Ottobre 23rd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

La chiusura bellunese in pista regala il gran lancio di Caiaffa

Grandi numeri (con molti atleti arrivati dal Veneto) per l’ultima gara stagionale. I migliori risultati dai lanci.

Ancora primato per Teresa Gatto: 12,34

BELLUNO. Atleti da tutto il Veneto, e non solo, hanno affollato il polisportivo per la gara che ha chiuso la stagione all’aperto dell’atletica. Organizzava l’Athletic club, e in corsia e nelle pedane dei salti si sono visti anche atleti di una certa caratura. I risultati migliori nei lanci: Andrea Caiaffa, padovano delle Fiamme Oro, ha scagliato il peso a 17.49 e il disco a 57.72, Massimo Rossi (categoria Cadetti) ha lanciato il disco a 40 metri e Eric Vanzo (anche lui Cadetti) ha chiuso un’ottima prova nel giavellotto, facendolo fermare a 49.19.

RAGAZZE

60 metri. 1. Alice Del Bianco (Quinto Mastella) 8.5; 1. Rebecca Bristot (Athletic club) 8.5. 1000 mt. 1. Giulia Lancedelli (Cortina) 3.24.9; 2. Elisa Dal Piaz (Athletic club) 3.25.4. Peso. 1. Teresa Gatto (Quinto) 12.34 Nuovo primato trevigiano ragazze; 2. Gloria Gollin (Marconi Cassola) 11.84; 3. Valeria Costa (Athletic club) 9.82. 4×100. 1. Quinto Mastella 54.3; 2. Ponzano 54.7; 3. Ana Feltre 57.9. Alto. 1. Gloria Gollin (Marconi Cassola) 1.50.

RAGAZZI.

60 metri. 1. Gabriele Righes (Ana Feltre) 8.0; 2. Maurizio Camplese (Belluno atletica) 8.3; 3. Fabiano Riccobon (Longarone) 8.4. 1000 mt. 1. Giovanni Gatto (Quinto) 3.08.4; 2. Nicolò Gencarelli (Caprioli) 3.13.7; 3. Ruben Deola (La Piave 2000) 3.17.9. Peso. 1. Thomas Zaniol (san Biagio) 14,00.  Alto. 1. Omar Harouf (Ana Feltre) 1.52; 2. Fabiano Riccobon (Longarone) 1.46; 3. Christopher Cecchet (Cesio) 1.43. 4×100. 1. Ana Feltre 52.3; 2. Quinto Mastella 55.9; 3. San Biagio 58.2.

CADETTE

 80 metri. 1. G. Spinello (Fiamme oro) 10.9; 1. Alice Montalto (Athletic club) 10.9; 2. Anna Ferrighetto (La Piave 2000) 11.1; 3. Stefania Spada (Ana Feltre) 11.3. 2000 metri. 1. Giulia Molena (Riviera del Brenta) 7.20.9. Asta. 1. Alice Oliveri (La Piave 2000) 2.40; 2. Cristina Corona (Calalzo) 2.20. Giavellotto. 1. Sara Corradini (Calcestruzzi Corradini) 46.79; 2. Cristina Corona (Cadore) 30.15; 3. Jessica Olivotto (Cadore) 26.49. 300 hs. 1. Gioi Spinello (Fiamme oro) 46.0; 2. Chiara Gardin (Longarone) 51.8; 3. Chiara Schiocchet (La Piave 2000) 52.5 Disco. 1. Serena Bordignon (Marconi Cassola) 30.83; 3. Jasmine De Barba (La Piave 2000) 21.95. Alto. 1. 1. Beatrice Fiorese (Marconi Cassola) 1.62; 2. Francesca Comiotto (La Piave 2000) 1.46. 4×100. 1. Ana Feltre 57.9; 2. Calalzo 59.0.

CADETTI

80 metri. 1. Marco Zandomeneghi (Ana Feltre) 9.5; 3. Wikran Phusririt (Ana Feltre) 10.5. Lungo. 1. Aldo De Michiel (Calalzo) 5.58; 3. Wikran Phusririt (Ana Feltre) 5.38. 2000 metri. 1. Gabriele Piva (Caprioli) 6.36.8; 2. Giovanni Gaz (Ana Feltre) 6.42.6. Asta. 1. Matteo Doriguzzi (La Piave 2000) 2.40. Disco. 1. Massimo Rossi (Vimar Marostica) 40.0. Giavellotto. 1. Eric Vanzo (Marconi Cassola) 49.19; 2. Andrea Triches (Belluno atletica) 44.04; 3. Lorenzo Belfi (Vodo) 22.13. 300 hs. 1. Andrea Triches (Bl atletica) 42.2; 3. Alessio De Bona (Athletic club) 44.1. 3×1000. 1. Ana 9.54.7; 2. La Piave 2000 9.00.4; 3. Marconi Cassola 9.53.7.

ALLIEVE.

Alto. 1. Ylenia Mattiello (Vicentina) 1.51; 2. Giulia Gardin (Longarone) 1.40; 3. Chiara Del Longo (Longarone) 1.30. Disco. 1. Elena Sartori (atletica di Marca) 32.06; 2. Martina Corona (Quantin) 23.05. Asta. 1. Sally Olivier (Longarone) 2.10. Giavellotto 1. Antonella De March (Dolomiti) 34.18.

ALLIEVI.

Giavellotto. 1. Damiano Foltran 41.39. Asta. 1. Luca Scapolan (La Piave 2000) 3.60. Disco. 1. Andrea Caiaffa (Fiamme oro) 57.72.

PROMESSE-JUNIOR.

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Giavellotto f. 1. Laura De Paris (Dolomiti Belluno) 35.52. Giavellotto m. 1. Gabriele Draicchio nella foto sopra, (Montello) 52.58; 2. Davide Da Ponte (Dolomiti) 36.01; 3. Daniele Dal Mas (Athletic club) 35.16. Peso f. 1. Beatrice Cescaro (Trentino Valsugana) 11.21. Peso m. 1. Andrea Caiaffa (Fiamme oro) 17.49.

SENIOR – MASTER.

Asta m. M40 1. Sanio Mognol (Dolomiti) 3.30. M35 1. Filippo Vedana (Dolomiti) 3.00.

ASSOLUTI.

100 mt f. 1. Martina Zerbinati (Dolomiti) 13.1; 2. Patrizia Nessenzia (La Piave 2000) 13.2. 100 mt m. 1. Marcello Emele (Silca) 11.4; 3. Claudio Tonet (La Piave 2000) 11.8. 1500 mt m. 1. Enrico Riccobon (Athletic club) 4.15.0; 2. Riccardo Pinato (Fiamme oro) 4.32.6; 3. Roberto Toffoli (Calalzo) 4.37.0. 1500 mt f. 1. Sabrina Boldrin (Silca Conegliano) 4.48.4; 2. Yolanda Clant (Caprioli) 5.27.2; 3. Martina De Biasi (Caprioli). Lungo m. 1. Jacopo Zanatta (Treviso) 6.08; 3. Alessandro De Col (Dolomiti Belluno) 5.76. Asta. 1. Giorgio Vich (Dolomiti). (a.f.)

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Sabrina Boldrin  

 

 

 

 

 

 

 

 

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Bella presenza di Gabriele Fantasia al Green Race milanese!

Il trevigiano Tubia, il vicentino Valente e il veneziano Vittorio sono i candidati per il vertice del Comitato regionale. In 33 per il Consiglio. Si vota il 10 novembre a Borgoricco

Padova, 21 ottobre 2012 – I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti oggi - domenica 21 ottobre - alle 12. Ora dunque è ufficiale: in tre correranno per la presidenza del Comitato veneto della Fidal per il quadriennio 2013-2016. Alle urne, il 10 novembre a Borgoricco (Padova), andranno Oddone Tubia, presidente del Comitato provinciale di Treviso, il vicentino Paolo Valente, presidente uscente del Comitato regionale, e Vito Vittorio, presidente del Comitato provinciale di Venezia. Trentatré invece i candidati per il Consiglio regionale (14 i posti disponibili).

I candidati alla presidenza del Comitato regionale: Oddone Tubia, Paolo Valente, Vito Vittorio. I candidati per il Consiglio regionale (tra parentesi la tipologia di tesseramento e la provincia di residenza): Sandro Duilio Antonello (tecnico; VE); Luca Baratella (atleta; TV); Salvatore Bettiol (tecnico; TV); Pietro Biasi (dirigente; VR); Laura Bordignon (atleta; VI); Luciano Cestaro (giudice; TV); Fabrizio Coniglio (atleta; VE); Giuliano Corallo (dirigente, VI); Paolo Dal Magro (atleta; BL); Diego Dam (atleta; TV); Adriano Didonè (giudice; TV); Paolo Fantinato (dirigente; RO); Devis Favaro (dirigente; TV); Loris Favaron (atleta, TV); Laura Gatto (dirigente; TV); Luca Gerotto (dirigente, TV); Roberto Magaraggia (giudice, VI); Alessandro Marcon (dirigente, VI); Roberto Milani (dirigente; TV); Pierangelo Miotti (giudice, PD); Raffaele Moz (dirigente; TV); Giampaolo Munari (atleta, VE); Giovanni Negrin (giudice, PD); Bruno Pezzato (dirigente; PD); Mattia Picello (tecnico; PD); Luciano Pigato (dirigente, VI); Anna Chiara Spigarolo (tecnico; VI); Stefano Stanzial (dirigente; VR); Giuseppe Stival (giudice; TV); Mariano Tagliapietra (dirigente; VR); Silvano Tomasi (dirigente, TV); Olivio Zandarin (dirigente; PD); Ivo Zecchin (dirigente; PD).

 

 

 

 

Elezioni Fidal: Arese fuori causa per un malessere, via libera a Giomi?

By

Luca Landoni

– 22/10/2012

Le imminenti elezioni Fidal, previste per inizio dicembre, si stanno vieppiù trasformando in un film catalogabile nel genere giallo/thriller. Abbiamo battuto più volte sul chiodo della fallimentare presidenza Arese, capace non solo di distruggere il movimento di alto livello, inteso come zero risultati in termini di medaglie alle principali manifestazioni continentali e mondiali, ma anche l’atletica di base.

Non per niente in seguito alla goccia che fatto traboccare il vaso – la sorprendente esclusione dalla nazionale olimpica di Andrew Howe – su Facebook era nato un movimento d’opinione capace di raggiungere 10.000 iscritti, confluito poi nel gruppo di sostegno a Eddy Ottoz candidato alla presidenza, attualmente a quota 14.000.

Poi il nuovo colpo di scena: Eddy Ottoz rinuncia a candidarsi in diretta televisiva a Sportitalia, avendo appurato di non avere i numeri per vincere, e il solo candidato di opposizione al governo uscente Alfio Giomi, capo della cordata Passione Atletica, si ritrova come unica alternativa.

Finita qui? Assolutamente no. Passano pochi giorni e si diffonde la notizia di un malore improvviso (e misterioso) di Arese, che lascia la guida della Fidal al vicepresidente Morini e scompare. Ora voci autorevoli segnalano la quasi impossibilità di una ricandidatura del presidente uscente, date le condizioni di salute, e Giomi rimane unico candidato.

Ma la lobby della Fidal, intesa come attuale gruppo di governo, maldigerisce Giomi, e avrebbe pronto un candidato alternativo. Sì, perché siamo a questo: difendere i propri interessi e non quello più generale dell’atletica leggera. Questo candidato potrebbe essere lo stesso Morini o un non meglio precisato Mister X.

Ricordiamo a questo proposito che nel consiglio Fidal attuale risiede una manica di personaggi che definire sfascisti è dire poco. Un nome su tutti: Giuseppe Scorzoso, capace solo di partorire la celebre norma ammazza-master che per motivi ignoti ha escluso dai campionati di società assoluti tutti gli atleti di età superiore ai 45 anni (cifra poi corretta in 50).

Poi ci sono anche alcuni gloriosi ex-atleti che ancora ammiriamo per le loro imprese sportive ma che come dirigenti si sono rivelati degli yes men senz’arte né parte: ci riferiamo a Stefano Mei, Giacomo Leone e Francesco De Feo, tra gli altri, mentre il figlio d’arte Laurent Ottoz pur non riuscendo a rovesciare la maggioranza, perlomeno ha avuto il coraggio di votare contro alcune delle norme più controverse e inutili partorite dalla peggior dirigenza FIDAL della storia.

E ora cosa succederà? Eddy Ottoz ci ripenserà vista la nuova situazione? E’ quello che molti si augurano, dato che il suo programma – l’unico finora reso noto e pubblicato su Facebook – è veramente ben scritto e in grado di rilanciare la regina degli sport. Di Giomi si sa poco nulla. Degli aresiani si conoscono gli otto anni di sfacelo appena passati.

Siamo messi bene….

Ottobre 22nd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

ATLETICA AVIANO MEDAGLIA D’ORO

Di Matteo Redolfi

 

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Si é corso stamattina a Morbegno (Sondrio) il campionato nazionale di corsa in montagna a staffetta.

In occasione del trofeo internazionale VANONI la squadra “MASTER B” (da 50 a 64 anni) dell’ Atletica Aviano ha conquistato la medaglia d’oro grazie all’impegno di Ivana Dall’Armi (1^ frazione in 28′40) e Simonetta Di Lenardo.(2^ frazione in 29′35) stabilendo quindi un tempo complessivo di 58′15″.

L’ ASD Atletica Aviano conquista così la medaglia d’oro ed il titolo nazionale davanti all’ Associazione Sportiva Alpinisti, quest’ultime distanziate di 5′36″ e al CSI Morbegno (società di casa), giunte lo scorso anno davanti (Arco di Trento), con un ritardo di 7′30″.

Sesta piazza,invece per Daniela Vedelago (29′02) e Giuliana Bernardi (30′42) nella categoria MASTER A (35-49 anni).

Si conclude così un’altra stagione in campo nazionale che ha visto diverse medaglie d’oro:

Angela Pin nella corsa campestre e corsa in montagna MF65,

Maria Cristina Fragiacomo (MF70) 100m e 200m

Erminia Furegon (MF70) 5000M E CORSA IN MONTAGNA.

Staffetta Master B Corsa in montagna (Dall’armi e Di Lenardo)

Titolo nazionale master femminile di corsa in Montagna.

 

Foto: da sx  VEDELAGO, BERNARDI, DI LENARDO, DALL’ ARMI.

 

 

Categoria: Assoluti

Ma chi l’ha detto che gli atleti non possano modificare l’esito delle elezioni?

 

 

Ora c’è fretta, o forse è troppo tardi. Ma qualche cosa si può e si deve fare. Deve servire da monito per il futuro, per coagulare tutti coloro che vogliono cambiare l’atletica deturpataci da chi aveva da esaltare l’interesse personale o la piccola rivendicazione societaria. Il grimaldello al sistema sono… gli atleti. E i tecnici. Già, la base. Tra i tanti aspetti trattati dai contendenti alla Presidenza della Fidal (tranne da quelli di Arese, che obiettivamente non possono mettere nulla sul proprio piatto, visto lo scempio degli ultimi 8 anni) ne manca uno a mio modo di vedere esistenziale per uno sport, ovvero il trattamento riservato alla massa di atleti che non sono nè giovani, nè militari, nè campioni, nè master. La massa appunto. Si è parlato di proselitismo, ma nessuno ha parlato di come mantenere, conservare, incentivare, bloccare dalla fuga dell’atletica quelli che già ci sono e che nell’arco della loro carriera non avranno la possibilità di vincere mai nulla.

L’identikit riporta all’atleta senior, che partecipa all’attività regionale e provinciale. Solitamente un lavoratore o uno studente, che nella vita fa decisamente altro, non fa certo atletica. …Che poi trova nei ritagli di tempo la possibilità di far sfogo alla propria passione. Le ambizioni massime sono spesso limitate alla sola partecipazione ai campionati di società, magari in una frazioncina di una staffetta. Ecco, per questi atleti, cosa si vuole fare? In realtà non si è fatto assolutamente nulla, essendo considerati solo “sottobosco”. “Che vadano!” sembrano dirci dalla Fidal. E invece i numeri sono… loro! La consistenza del mondo dell’atletica assoluta la danno loro. Su come incentivare la loro permanenza, appunto, nessuno ha proposto nulla: la mortalità dei tesseramenti e degli abbandoni non importano evidentemente. E così si cerca di aprire il più possibile il rubinetto per buttare nella mischia un flusso inesauribile di giovani, e non si vede che la vasca ha una falla due volte più grande in uscita. Le mie idee ce l’ho a riguardo di questi atleti, per incentivarne la permanenza, ma le dirò al momento opportuno.

Così veniamo a come scardinare il sistema dall’interno. Ora, le società si sono già mosse e i propri presidenti (quasi mai confrontandosi con i propri atleti… potrei dire mai, ma sono l’eccezione a me nota, quindi…) hanno già tessuto la loro tela ormai da tempo. Non so se le migliaia di presidenti societari abbiano però adempiuto ad un loro obbligo, previsto dallo Statuto: informare gli atleti maggiorenni della possibilità di partecipare alle votazioni regionali della Fidal, così come imposto dai regolamenti. Quanti? Secondo me lo zero-virgola… A questo punto sarebbe da creare (lo suggerisco al prossimo Presidente Federale) una casella di posta elettronica personale per ogni atleta tesserato maggiorenne, almeno le comunicazioni federali giungerebbero fino alla base a costo-zero. Non solo pubblicizzare le gare, le iniziative, le disposizioni, inviare materiale, ma anche informare della possibilità che gli atleti possano VOTARE quando è loro consentito. Diciamo, molto meno prosaicamente, che il sistema ha tutto l’interesse a che gli atleti e i tecnici non mettano il muso nei loro affari, alterando così i delicatissimi meccanismi interni di potere.

Ma non perdiamo altro tempo. Ora, lo statuto, all’articolo 33 (se clikkate su “statuto” lo leggerete direttamente), recita: “ogni regione ha diritto di eleggere un delegato atleta ogni 1500 tesserati atleti maggiorenni della Regione di riferimento“. Questo vuol dire che se, per esempio la Regione Lombardia, avesse 18.000 tesserati maggiorenni (penso che siano di più), si avrebbe diritto a ben 12 delegati-atleti per l’assemblea nazionale. Questi all’assemblea nazionale di Milano avrebbero poi l’obbligo di votare l’atleta che li rappresenterà nell’ambito del Cerchio Magico dei Consiglieri Nazionali, che, se ancora non lo si fosse capito, è l’organo che fa e disfa tutto quello che si è visto targato “atletica” in Italia da sempre. Solitamente, non essendo nota questa facoltà di voto, le squadre maggiorenti e volpone, portano al guinzaglio un piccolo numero di atleti e li fanno eleggere con l’unico loro voto previsto, così non ci sarà la possibilità di vedere qualche “estraneo” in giro per i corridoi del palazzo.

Nell’ultimo quadriennio gli atleti eletti, come noto, dovrebbero essere stati (mi sembra) Stefano Mei, Giacomo Leone, Francesco De Feo e Laurent Ottoz. Paradossalmente l’unico dei quattro a possedere una tessera da “atleta” (che hanno tutti e quattro necessariamente), ma ad aver partecipato davvero all’attività agonistica è stato il master De Feo. Si registra naturalmente anche un’apparizione (con record, giusto dirlo), di Laurent che ha battuto il più vecchio record italiano master esistente (i 400hs M40 che appartenevano al leggendario Luigi Facelli, stabilito nel lontanissimo ‘38). Questa la dice lunga su come funzionino le cose lassù e ritengo che questo sarà stato anche il motivo per il quale non c’è mai stata in Consiglio una componente coagulata attorno alla necessità di difendere a spada tratta gli atleti (parlo dei minimati olimpici, per esempio… o dei master… o delle categorie giovanili). Stesso discorso naturalmente vale per i tecnici. Da ingenuo lettore dei regolamenti, mi sembrava pacifico che se un atleta fosse stato eletto da un “popolo”, dovesse cercare di difendere quel “popolo” di votanti che rappresentava, piuttosto che assuefarsi alle logiche del potere. Mi sbaglierò, eh… la vedevo così.

Così, gli atleti (e i tecnici, anche se quel mondo mi sembra molto più conflittuale al proprio interno), se animati da un’idea comune, possono davvero essere l’ascensore per portare uno di loro all’interno del Cerchio Magico del Consiglio Nazionale. E i tecnici… idem. Ci sarebbero cioè due persone su dieci (il numero dei Consiglieri dovrebbe esser stato tagliato), espressione, non delle volontà politiche delle società (che agiscono ESCLUSIVAMENTE per il proprio bene, e non certo per il bene della cosa comune), ma del mondo dell’atletica, quello più vero e quello più puro.

Io mi permetto così di suggerire agli atleti lombardi (poi ogni atleta in giro per l’Italia si informi al più presto possibile presso le proprie federazioni o i propri presidenti) di venire il 17 novembre alle elezioni di San Donato, al Crown Plaza, con la propria tessera.

E soprattutto a molti volenterosi tesserati come atleti (e tecnici), di presentare le proprie candidature (tassativamente entro domenica prossima!!) come delegati all’assemblea nazionale (che si terrà proprio a San Donato milanese il 2 dicembre) con i moduli che allego qui sotto, per poter così portare tutti i delegati ammissibili e così determinare in maniera preponderante la votazione per chi ci rappresenterà domani nel Consiglio Nazionale. Naturalmente ci fosse qualcuno con un pò di tempo, e si volesse candidare al ruolo di Consigliere Nazionale in quota atleti, lo porteremmo fino a Roma…. visti i meccanismi elettorali. Se vogliamo davvero cambiare l’atletica, lo sforzo è minimo:

1.   scaricare il modulo qui sotto;

2.   trasmetterlo con raccomandata A.R. al comitato regionale (vi invio anche le modalità…) entro domenica prossima;

3.   essere presenti al Crown Plaza il 17 novembre e votare (non dovete prendere la parola, non è necessario!)

4.   se eletti, essere presenti al Crown Plaza il 2 dicembre e votare per un rappresentante che sia espressione della nostra volontà. Anche qui non dovrete esporvi e parlare davanti all’assemblea… per i più timidi.

- lettera di convocazione degli atleti lombardi

 

- lettera di autocertificazione in quota atleti all’assemblea nazionale

- lettera di autocertificazione per Consigliere Nazionale in quota atleti

 

- lettera di autocertificazione in quota tecnici all’assemblea nazionale

- lettera di autocertificazione per Consigliere Nazionale in quota tecnici

 

Io mi candiderò, in quota atleti. Il web deve scendere nel reale se vuole trasformare il mondo in cui crede.

Articolo pubblicato da: Andycop - il: 21/10/2012 alle 11:35

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Christian Cenedese, premiato per il Gran Prix d’Italia.

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Gabriele Fantasia (con il nipotino Giovanni), vittorioso nella Straponzano

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Avvio della gara di Campalto

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Gianni Bressan

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Arrivo di Gianni Bressan a Campalto

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Ed ora si festeggia!

Ottobre 21st, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

La fuoriclasse azzurra nel 2008 corse sul tracciato con partenza da Vidor: “Natura rigogliosa e grande pubblico, lo consiglio a tutti”. Il marito Scaini: “A Ponte della Priula una festa indimenticabile”. Sino al 31 ottobre quota d’iscrizione agevolata e libera scelta della partenza: Vidor, Vittorio Veneto o Ponte di Piave?

Ad Anna Incerti piace il verde. La fuoriclasse azzurra, campionessa europea di maratona 2010, ha un bel ricordo di uno dei tre percorsi che caratterizzerà la Treviso Marathon del prossimo anno.

Il 30 marzo 2008, nella prima edizione della maratona dalle tre partenze, la siciliana partì da Vidor per svolgere un test nella marcia d’avvicinamento all’Olimpiade di Pechino. “Quell’anno – ricorda la Incerti – non corsi maratone in primavera. Finalizzai la preparazione all’Olimpiade e la Treviso Marathon mi sembrò una buona occasione per mettermi alla prova: feci 25 chilometri, superando anche Ponte della Priula. Una grande festa”.

Il tracciato da Vidor a Treviso, dove furono concentrate le atlete di vertice, così come succederà il prossimo 3 marzo, fu una piacevole sorpresa. “La caratteristica principale – spiega Anna - è la natura rigogliosa che accompagna ogni passo. Si parte con una corona di montagne alle spalle, quindi è tutto un susseguirsi di paesi e scorci naturali che riempiono la vista e il cuore. Ricordo la grande partecipazione della gente lungo le strade. Poi, certo, non mancano i saliscendi, ma in definitiva è un tracciato veloce, dove non ci si annoia mai. Lo consiglio a tutti. Oltretutto Treviso è all’inizio di marzo: volendo, resta il tempo di correre un’altra maratona nella prima parte dell’anno”.

Il tracciato da Vidor a Treviso sarà, con qualche piccola variante, lo stesso su cui si correrà il prossimo 3 marzo. Dopo la partenza dal centro del paese, nei pressi del Centro polifunzionale, il cosiddetto percorso verde si svilupperà attraverso Mosnigo, Moriago della Battaglia, Fontigo, Sernaglia della Battaglia, Falzè di Piave e Colfosco.

In prossimità di Ponte della Priula, poco oltre il 23° chilometro di gara, avverrà la congiunzione con gli altri due percorsi, il bianco (partenza da Vittorio Veneto) e il rosso (start a Ponte di Piave).

Nel 2008 Anna Incerti corse al fianco del marito Stefano Scaini, oltre che della collega d’azzurro, Rosalba Console. “Al di là di ogni valutazione tecnica – racconta Scaini, che tre anni dopo scelse Treviso per il suo esordio in maratona – il percorso da Vidor ha un valore simbolico: si parte in mezzo alla campagna, poi, avvicinandosi alla città, compaiono le industrie. E’ un po’ il percorso che ha caratterizzato lo sviluppo del vostro Veneto, ma anche del mio Friuli. Del 2008 ricordo soprattutto il punto di congiunzione fra i tre percorsi, una festa incredibile. E poi la parata delle associazioni combattentistiche che ci accolse sul ponte: arrivo da una famiglia di alpini, ne fui molto colpito”.

Emozioni di corsa che promettono di rinnovarsi anche il prossimo 3 marzo. A fine mese, il 31 ottobre, scadono i termini per iscriversi alla Treviso Marathon, sfruttando la quota agevolata e scegliendo il percorso su cui correre (1.500 i pettorali a disposizione per ciascuna partenza).

Domenica 21 ottobre, in mattinata, uno stand della Treviso Marathon sarà a Cimetta di Codognè, in occasione della 35^ Corsa Podistica Campocervaro, uno degli appuntamenti più tradizionali dell’autunno trevigiano. Poi, il fine settimana successivo, passerella all’Expo della Venicemarathon.

 

 

 

 

 

Presentato il ricco cartellone di eventi e iniziative collaterali alla
27° Venicemarathon

del prossimo 28 ottobre



Attesi 12.000 studenti nelle due Family Run di Mestre e Dolo con al via Stefano Baldini, Bebe Vio, testimonial dell’evento, Giusy Versace e Martina Caironi
La grande area fieristica di Exposport, sempre più centro nevralgico della maratona: 12.000 mq totali tra area coperta e scoperta più di 100 aziende rappresentate
Attesi più di 1.000 studenti delle scuole elementari che proveranno le numerose discipline proposte da Coni Open Sport
Novità 2012: Convegno ‘L’Indotto economico dei grandi eventi sportivi - case history: Venicemarathon e Gran Premio di Formula 1 di Monza’.

La Venicemarathon si prepara a celebrare la 27esima edizione del prossimo 28 ottobre con un’anteprima, come sempre, ricca di eventi, convegni, incontri, dibattiti, concorsi ed iniziative speciali. Una settimana dello sport che inizierà domenica 20 ottobre con l’iniziativa Venezia in Salute e che vivrà il suo clou da giovedì 25 con l’apertura di Exposport – la fiera dello sport e del tempo libero, l’iniziativa Coni Open Sport ma soprattutto con le due Family Run dove sono attesi, tra Mestre e Dolo, circa 12.000 studenti. Campioni olimpici come Stefano Baldini, Bebe Vio, testimonial dell’evento, Giusy Versace e Martina Caironi arricchiranno ulteriormente queste iniziative di contorno.

Il ricco calendario è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa all’ hotel Hilton Garden Inn, nuovo quartier generale della Venicemarathon, alla presenza dell’Assessore allo Sport del Comune di Venezia Andrea Ferrazzi, al Presidente del Coni Venezia Renzo De Antonia, al Presidente del Venicemarathon Club Piero Rosa Salva, al Presidente di Idea Venezia Stefano Fornasier e al Segretario Generale Lorenzo Cortesi.

La Venicemarathon, grazie alle sue iniziative collaterali, è riuscita a creare nel territorio quella moltitudine di sinergie che l’hanno resa un contenitore di straordinaria capacità. Anche quest’anno, malgrado il momento di crisi che l’Italia sta attraversando, siamo riusciti a realizzare una fiera dello sport e del tempo libero con la presenza di molte aziende e di alta qualità. Inoltre quest’anno abbiamo voluto dare risalto alle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio con ‘Osteria Veneta’ la nuovissima area food & beverage dedicata ai prodotti veneti, presente all’Expo– queste le parole di Stefano Fornasier.

Anche l’Assessore allo Sport Andrea Ferrazzi ha ribadito il valore promozionale della Venicemarathon: “La Venicemarathon è una vetrina della nostra città e del nostro territorio unica a livello mondiale e rappresenta una ricchezza perché nel giorno della maratona Venezia si mobilita e non rimane solo uno splendido palcoscenico.”

Sono contenta di essere testimonial della Family Run di Mestre - racconta Bebe Vio - perché l’associazione art4sport fondata dai miei genitori in aiuto dei bambini protesizzati è nata proprio in quest’occasione tre anni. Sabato 27 ottobre saremo in tanti, ho invitato anche due campionesse come Martina Caironi e Giusy Versace, e ci divertiremo a percorrere i 3,5 km di gara in sella a speciali tricicli. Speriamo di non fare danni!

Exposport
Si inizia giovedì 25 ottobre alle ore 15.00 con l’apertura di Exposport al Parco San Giuliano di Mestre e la sua successiva inaugurazione, alle ore 16.00. Exposport sarà come sempre il cuore di tutte le attività della maratona e il punto di ritrovo dei maratoneti, dove oltre a ritirare il pettorale potranno conoscere le ultime novità sul mondo del running. La superficie fieristica occupata sarà di 12.000 mq totali tra area coperta e scoperta e saranno più di 100 le aziende rappresentate. Lo scorso anno i visitatori furono 40.000 e tra le molte attività che animeranno la tre giorni di fiera da non perdere la tavola rotonda proposta dalla Coldiretti dal titolo ‘L’Energia dei prodotti della Terra per correre la Maratona’, in programma di venerdì 26 ore 15 e il dibattito promosso e organizzato dall’Ufficio Eliminazione Barriere Architettoniche e da “Città per Tutti” del Comune di Venezia: ‘Le buone pratiche per una città accessibile - Esperienze a confronto’ in programma sempre venerdì alle ore 17.

Family Run
La mattinata di sabato 27 ottobre (con ritrovo ore 9.00 e partenza ore 10.00) vedrà come protagonisti i giovani nelle Family Run, le due corse non competitive che si correranno in contemporanea a Mestre, nel Parco San Giuliano, e a Dolo in Riviera del Brenta. A Mestre la scatenata folla di studenti sarà trainata dal campione olimpico di maratona di Atene 2004 Stefano Baldini, da Bebe (Beatrice Vio) e alcuni degli amici dell’associazione fondata dai suoi genitori in aiuto di bambini protesizzati art4sport che per l’occasione ha invitato campionesse paralimpiche come Martina Caironi, oro ai Giochi di Londra sui 100 metri nella cat, T42 e Giusy Versace, primatista italiana dei 100 e 200 metri nella cat. T43. A Dolo, il 4° Memorial “Lorenzo Trovò” vedrà al via l’olimpionico del nuoto Simone Cercato e l’handbiker veneto Pietro Martire. Anche quest’anno, la famiglia Trovò donerà un personal computer alla scuola elementare più numerosa.
A tutti i partecipanti verrà regalata la maglietta ufficiale Alì Aliper, prodotta esclusivamente in Italia con materiali che rispettano e tutelano l’ambiente, e il pettorale Banco San Marco

Il Convegno
Sabato 27 ottobre, a partire dalle ore 15.00 l’Hotel Hilton Garden Inn ospiterà il Convegno ‘L’indotto economico di grandi eventi sportivi - Case History: Venicemarathon e Gran Premio di Formula 1 di Monza’ promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Venezia e dalla ASD Venicemarathon Club, in collaborazione con CISET - (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) e la Camera di Commercio di Monza Brianza. Il Convegno pone a confronto due grandissimi eventi come la Venicemarathon e il Gp di Formula 1 di Monza, sottolineando la capacità dei grandi eventi di sviluppare indotto economico ed opportunità di crescita per il territorio ospitante. Interverranno il Presidente della Camera di Commercio di Venezia Giuseppe Fedalto, il Presidente della Camera di Commercio di Monza Carlo Edoardo Valli, la Direttrice del CISET Mara Manente, il Dirigente Turismo della Regione Veneto Paolo Rosso, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Venezia Roberto Crosta e il Segretario Generale della Camera di Commercio di Monza Renato Mattioni.

Coni Open Sport
All’esterno della fiera, da venerdì 26 prenderà il via la sesta edizione di Coni Open Sport, l’iniziativa di promozione sportiva rivolta ai giovani, organizzata come ogni anno dal Comitato Provinciale di Venezia. Saranno presenti le seguenti Federazione e Enti di Promozione: Fiso, Fitet, Fipsas, Fids, Fisi, Fib, Fita, Csi, Libertas, Fgi, Fis, Fipt, Uisp.

Venezia Accessibile e la Parent’s Fun
Nell’ambito dei progetti di abbattimento delle barriere architettoniche del Comune di Venezia e della Conferenza Stampa ‘Venezia Accessibile - quando le barriere si superano di corsa’ in programma venerdì 26 ottobre ore 15 all’Hotel Metropole di Venezia, prenderà il via anche la prima Parents’ Fun, una camminata di mamme con il passeggino che dalla Chiesa della Pietà arriverà ai Giardini. Obiettivo dell’iniziativa è quello di testimoniare che le rampe di legno che rivestono i ponti della città in occasione della maratona sono molto utili a mamme con passeggini, persone con difficoltà a camminare e persone con trolley e carelli e che queste rampe dovrebbero rimanere posate più a lungo. Questa camminata nasce da un’idea del gruppo Mamme con le Rampe in collaborazione con Venicemarathon e il Comune di Venezia. Il ritrovo è alle ore 16.00 alla Chiesa della Pietà.

La conferenza stampa ufficiale di presentazione della 27° Venicemarathon è in programma martedì 23 ottobre, ore 12.00, al Casinò di Venezia.

Ottobre 20th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Così “La Tribuna di Treviso”

3200 ai Castelli di Orsago e 3000 alla maratonina di Musano: che domenica

37 gruppi attraversano ville e campagne fra Treviso e Pordenone Said Boudalia batte De Bortoli (e il proprio record) nel trofeo “Avis”

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Partenza ad Orsago

Quarantesima edizione con il botto: 3230 ieri i partecipanti all’itinerario dei castelli di Orsago. Record assoluto della manifestazione organizzata dallo Sci Club Orsago. Trentasette i gruppi presenti: i più numerosi Lepri di Sarano, Gruppo marciatori di Savassa, Team Quei che no centra de Gaiarine, Scuola di maratona di Vittorio Veneto e Gruppo marciatori di San Giovanni del Tempio. Molto apprezzati i percorsi: quello breve da Orsago a Cordignano, con il passaggio nel parco di una storica villa, dove gli organizzatori hanno preparato un angolo dedicato alla cultura veneta, con tanto di cartelli con proverbi in dialetto. Con i 13 km i podisti sono saliti fino a Villa di Villa, mentre con i 24 i runner sono sconfinati fino al castello di Caneva (prima sono passati vicino a quello di Cordignano). Nei 7 km per gli under 10 hanno primeggiato Francesco Cao (seguito da Leonardo Biz e Alan Tonetto) e Federica Vettorel (seguita da Alice Bressan e Giorgia Ragagnin); tra i ragazzi Wafir Lahcevi (seguito da Nicola Semproniel e Claudio Peruzza) e Anna Corai (seguita da Anna Poser e Angela Pin). Nei 13 km il podio maschile è composto da Fabio Bernardi, Francesco Dura e Moamed Zahidi, mentre quello femminile da Monia Capelli, Mara Golin e Mariangela Marsura. Nei 24 km vince Giuseppe Gazzari con secondo Giuliano De Zanet e terzo Giuseppe Di Stefano, mentre tra le donne Michela Gaspari e a seguire Marilena Dall’Anese e Antonella Feltrin.

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Podio maschile ad Orsago

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Podio femminile ad Orsago

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Musano partenza

Successone anche alla maratonina avisina di Musano di Trevignano: per il 32esimo trofeo “Avis” sono accorsi in oltre 3000 (ben 53 i gruppi podistici). I tre i percorsi di 5, 11 e 21,097 km, hanno attraversato i centri di Musano e Falzè, con molti tratti rurali e il passaggio anche per il suggestivo Mulino Caberlotto, nella campagna a cavallo tra Trevignano e Montebelluna. Said Boudalia in un’ora 7 minuti e 16 secondi ha battuto il suo precedente primato del 2006 e Riccardo De Bortoli e Tiziano Nandi. Il Memorial Bruno Sottana è stato assegnato a Silvia Pasqualini, prima delle donne, in un’ora e 22 minuti, su Ambra Vecchiato e Rosanna Saran. Nei 5 km primo Alberto Rech, secondo Riccardo Favarato, terzo Simone Broccolo; tra le donne Giorgia Conte, Marzia Signorotto e Ketti Perizzolo. Negli 11 km vittoria di Simone Gobbo (seguito da Diego Baù e Ivan Basso) e di Genny Frattin (seguita da Alessia Danieli ed Elisabetta Colbertaldo). Ieri si è corso anche a Pieve di Soligo, per la seconda Gore-Tex Go Trail e la Prosecco Trail, , mentre a Pianezze lo Sci Club Valdobbiadene ha proposto la “Stortissima”, podistica in montagna con arrivo al Monte Barbaria.

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Musano: Simone Gobbo con Paolo Zanatta e Said Boudalia

 

 

 

 

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Musano: i giovani alla partenza

 

 

 

 

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Silvia Pasqualini

 

 

 

 

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Musano: podio maschile

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Musano: podio femminile

 

 

 

 

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Musano: sul podio Alberto Rech, Riccardo Favarato e Simone Broccolo

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Musano: Stefano Pretotto ai nastri…

Salima Barzanti

 

 

 

Così “Il Messaggero Veneto”

 

Ultra trail, primi Bertoli e Zimmermann

Grande successo per la 100 miglia dei Magredi, organizzata lungo gli impervi sentieri della montagna pordenonese

VIVARO. Soddisfazione da parte degli organizzatori della seconda edizione della Magredi mountain trail 100, gara podistica internazionale di ultra trail running che ha visto atleti da tutto il mondo impegnati per 100 miglia (161 km) sui sentieri impervi della montagna pordenonese. In contemporanea anche la terza edizione della 40 miglia.

Il percorso. La gara ha visto coinvolti, oltre agli atleti, più di cento volontari dislocati in vari punti del percorso che ha attraversato tredici Comuni. Nell’ordine Vivaro, Vajont, Maniago, Montereale Valcellina, Aviano, Barcis, Andreis, Frisanco, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Meduno, Cavasso Nuovo e Arba. I vincitori. L’impegnativa 100 miglia è stata vinta da Matteo Bertoli in 21h40’51’’. Secondo Paolo Massarenti, già vincitore di tre edizioni del Magraid, che ha chiuso in 22h46’44’’. Terza piazza per Enrico Viola con 22h59’58’’. Tra le donne prima Denise Zimmerman, svizzera che è giunta anche quinta assoluta in 24h04’21’’, poco prima della seconda donna, l’austriaca Ulrike Stiednig (sesta assoluta in 24h40’05’’). Terza piazza rosa per Paola Pin in 36h28’41’’. Nella 40 miglia primo il britannico Terry Conway in 5h53’51’’, seguito da Marco Venier (6h22’) e Luciano Meneghel (6h27’17’’). Annie Baumber, anche lei britannica, ha vinto tra le donne in 6h47’06’’ (quinto tempo assoluto). Seconda l’americana Holley Sweeney in 8h16’16’’ mentre è giunta terza la ceca Martina Juda in 8h23’20’’.

Il bilancio. «Tutto ha funzionato per il meglio – ha spiegato Max Bello, presidente dell’Asd Magredi mountain trail, organizzatrice delle gare –: abbiamo avuto un incremento di iscritti rispetto allo scorso anno, il percorso è stato rivisto e ben tracciato, i volontari hanno svolto un ottimo lavoro sia per quanto riguarda la gestione dei punti di ristoro sia per come hanno accolto ed incitato gli atleti». A Vivaro, punto di partenza e arrivo della manifestazione, ha organizzato per l’occasione una lunga festa con chioschi e musica. «Siamo felici di dare il nostro supporto a manifestazioni di questo genere – ha sottolineato il sindaco Mauro Candido – è un modo per incentivare il turismo e per far conoscere realtà sportive estreme che altrimenti rimarrebbero di nicchia».

Le dichiarazioni. Più che soddisfatti i vincitori della 40 miglia, che nella vita di tutti i giorni sono freschi sposi. «Ci siamo sposati da poco – hanno rivelato Terry Conway e Annie Baumber – abbiamo la passione della corsa in montagna, volevamo fare la luna di miele in Italia e abbiamo approfittato della gara per visitare questa bellissima regione». «Tutto bellissimo – hanno aggiunto Annett Poschl e Mathias De Prest dalla Germania – siamo venuti a Vivaro per correre e poi abbiamo deciso di prolungare il nostro soggiorno. Visiteremo con calma le zone che abbiamo visto correndo». (d.f.)

ALTRI TREVIGIANI:

Luciano Morandin 25h 32. 11. 8° Alberto Furlan 26h 52. 52. 9° Davide Conardi 27h 27. 09. 14° Carlo Boscolo 29h 25. 21. Poi ancora, Stefano De Nadai, Siro Uliana, Roberto Tomasi, Stefano Pizzol e Lorenzo Zanin.

 

 

 

 

 

Così “Il Gazzettino”

 

L’onda lunga dei campionati italiani cadetti di Jesolo arriva sino nella Marca. Una settimana dopo la rassegna nazionale, a Treviso, nell’ultimo appuntamento della stagione provinciale su pista, le altiste Sara Brunato (Atletica Mogliano) e Marianna Pincin (Veneto Banca Montebelluna) hanno aggiunto centimetri ai rispettivi primati personali.

Il duello, sulla pedana dei campionati provinciali giovanili, è stato vibrante. Sara Brunato, figlia d’arte (la mamma, che è anche la sua allenatrice, è l’ex lunghista azzurra Barbara Norello), si è imposta con 1.67, due centimetri oltre la misura che otto giorni prima le aveva fruttato il titolo italiano.

Marianna Pincin, giù dal podio a Jesolo, si è invece migliorata di 4 centimetri in un colpo solo, salendo a 1.65 e combattendo ad armi pari con la campionessa italiana. E’ stata anzi l’allieva di Ivo Merlo a superare per prima la quota di 1.65, dove la Brunato si è salvata solo al terzo tentativo.

Sia pur in coabitazione con altre atlete, il doppio acuto equivale rispettivamente alla prima e alla seconda misura italiana stagionale di categoria. Un exploit degno di ben altre ribalte, giunto invece ad annata pressoché conclusa e in una gara provinciale. Applausi. E appuntamento al 2013, quando entrambe le atlete saranno allieve

 

 

 

 

 

 

DOVE SI CORRE…

Domenica 21


Spinea_Orgnano(Ve)
Portogruaro_loc.Summaga(Ve)
Cimetta di Codogne
(Tv)
Sernaglia della Battaglia(Tv)
Cogollo del Cengio(Vi)
Bassano del Grappa_Loc. S.Eusebio(Vi)
Padova
Trebaseleghe_loc. S.Ambrogio del Grion(Pd)
Borsea(Ro)
San Pietro di Legnago(Vr)

Ottobre 19th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

24 ore di San Martino, bis della Questura

Battuti Manai e Trichiana. Boudalia e Beatrice Stocco fanno i migliori tempi  Primo trevigiano: Simone Gobbo con 18.836; Mara Golin 15.192

Eccezionale Giandomenico Sartor in 21.242 metri

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C’è solo il nome della Questura nell’albo d’oro della trentanovesima 24 Ore di San Martino. I poliziotti bellunesi bissano il successo dello scorso anno e, non accontentandosi, piazzano sul gradino più alto del podio anche le staffette giovanili.

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Una vittoria, quella della Questura, costruita metro dopo metro, con una squadra che ha macinato giri su giri fronteggiando gli attacchi di Manai e Pro loco Trichiana, rispettivamente seconda e terza a fine gara. Erano dati per favoriti, i poliziotti, ma solo nella tarda mattinata di ieri sono riusciti a guadagnare quel vantaggio fondamentale per guardare con una certa serenità alle ultime frazioni.

Chiusa in testa la notte, alle 9 del mattino Manai era davanti. Ma è stato un attimo, perché due ore dopo la Questura era di nuovo davanti a tutti. Emozionante l’ultima frazione, con Fabrizio Pradetto a volare sul tartan, insieme, tra gli altri, a Davide Dalla Palma, che ha chiuso la gara per gli Assi, e ad Abdoulla Bamoussa, che ha sperato fino all’ultimo di superare i 19 km ma li ha mancati per soli tre metri.

Sono 984 i giri messi assieme dai 24 atleti scesi in pista per la Questura, che ha chiuso questa edizione della manifestazione con 397,898 km. Duemila metri in meno per Manai, che ha completato 978 giri e 395,811 km. Terza la Pro loco Trichiana, che, grazie soprattutto alle prestazioni di due campioni come Said Boudalia (suo il record sull’ora di questa edizione, a un soffio da quello assoluto che già gli appartiene) e Abdoulla Bamoussa ha agguantato il gradino basso del podio.

Le imprese di Cargnel e Secco. La manifestazione, organizzata dal Gp Vescovà fin dal 1974, ha visto al via 39 squadre (all’ultimo momento c’è stata la defezione del Soccorso alpino). Più una, perché Tommaso Cargnel la sua gara l’ha fatta da solo: 24 ore di fila, sempre a correre, con qualche sosta fisiologica e le pause solo per mangiare e rifiatare, sempre senza mai uscire dalla pista. Un’impresa, la sua, che si è conclusa con 144,800 km percorsi, per un totale di 362 giri. Ne ha corse invece 12, di ore, Elvis Secco, anche lui poliziotto, ma a Venezia: ha girato attorno allo stadio per 293 volte e percorso 117,461 km. Un record che gli vale la settima prestazione italiana su questa distanza e la 20’ al mondo.

Tra record e solidarietà. A proposito di record, se quello maschile appartiene a Said Boudalia, unico a superare il muro dei 19 km in questa edizione, quello femminile è di Beatrice Stocco, che ha corso 15,257 km per la Pro loco Revine Lago. Quest’anno è stato inoltre frantumato il record paralimpico, con Giandomenico Sartor che sabato pomeriggio ha infiammato il polisportivo volando sulla sua carrozzina olimpica per 21,242 km. Le migliori prestazioni under 18 sono, infine, quelle di Eleonora Triches (Spiritolimpico) e Federico Polesana (Antico caffè Slalom Nevegal). Ma la 24 Ore non è solo sport, fatica e sudore: è anche amicizia, solidarietà, ricordo per chi non c’è più. Immancabile la commozione quando il pensiero di tutti è volato a Giorgio Capovilla, fondatore di Valbelluna emergenza. Per ricordarlo il circolo dipendenti della Provincia ha donato a Vbe un defibrillatore.

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Martino De Nardi

24 ore giovani. Dopo la gara degli adulti, la staffetta svedese dei ragazzi, che ha premiato di nuovo la Questura, prima sia con i maschi che con le femmine. 5′25 il tempo dei primi, che hanno vinto in volata sull’Astra Quero, 5′52 quello delle seconde. Con la somma tempi, la Questura ha chiuso la gara giovanile in 11′48, davanti ad associazione Genitori Sedico (11′36) e Quantin (11′48).

Alessia Forzin

Così i “trevigiani”

 

Maschili

21.242…..Giandomenico Sartor

18.836….. Simone Gobbo

18.282…..Giancarlo Simion

18.191…..Diego Avon

18.136…..Mirko Signorotto

17.890…..Fabrizio Pradetto

17.750…..Christian Cenedese

17.422…..Mauro Amadio

17.356…..Adriano Pagotto

17.335…..Flavio Olto

17.268…..Stefano Pretotto

17.191…..Domenico Lorenzon

17.093…..Gabriele Fantasia

 

Femminili

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15.257…..Beatrice Stocco

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15.192…..Mara Golin

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14.621…..Sara Tomè

13.991…..Lucia Pol

13.535…..Doris D’Incà

13.211…..Fabia Gallina

12.851…..Manuela Argenta

12.474…..Daniela Miotello

12.195…..Ines Dal Magro

 

 

15° Atletica Vittorio Veneto con 339.422m.

32° Pro Loco Revine Lago con 304.948m.

 

 

Allievi

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16.661…..Andrea Noal

16.054…..Roberto Fregona

15.813…..Martino De Nardi

15.598…..Cesare Franceschin