fa di buono all’estero, che cosa potrebbe funzionare anche da noi, valorizzare anziché seppellire la nostra grande tradizione tecnica, smettere di piangere sulla scuola perduta, proibire lo scaricabarile, recuperare la capacità di visione. E lavorare. Costruire, insomma, il progetto di una nuova atletica, crederci e portarlo avanti con realismo e determinazione.Diversamente continueremo con il piccolo cabotaggio, una pezza qua, una pezza là, una medaglia della marcia che sistema tutto e ci traghetta alle prossime elezioni, e via un altro giro, la giostra va. 

AtleticaNet: Che lei sappia, esiste un qualche approfondimento o case studies sulle gestioni degli atleti da parte di altre nazioni? L’Italia fruisce o ha mai fruito di questi strumenti di analisi? Ne ha prodotti a sua volta?

Certo. Sarebbe utile per tutti, ad esempio, conoscere “realmente” come funziona lo sport school system statunitense, che non è estraneo, ad esempio, al successo dei giamaicani e di tutti i caraibici in genere, salvo Cuba che ha sin qui vissuto esperienze totalmente diverse.C’è oggi un progetto, chiamato Project30, messo a punto tra ottobre 2008 e febbraio 2009 per la federazione americana da un brain trust di nove consulenti (tra cui Carl Lewis, Ralph Mann ecc.). Project30 parte da una profonda quanto coraggiosa autocritica della politica sportiva federale americana e traccia le linee guida per raggiungere a Londra 2012 l’obiettivo di 30 medaglie. Non casualmente uno dei punti del progetto riguarda le staffette…Ci sono infine iniziative quali l’annuale Ralph Mann Biomechanic Seminar che da quindici anni sposta avanti con un metodo assolutamente innovativo la frontiera dei migliori tecnici statunitensi. Quando proposi alla Fidal, nel 1997, di impostarlo anche da noi (Ralph era disponibile), mi presero per pazzo.Uno dei nostri difetti, si sa, è che sappiamo già tutto…

Disponibile da scaricare il progetto Project 30

TITOLI PROVINCIALI FRIULI-VEN.GIULIA

P.Pillon M.Dal Pos M.Romano e G.Busetti

   AVIANO. Erika Bagatin (Atletica Santarossa) e Andrea Tabacchi (Caprioli) trovano il successo sui pendii del Santuario della Madonna del Monte di Aviano. Con qualche polemica scoppiata durante la cerimonia di premiazione da parte alcuni concorrenti estromessi dalla classifica finale per errore di percorso, si è chiusa la 2ª edizione della “Santuario run”, valida quale quinta e penultima prova del trofeo “Corri la montagna” e campionato master provinciale di società e individuale di specialità. Dopo aver fatto il pieno di successi nella prima parte di stagione, Erika Bagatin nella corsa andata in scena in pedemontana ha impressionato per la sua efficienza. Una vittoria per dispersione nella prima partenza, coinvolte tutte le donne e gli uomini da Mm60 in poi, che l’ha portata a conquistare con una prova di anticipo il primato nella edizione inaugurale del circuito veneto-friulano “Corri la Montagna” (il 20 settembre si correrà a Polcenigo l’epilogo del trofeo). La portacolori del Santarossa ha incassato l’ennesimo titolo di categoria, facendo suo il primato femminile alla “Santuario Run”, crediti agonistici che le permettono di sperare di poter ben figurare nel prossimo impegno del 12 settembre ai campionati del mondo di corsa in montagna di Zagabria. L’estromissione di alcuni concorrenti non ha consentito agli organizzatori di stillare la classifica societaria relativa al campionato provinciale; così come per gli stessi motivi l’ordine d’arrivo del trofeo “Corri la Montagna” per l’ufficialità avrà bisogno di alcune verifiche. Tutto regolare invece l’attribuzione dei titoli provinciali che per l’edizione 2009 vanno assegnati a Desy Salvadego (Tf, San Martino Coop Casarsa), Erika Bagatin (Mf35, Santarossa), Paola Pillon (Mf40, Cordenons), Morena Dal Pos (Mf45, Aviano), Tiziana Bravin (Mf50, Aviano), Maria Romano (Mf55, Aviano), Maria Cristina Fragiacomo (Mf70, Aviano). Titoli maschili a Mohamed Zahidi (Sm, Brugnera Friulintagli), Guido Busetti (Mm35, Aviano), William Oitzinger (Mm40, San Martino Coop Casarsa), Luca Bardoni (Mm45, San Martino Coop Casarsa), Maurizio Pitau (Mm50, Montereale), Gianni Vello (Mm55, San Martino Coop Casarsa), Giorgio Redolfi (Mm60, Aviano ex-Becher e papà di Matteo), Aldo Sandrin (Mm65 Santarossa), Alfredo Pavanello (Mm70, Santarossa). 

Ferdi Terrazzani  

AVIANO. I bellunesi si fanno valere ad Aviano nel 1º trofeo Corri la montagna tra il Friuli e il Veneto, gara di corsa in montagna valida quale Criterium Amatori e campionato provinciale master individuale e di società. In campo maschile hanno guadagnato il podio più alto Andrea Tabacchi (Caprioli) tra le promesse, Mohamed Zahidi (del Brugnera ma bellunese d’adozione) tra i senior e Morris De Zaiacomo (Atll. Dolomiti) tra gli junior. Da non dimenticare il successo di Mirco Roffarè del Quantin nella MM70. Secondi Stefano Burlon (Primiero) negli amatori ed Ermes Rosolen (Atl. Dolomiti) nella MM45, terzi Massimo Dalla Rosa (Atl. Dolomiti) nella MM45 e Giovanni Caldart (Quantin) nella MM55. In campo femminile secondo posto per Patrizia Zanette (Al. Dolomiti) nella prova seniores e buon quarto nella stessa categoria per Sabrina Viel (Quantin).

(r.f.)