Ottobre 1st, 2008

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol

Da Lodi alcune foto, molto belle, di Marco Togni.

dal suo campionario di 400 foto;

chi fosse interessato può rivolgersi a http://www.marcotogni.it/lodi2008/  

    esho-1500m.jpg        scotta-gpaolo.jpg      tognon-1.jpg 

      Esho nei1500m                                         G.Paolo Scottà, marcia                     Tognon nel peso 

  simionato-giorgia-1.jpg                  deltchev-4.jpg

    Giorgia Simionato nei 100hs                                      Boris Deltchev nel peso

  bobbato-1500m.jpg   fent-martello.jpg   de-santis-bruno-1.jpg  

   Bobbato nei 1500m                               Fent nel martello                               Bruno De Santis nel martello

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Ecco i cadetti convocati ad Ostia per il Veneto 

In rappresentanza della Regione Veneto per il Campionato Nazionale Cadetti del 10/11 ottobre che si svolgerà ad Ostia, sono stati convocati, tra gli altri,  i nostri atleti:

1000m, Luca Braga 2’33”41 e Serena Mariotto 2’58”07; 2000m, Mekonen Magoga 5’43”0 e Beatrice Mazzer 6’32”1; marcia 4 km. Tobia Lahbi 20’57”4; 100hs, Giuseppe Tartaro 14”4; lungo, Beatrice Oltremonti 5,08; peso, Diego Benedetti 14,80; giavellotto, Giulia Dall’Acqua 37,43.

  

PILLOLE 

A COPPARO nel locale meeting del 20 settembre, vittoria nell’alto di Francesco Arduini con 1,98; nei 200m Silvia Biavati ha corso in 27”97. 

A UDINE nella maratonina internazionale di Udine del 28 settembre, decima piazza di Benazzouz Slimani con il tempo di 1h 07.49. Più ndietro Paolo Zilli in 1h 15.18. il redivivo Emanuele Perencin in 1h 16,15. e Alessandro Buratto.  

A LIMONE GARDA nella 2° Lake Garda Marathon Alessandro Tomaiuolo ha impiegato 2h 57.18. Marilena Dall’Anese, di Sacile, in 3h 16.57. e Enrica Meneguzzi in 3h 46.41. 

  1° ottobre: AUGURI di buon compleanno a  ANTONIO BOSCARIOL   MASSIMO BROCCO

                                                                                SANDRA BARISAN   ANTONIO CESANA   ANDREA MIOZZO

                                                                                FABIO BOTTAREL

Settembre 29th, 2008

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Grande Laura Giordano ai mondiali di Rimini

                                            giordano-rimini.jpg

Un oro a squadre, dopo il quinto posto della gara individuale. Finisce in gloria, il fine settimana iridato di Laura Giordano. Ai Mondiali di duathlon di Rimini, l’azzurra della Silca è stata protagonista assoluta nella staffetta. Partita in prima frazione, la Giordano ha fatto il vuoto dietro a sé: tre brevi segmenti di gara (2,5 km di corsa, 10 di ciclismo e ancora 1,2 di corsa) sono state sufficienti per ipotecare la vittoria azzurra. Le compagne Annamaria Mazzetti e Daniela Chmet hanno poi completato l’opera, lasciandosi alle spalle Francia e Spagna. Che l’atleta della Silca Ultralite fosse in splendida condizione, lo si era capito il giorno prima, quando, in una gara qualificatissima, Laura aveva provato sino all’ultimo ad inserirsi nella lotta per il podio. Il titolo iridato è andato, come da pronostico, alla formidabile portoghese Fernandes, argento olimpico a Pechino nel triathlon.

 Ma Laura si è resa protagonista di una gara da incorniciare. Ha chiuso il primo segmento podistico nel gruppo delle inseguitrici della Fernandes, poi ha sofferto nella prova ciclistica, ma, con la grinta che la contraddistingue da sempre, non ha mai mollato. Davanti a lei, sul traguardo del lungomare di Rimini, anche la britannica Morrison, la spagnola Burgos e la francese Louison, che le ha sottratto il quarto posto per una quindicina di secondi. Laura si è comunque detta soddisfatta di una prestazione che, di fatto, chiude una stagione da incorniciare: due titoli italiani nel duathlon, l’argento tricolore nel triathlon, il quarto posto degli Europei di Serres e i due risultati iridati, confermano la Giordano protagonista assoluta in Italia e ai vertici internazionali.

Ora Laura tornerà ad accantonare provvisoriamente il duathlon per incrementare la preparazione finalizzata alla corsa a piedi. Obiettivo: la Treviso Marathon, del 29 marzo 2009. Nessuna maratona autunnale, dunque, come pareva sino a qualche settimana fa, quando si era ipotizzato che la Giordano potesse fare la sua terza esperienza sulla distanza a Venezia.

L’atleta della Silca Ultralite l’unica non professionista tra le duathlete di vertice approfitterà dell’autunno per rifiatare un po’. Poi inizierà a pensare ai chilometri che l’attendono nei prossimi mesi. Il secondo posto della Treviso Marathon 2008 non è un punto d’arrivo, ma di partenza.

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Per le foto di Lodi - circa 400- rivolgersi a http://www.marcotogni.it/lodi2008/ 

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      Trionfo azzurro, iride a Ballan

             ballan-alessandro.jpg 

Alessandro Ballan conquista il diciannovesimo titolo iridato per l’Italia.

Tutti aspettavano Bettini, ma è il corridore nato a Castelfranco Veneto a tagliare il traguardo per primo a Varese e a laurearsi campione del mondo. Al secondo posto Cunego, al terzo posto Breschel, al quarto Rebellin. Strategia perfetta della nazionale italiana, che controlla la gara dall’inizio alla fine.

La prima parte della corsa è caratterizzata dalla fuga di tre outsider: il lussemburghese Poos, il venezuelano Ochoa e l’ucraino Chudza. Gli azzurri prendono il comando delle operazioni e cominciano a tirare il gruppo con Bruseghin e Bosisio, gli spagnoli, i tedeschi e i belgi rimangono a guardare e non aiutano gli italiani. Il gruppo si ricompatta a meno di tre giri dal termine, provano timide partenze il francese Le Mevel e Rebellin, senza successo.A 30 km dal traguardo la corsa entra nel vivo: scatta Ballan, seguito a ruota da Rodriguez, Breschel, Wegmann e Van Avermaet. Bettini rimane nel gruppo, a venti secondi dai battistrada. Ma lentamente, come alle Olimpiadi, il plotone dei favoriti (Bettini, Freire, Valverde, Boonen, Schumacher, Zabel, Schleck) perde contatto dai fuggitivi.Così sono i quattordici in fuga a giocarsi il titolo, e tra questi ci sono tre azzurri (Ballan, Cunego e Rebellin). Nell’ultima salita frustata di Rebellin, che screma il gruppo, ridotto a sei corridori, tra questi tutti gli italiani.A tre km dal termine Ballan parte come un proiettile, e stacca di 150 metri il gruppetto. Dietro Sorensen cerca la reazione, ma il vincitore del Giro della Fiandre 2007 è ormai imprendibile.

Al traguardo primo Ballan, al secondo Cunego, al terzo il danese Breschel. ____________________________________________________________________ 

TITANICA IMPRESA DI DANIELE CESCONETTO  

Scritto da Maurizio Crispi - Redazione di Podisti.Net   

  La “Spartathlon” un‘ultramaratona, ormai “storica” che ha luogo a settembre di ogni anno in Grecia, tra Atene e Sparta, è considerata una delle più difficili e , al tempo stesso, soddisfacenti ultramaratone al mondo, anche per le sue radici storiche e mitiche, pressoché uniche.
Partecipare alla Spartathlon e finirla è l’ambizione di ogni ultramaratoneta: per molti, un vero e proprio sogno nel cassetto.

                                   spartathlon_03.jpg
Per arrivarci, bisogna lavorare duramente, perchè i requisiti di ammissione sono duri e selettivi.
Sono cmunque in tanti quelli che ci tentano: sono molti quelli che ogni sono costretti a ritirarsi sopraffatti dall’enormità dell’impresa.
In ogni caso, la filosofia d’approccio a prove “estreme” di questo tipo dice che l’importante è averci provato, esserci cimentati nell’impresa, ricordandosi che esiste sempre una seconda chance.
Per 24 anni consecutivi (25 con l’edizione che si è appena conclusa), centinaia di atleti hanno seguito la strada tracciata da John Foden e dalla sua squadra, quando essi tentarono di correre da Atene a Sparta.
L’origine storica di questa corsa si fonda sulla descrizione che Erodono dà dell’impresa compiuta dall’”emerodromo“ Fidippide (l’emerodromo era un guerriero addestrato a correre per 24 ore consecutive e frequentemente utilizzato, in tempi di guerra, come messaggero) . Secondo la storia di Erodono, Fidippide giunse correndo da Atene a Sparta, essendo partito circa 20 ore prima. La strada tracciata da John Foden è considerata il tracciato più aderente al percorso seguito da Fidippide.

                             spartathlon_01.jpg

In breve, Fidippide partì da Atene in corrispondenza dell’antica “Iera Odos” (Via sacra) e segui la strada sino ad Eleusis. Da lì, egli segui la “Skyronia Odos”, una strada militare che seguiva le pendici dei monti Gerania, attraversando di seguito Isthmia, Examilia e l’antica Corinto. Passò quindi dall’antica Nemea, evitando così di entrare nel territorio di Epicratea di Argos che non era alleata con gli Ateniesi e continuando l’attraversamento delle montagne tra l’Argolide e l’Acaia. Si arrampico sul Monte Partendo (1200 m. slm), dove incontrò il dio Pan. Discendendo la montagna, continuò nella direzione della città di Tegea, oggi non più esistente ma menzionata da Erodono nel suo resoconto sull’impresa di Fidippide, per poi procedere in direzione sud verso Sparta. Al suo arrivo a Sparta, aveva percorso 1140 “stadi” (equivalenti a 246 km).

             spartathlon-2.jpg

Di seguito alcune notizie (di anticipazione) sull’andamento della gara che si è svolta tra il 26 e il 27 settembre, che dobbiamo a http://miticojane.blogspot.com


Passaggio al 40° km
Sono in testa l’americano Jurek Scott e il coreano Sim JaeDuk con il tempo di 2h 50’, mentre il nostro Daniele Cesconetto è in 23^ posizione con il tempo di 3h 24’, mentre Gabriele Bortolotto passa in 3h 45’, in 117° posizione. In questa fascia oraria, sono già 5 i ritirati, tra cui un’Italiana.Passaggio all’81° Anche qui passa in testa Jurek in 6 ore (un mostro), seguito dal coreano, e, attorno alle sei ore di gara sono già 13 i ritirati. Il nostro Cesconetto passa in 30° posizione in 7h 30’, assieme a Papi. Alle 15.00 circa, l’italiano Gabriele Bortolotto, passa dopo circa 9 ore..Statistiche: Jurek i primi 40 km in 2h 50’, mentre i secondi 41 ki ha percorsi in 3h 14’.Passaggio al 124° km Come è noto, alla Spartathlon, ci sono dei “cancelli” cronometrici che, ad una certa ora vengono chiusi: se non ci si arriva nella fascia temporale stabilita dal regolamento, bisogna fermarsi. Al cancello dei 124 km i ritirati sono già 28. Alle 16.00 (ora italiana) è passato Jurek in 10 ore totali, seguito dal Koreano distanziato di 20 minuti. Comunque, dopo questo traguardo ne mancano altrettanti di chilometri: sì, avete capito bene, ma è meglio non pensarci. Chi non ha mai compiuto imprese di questo non può capire. Chi invece ha dimestichezza con le ultramaratona, al solo pensiero, può sentirsi venire la pelle d’oca nelle braccia. Alle 17.55 (sempre ora italiana) i ritirati sono 46 e sono solo 10 i runner che hanno passato il cancello dei 124 km. Tutti cercano di arrivare almeno sino a questo punto del percorso per baciare i piedi della statua di Re Leonida, oppure per prostarcisi davanti, secondo la tradizione di una foma cultuale spontanea - essenzialmente “laica” - che s’è andata strutturando nel corso degli anni Cesconetto, primo degli italiani, nella foto-ritratto,  è passato dal cancello in 13 ore, 24° assoluto, Anche Gabriele Bortolotto si è ritirato, ma va bene così perché a fine agosto ha terminato la UTMB (il giro del Monte Bianco, 166 chilometri con un imponente dislivello altimetrico (ha detto: “Va bene così” , le gambe sono rimaste a Chamonix e la testa a casa!”).                           cesconetto-2.jpg


Passaggio al 148° km E’ passato ancora in testa Jurek distaccando il Koreano di 30 minuti, in terza posizione un’austriaco e 4° un giapponese; i ritirati sono aumentati di numero, mentre il nostro Cesconetto è passato in 24° posizione alle 23.37 (ora locale).
Passaggio al 172° km Cesconetto è passato alle 02.55.
Passaggio al 195° km
Cesconetto è passato alle 08,06 locali, in 43° posizione, mentre sono immutate le posizioni di testa con un’accentuazione dei distacchi.
Passaggio al 222° km
Daniele Cesconetto è passato in 50^ posizione alle 12.31, mentre al 206° km si è ritirato Dal Bosco (che non riusciva più né a correre né a camminare).
Traguardo al 246°km
Ha tagliato il traguardo dei 246 km Jurek Scott per la terza volta consecutiva, in 22h 20’ (una bella risposta a chi lo dava per morto dopo il ritiro all’UTMB 2008), il secondo al passaggio del 222 km aveva un distacco di 2 ore. Alle 10.15 del mattino del 27 settembre i ritirati erano 146. Dopo 2h30 è arrivato anche il 2° un Austriaco, mentre il 3° a tagliare il traguardo è stato un Danese. Primo degli italiani è Gross Ulrich in 33^ posizione in 31h 36′ 40″, seguito da Lucio Bazzana in 38° posizione in 32h, poi il nostro Cesconetto Daniele  nella foto sotto, in 60° posizione in 33h 04′47″, grandissimo, perchè una settimana fa si era “riscaldato” sul Cansiglio con 110 km e 6500 D+. BRAVI TUTTI per aver avuto il coraggio di provare!                                                                                                                                                                                                    cesonetto-1.jpg 

Le immagini reperite in diversi siti web dedicati alla Spprtathlon ritraggono momenti del “culto” degli ultrarunner nei confronti di Leonida, il condottiero spartano della battaglia delle Termopili   _________________________________________________

30 settembre: AUGURI di buon compleanno a  GIUSEPPE DE NEGRI   ROBERTO CROSATO   OMAR LIVA                                                                                     CORRADO RATI   SILVANO EMILIO  FRANCESCA GATTO

                                                                                    GIOVANNI MASSOLIN   STEFANIA BRUGNERA

                                                                                    LAURA SARTOR   FRANCESCA CARLOTTO nelle foto

                                                   sartor-laura-2.jpg  carlotto-francesca.jpg

Settembre 29th, 2008

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

2000m cadetti favolosi a Mogliano

MAGOGA 5’43”0 MAZZER 6’33”1

Campioni anche G. Tartaro e J. Surian

       3x1000m-mogliano.jpg 

                   Ghenda, 2000m     Magoga, 1000/2000m      Braga, 1000m 

Gian Antonio Tramet, detentore del primato regionale sui 2000m con un controverso 5’41”2 pisano del 1977 che Raul Leoni gli contesta con il 5’41”6 ufficiale, deve aver tremato ieri a Mogliano, anche se lui afferma che i primati sono stabiliti per essere abbattuti. Mekonen Magoga, senza rivali, ha incrementato il suo personale fino a…6’43”0, concedendo a Tramet una tregua di quindici giorni, quanti ne mancano al campionato nazionale cadetti di Ostia. Tramet spererà in una gara tattica così il suo primato resisterà per altri trentuno anni, ovviamente scherzo, Gian Antonio è un caro amico.

Se per Magoga l’obiettivo è Cosimo Calandro che lo precede con 2’29”7 del 1997, nella graduatoria italiana di sempre nei 1000m, per Beatrice Mazzer è la grande Gabriella Dorio. Ieri Beatrice si è presa il titolo regionale dei 2000m con uno strapotere mozzafiato, 6’33”1, davanti ad una pur bravissima Serena Mariotto giunta a 6’46”8.

A sorpresa gli altri due titoli conquistati dalla Marca, Giuseppe Tartaro l’ha strappato al favorito Fabio Chinellato nei 100hs, 14”4 contro 14”7 e Jasmine Surian l’ha tolto a Silvia Guerrato negli 80hs in 12”6 contro i 12”7, insomma i “secondi” che diventano “primi” incrementado agonismo e speranze.

E il contorno di questi campionati regionali non è niente male: con gli argenti della Mariotto, della Guerrato e di Chinellato, aggiungete quelli di Stefano Ghenda nei 2000m in 5’51”1, di Diego Benedetti nel disco con 32,83 e della stessa Silvia Guerrato nel triplo con 10,52.

Di rilievo i bronzi di Dylan Titon, 5’51”9 nei 2000m, di Alessandro Toffolo, 12,04 nel triplo, di Simone De Rossi, 31,91 nel disco e di Beatrice Oltremonti, 10,52 nel triplo.

Altro da segnalare, il 37”7 di Luca Braga nei 300m, il 27,09 di Marco Brunato nel martello e i 13” netti di Giulia Marcon negli 80hs. 

I risultati completi sono sul sito della Fidal Veneto.   

  COMMENTI  DELLA STAMPA

da “Il Gazzettino” 

Lodi amara per l’Atletica Jäger. Il club vittoriese, alla seconda finale scudetto consecutiva dei campionati italiani assoluti di società su pista, si è fermato al penultimo posto della classifica. Un risultato inferiore alla attese e che peggiora di una posizione il piazzamento realizzato un anno fa a Palermo, quando i ragazzi del presidente Raffaele Moz erano giunti decimi in una rassegna che comprendeva anche le formazioni militari.«Di più non potevano fare spiega Moz -. Il livello del campionato era molto alto e noi, a differenza delle altre società, non potevano contare sul rientro degli atleti militari ai vivai d’origine. L’unico rammarico è questo: in un campionato con la vecchia formula forse sarebbe andata diversamente».

Per l’Atletica Jäger probabilmente si chiude un ciclo. Parte della squadra è anziana e i giovani devono ancora crescere per essere al livello degli atleti che li hanno preceduti. Unica eccezione, il montebellunese Antonio Fent, secondo nel giavellotto (62.75) dopo il terzo posto degli Assoluti individuali di Cagliari.A Lodi si sono messi in luce anche il keniano Esho, primo sia negli 800 (1′48”36, precedendo in volata il castellano Bobbato) che nei 1500 (3′47”32), e l’astista Tronca, argento con 5.10. Poi tanti piazzamenti nella seconda metà della classifica. Troppo poco per arrivare a quell’ottavo posto che rappresentava il piazzamento minimo per evitare la retrocessione nella finale Argento del 2009. Anche l’infortunato Gibilisco, ragionando con il senno di poi, sarebbe purtroppo servito a poco.

INDUSTRIALI CONEGLIANO Le ragazze dell’Atletica Industriali non hanno brillato nella finale A1 di Molfetta. Il club coneglianese è giunto 11° su 12, raccogliendo poche soddisfazioni. Le buone prove di Arianna Morosin, terza nei 1500 sabato (4′37”94) e seconda nei 5000 ieri (17′13”49), Arianna Mondin, argento nei 3000 siepi (11′43”67), e Marta Gasparetto, brava a conquistare la piazza d’onore nell’asta (3.40), non sono bastate a risollevare una squadra con poche stelle, dopo le defezioni della velocista nigeriana Nwokocha, della lunghista Strati e della discobola Benedet.

Dopo nove stagioni consecutive in A1, la Industriali dovrà ripartire dal basso (ossia dai punteggi realizzati nelle fasi regionali del 2009) per cercare di riconquistare la finale perduta (due i posti disponibili, praticamente un terno al lotto), o di qualificarsi almeno per la A2.

SAN GIACOMO BANCA DELLA MARCA Un risultato forse inaspettato, e per questo ancora più bello. La squadra femminile della Nuova Atletica San Giacomo Banca della Marca è giunta terza nella finale A3 di Alessandria, ottenendo la promozione in A2. Il club vittoriese è stato preceduto, al termine di una lunga volata, dal Cus Sassari e dal Cus Catania, che l’ha sopravanzato di appena due punti. Alle sue spalle, staccata di cinque lunghezze, le ferraresi dell’Atletica Estense.

Per la Nuova San Giacomo Banca della Marca, che ha assorbito alcune atlete dei cugini della Libertas Tonon è un terzo posto che vale oro. Tra le protagoniste del bel risultato, le mezzofondiste Poser, seconda nei 1500 (4′54”52), e Golin, terza nei 3000 siepi (12′17”75), la marciatrice Da Re, bronzo nei 5 km di marcia (27′28”26), il quartetto del miglio (Chinellato, Dal Pont, la stessa Poser e Valentina Bernasconi), ottimo argento, e soprattutto un plotoncino di esperte lanciatrici: la Bassetto, seconda nel giavellotto (37.08); la Vanzin, terza nel disco (36.41); e la Collodel, che ha centrato lo stesso piazzamento nel martello (44.04).

La forza della compattezza.

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Mogliano

NOSTRO SERVIZIO

Splendido mezzofondo ai campionati regionali cadetti di Mogliano. In vetrina soprattutto gli allievi del tecnico di casa, Faouzi Lahbi.

L’etiope d’adozione trevigiana, Mekonen Magoga, ha siglato un’eccellente doppietta, vincendo 1000 e 2000 metri con altrettanti primati personali.Sulla distanza più breve ha fermato i cronometri a 2′32”33, precedendo in volata il compagno d’allenamento Luca Braga, sceso a 2′33”41. Si tratta rispettivamente della seconda e terza prestazione italiana di tutti i tempi per la categoria, dopo il record di Cosimo Caliandro (2′29”7 nel 1997). Magoga ha poi dato spettacolo anche nei 2000, dove ha chiuso in 5′43, di gran lunga miglior prestazione italiana dell’anno.

Nel mezzofondo, bene anche un’altra stella emergente dell’Atletica Mogliano, la mestrina Beatrice Mazzer, impostasi nei 2000 in 6′33”1, dopo il successo del giorno prima in un 1000 tattico.

A due settimane dai Tricolori per Regioni di Ostia, la rassegna moglianese ha confermato il valore degli degli attuali under 16 veneti.

Settembre 29th, 2008

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

ESHO 1’48”36 PRIMO DAVANTI A BOBBATO

La Jager finisce 11a, qualcuno non era proprio in forma. 

Stiamo parlando della finale Oro dei campionati nazionali di società, dei massimi livelli dell’atletica italiana sul campo e la Jager, a Lodi, si è piazzata undicesima in Italia, un grande traguardo che ti iscrive nella Storia dell’atletica, fallendo però l’obiettivo dell’ottavo posto per non retrocedere.

Il coraggio e la compattezza non sono bastati; a parte Benson Esho che non ha tradito le attese, sono mancati gli atleti da podio, le vittorie, le seconde schiere. Avevamo, oltre ad Esho, soltanto Giuseppe Gibilisco, assente per infortunio, Antonio Fent, Nicola Tronca ottimi secondi e, lo zoccolo duro ha retto ma con qualche cedimento con Fabio Ceccato nei 400hs, con Rocco Strati nel lungo, con i buchi nell’asta, nel triplo.

                                            bobbato90.jpg  

Si deve ricominciare daccapo per essere pronti e più forti per il 2009. Bravi ragazzi, grazie e alla prossima avventura!

Per la cronaca, Maurizio Bobbato, nella foto, è giunto secondo in 1’48”64, Livio Vito Tognon è salito nel peso a 15,35, Roberto Magagnato ha ritoccato ancora i suoi 400hs in 59”81. Bene  e sui loro tempi Gabriele Fantasia e Simone Gobbo nei 5000m, Diego Avon negli 800m in 1’56”99, Andrea Pellizzari, 22”12 nei 200m e Mario Bortolozzi 6,84 nel lungo.

Tra le donne Francesca Carlotto, nei 200m, ha fatto meglio di un decimo con 25”82.

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   Per le foto di Lodi - circa 400- rivolgersi a http://www.marcotogni.it/lodi2008/  

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Undicesima in A1 una sfortunata Industriali Conegliano.

                  gasparetto-marta-1.jpg 

Ricordate i problemini dell’anno scorso nella precedente Finale A1 della Industriali Conegliano? Beh, moltiplicate per nove e avrete l’undicesima o penultima piazza nella Finale A1 di quest’anno a Molfetta.

E’ stato come sparare sul mucchio e le poche rimaste in campo hanno lottato con le unghie prima di essere sopraffatte, come Marta Gasparetto,  nella foto, seconda nell’asta in 3,40, come Arianna Morosin, seconda nei 5000m in 17’13”41, come Elena Borghesi sesta negli 800m o Eloisa Torresini settima nel disco con 31,58 o ancora Paola Pascon, ottava negli 800m. Ieri abbiamo detto perchè, nel tempo analizzeremo meglio. 

UNA BELLA N.A. S.GIACOMO E’ TERZA IN A3 

Notevole la finale della N.A. S.Giacomo ad Alessandria, terza nel campionato di società A3.

Partita bene ieri, è finita meglio con l’argento di Elena Bassetto nel giavellotto con 37,08 e della staffetta 4×400m formata da Giulia Chinellato, Anthea Dal Pont, Serena Poser e Valentina Bernasconi in 4’09”99; con il bronzo di Laura Vanzin nel disco a 36,41; i buoni riscontri di Sabrina Fattorel nell’asta a 3,10, di Serena Poser negli 800m, sesta, di Anthea Dal Pont in un improvvisato 400hs da sesto posto, di Giulia Collodel a dar man forte nel giavellotto con la misura di 27,95. 

NELLE ALTRE FINALI A CESENATICO E SARONNO.

Enrico Bertolo, Alessandro Marcon e Michela Zanatta 

A Saronno, nella finale A2, quarto posto per la Brugnera con l’argento di Enrico Bertolo nei 400hs in 55”58, progressi, anche se minimi, per l’allievo Nicola Berlese nell’alto a 1,85 e di Matteo Perin e l’altro allievo Simone Alpago nel lungo.

A Cesenatico, nella finale Argento, in evidenza il quarto posto di Alessandro Marcon. 55”68 nei 400hs e il 2’18”41 di Michela Zanatta negli 800m. Di rilievo i 5000m di Marta Santamaria in 17’49”44. 

SINTESI DEI VARI CAMPIONATI DI SOCIETA’ 

con i nostri atleti.

Serie ORO, Lodi 27/28 settembre: Atletica Jager Vittorio Veneto  

MIRKO TURRI 81 100m 10”88, 12° posizione, LUCA SPERANDIO 92, 100m 11”34, 23° e 200m 22”96 20°; ANDREA PELLIZZARI 85 200m 22”12 13°;  400m ANDREA PELLIZZARI 85 49”98, 18°, 400hs 5° e STEFANO BAZZO 90, 400m 53”12, 23°; BENSON M. ESHO 87 800m 1’48”36 e 1500m 3’47”32, ; MAURIZIO BOBBATO 79, 800m 1’48”64  e 1500m 3’49”38, 4°; DIEGO AVON 85 800m 1’56”99 13° e 1500m 3’55”03 10°; SIMONE GOBBO 84, 5000m 15’34”28 18° e GABRIELE FANTASIA 85, 5000m 15’23”83 15° e 3000 siepi, 9’18”69 7° e MIRKO SIGNOROTTO 9’49”97, 15°; DEVIS FAVARO 72, 110hs 14”60, 4°; ROCCO STRATI 88, 110hs 14”91 8° e lungo 5,28 24°; FABIO CECCATO 80, 400hs 56”61 13° e ROBERTO MAGAGNATO 90, 110hs 15”92, 17° e 400hs 59”81 18°; FRANCESCO ARDUINI 74, alto 1,98 5° e STEFANO FANTIN 92, alto 1,80 23°; NICOLA TRONCA 78, asta 5,10 e GIUSEPPE GIBILISCO, assente per infortunio, 0; MARIO BORTOLOZZI 73, lungo 6,84 9° e triplo, 14,40 8°; LIVIO VITO TOGNON 75, peso 15,35 7° e disco, 38,44 16°, BORIS DELTCHEV 87, peso 14,11 11° e FABIO GALLINARO,12,46 20°; FABIO BARBOLINI 72, disco 44,23 12°; BRUNO DE SANTIS 74, martello 51,80  12°; ANTONIO FENT 88, giavellotto,62.75 e martello 35,05 20°; ALBERTO TEMPORIN 72, giavellotto 56,30 8°; GIAN PAOLO SCOTTA’ 58, marcia, 56’22”75 14°; 4×100m Jager Vittorio Veneto con ROCCO STRATI, MARCO MONTAGNER, LUIGI GALIMBERTI e MIRKO TURRI, 42”43 9°; 4×400m Jager Vittorio Veneto con FABIO CECCATO, LUIGI GALIMBERTI, ANDREA PELLIZZARI e MARCO MONTAGNER 3’19”38 8°. 

Classifica finale: Atletica Jager Vittorio Veneto 11° con 380 punti 26/2  

GIORGIA SIMIONATO 88, 100hs, 14”96 11°; LETIZIA TITON 92, 1500m, 4’57”42 15°; CATERINA FORNASIER 90, 200m 26”72 17°; MARTINA DE LAURENTIS 88, alto 1,60 13°; FLAVIA SEVERIN 87, peso 13,73 ; JESSICA DE TOFFOLI 84, martello 43,04 11°; FRANCESCA CARLOTTO 77, triplo 12,68 6° e 200m 25”82 15°. 

 Serie ARGENTO, Cesenatico 27/28 settembre 

ROSA MARCHI 64, 100m 13”43 16°; DANIELA MARCONI 77, 100hs 15”93 11°; MARTA SANTAMARIA 70, 1500m 5’02”05 17° e 5000m 17’49”44 11°; MATTEO GROSSO 77, 1500m  4’13”54 15°; MICHELA ZANATTA 78, 800m 2’18”41 8° e 1500m 4’35”02 ; GUENDALINA MILANESE 89, peso 9,98 15°e alto 1,60 8°; ALESSANDRO MARCON 85, 110hs 15”14 e 400hs 55”68 4°; DAVIDE GAMBARDELLA 91 e ANDREA GAMBARDELLA 90, disco 37,78 15° e 37,16 16°; RICCARDO SOTTANA 90 35,15 18°, martello; BARBARA TOFFOLETTO 86, lungo 4,99 16° e triplo 3 nulli, n.c. 

Serie A1, Molfetta 27/28 settembre: Industriali Conegliano 

ROBERTO DURANTE 73, asta 4,60 . 

IRENE DONE’ 82, 100m 13”29 15° 10° e 200m 28”30 21° e GEMMA DALLA COSTA 90, 100m 13”25 13° e 200m, 27”70 18°; CYNTHIA NGOZI NWOKOCHA 86, 200m e 400m assente; PAOLA PASCON 68, 400m 62”24 11° e 800m 2’22”19 9°; LAURA FORCHINI 84, 400m assente; ELENA BORGHESI 83, 800m 2’20”52 6° e 1500m 4’52”72 8°; ARIANNA MOROSIN 80, 1500m 4’37”94 e 5000m  17’13”49 ; SILVANA TRAMPUZ 66, 18’29”93 10°; ARIANNA MONDIN 88, 3000 siepi 11’43”67 e SILVIA SERAFINI 90, 13’26”72 8°; SILVIA BIAVATI 80, 100hs assente e 400hs 70”23 13°; LAURA STRATI 90, 100hs assente e lungo 7°; GIULIA CHIEREGATO 91, 400hs 75”09 17°; ERIKA DAL FABBRO 90, alto 1,45 12° e asta 2,70 9°; MARTA GASPARETTO 84, asta 3,40 ; ELENA SOLIGO 90, lungo 4,95 17° e triplo 9,94 22°; SANDRA BENEDET 66, peso e disco, assente; ANNARITA MASCHIETTO 82, peso e martello assente ; CLARA MERLO 85, peso 7,96 20°, martello 38,63 9° disco; ELOISA TORRESINI 89, disco 31,58 7° e giavellotto 18,13 18°; VIVIANA BRUNETTA 88, martello 36,70 12° e disco 25,00 14°; GIULIA VISENTIN 91, giavellotto 26,56 12° e SARA BRAIDO 86, giavellotto, assente; 4×100m Industriali Conegliano con IRENE DONE’, GEMMA DALLA COSTA, ELENA SOLIGO e MARTA GASPARETTO, 52”43 10° ; 4×400m Industriali Conegliano con ELENA BORGHESI, PAOLA PASCON, ARIANNA MONDIN e SILVIA BIAVATI, 4’16”26 11°. 

Classifica finale: Industriali Conegliano 11° con 381,50 punti  

Serie A2, Saronno 27/28 settembre 

ENRICO BERTOLO 83, 400m 50”75 8° e 400hs 55”58 ; NICOLA BERLESE 92, 110hs 17”47 12° e alto 1,85 6°; DEVIS GRANZOTTO 84, asta 3,80 6° alto 1,70 13°; MATTEO PERIN 89, lungo 6,29 14° e triplo 12,63 16°; SIMONE ALPAGO 92, lungo 6,18 15° e triplo 12,01 20°.   

Serie A3, Alessandria 27/28 settembre: N.A. S.Giacomo 

LISA CILLOTTO 90, 100m 13”55 14° e 200m 29”03 18°e ARIANNA SEGAT 92, 100m 14”17 18°; GIULIA CHINELLATO 85, 200m 27”41 11° e 400m 61”53 4°; VALENTINA BERNASCONI 85, 400m 62”54 8° e 800m  2’30”53 11°°; SERENA POSER 89, 800m 2’23”02 6° e 1500m 4’54”52 ; ANTHEA DAL PONT 90, 400hs 75”10 6°; MARA GOLIN 80, 5000m 19’38”01 8° e 3000 siepi, 12’17”75 ELENA PICCIN 91, 5000m 21’59”85 14° e 3000 siepi 12’34”89 5°; PIERA DELLA LIBERA 89, alto 1,51 7° e ARIANNA DAL BORGO 92, 1,35 16°; SABRINA FATTOREL 88, asta 3,10 7°; SILVIA BALBINOT 90, lungo 4,21 13° e triplo 9,28 11°; PAOLA TOLLOT 92, lungo 3,55 20°; LAURA VANZIN 76, peso 9,89 5° e disco 36,41 e JULIE BORTOLOTTO 89, peso 9,65 7° e disco 22,86 14°; GIULIA COLLODEL 84, martello 44,04 e giavellotto 27,95 8°; DEBORAH ANTONIAZZI 81, martello 29,84 15°; ELENA BASSETTO 87, giavellotto 37,08 ; SILVIA DA RE 89, marcia 5 km 27’28”26 ; 4×100m N.A.S.Giacomo con LISA CILLOTTO, SABRINA FATTOREL, ELENA ALTOE’ e ARIANNA SEGAT , 53”65 7°; 4×400m N.A.S.Giacomo con GIULIA CHINELLATO, ANTHEA DAL PONT, SERENA POSER e VALENTINA BERNASCONI, 4’09”99 . 

Erika Gaddoni 77, ex-atleta, lungo 4,87 4° e triplo 11,31 .   

Classifica finale: N.A. S.Giacomo con 464 punti, 26/2     ____________________________________________________________________   

29 settembre: AUGURI di buon compleanno a ALESSANDRO LOVISETTO   MICHELE DE LONGHI 

                                                                                   ENDURANCE OJOKOLO   GIULIA COLLODEL

                                                                                    LUCIO BORSATO    G.LUCA TOGNON    CHIARA PERIN

Settembre 28th, 2008

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

A MOLFETTA TROPPE ASSENZE PER LE CONEGLIANESI 

Nella debacle si salvano soltanto le nostre Arianne…

           mondin-arianna-3.JPG  morosin-arianna.jpg

                        Arianna Mondin                                                      Arianna Morosin 

Prima giornata a Molfetta da dimenticare per la Industriali Conegliano, una raffica di assenze più o meno motivate hanno decimato la formazione trevigiana, risultata alla fine ultima con forte distacco. All’annunciato forfait di Cynthia Nwokocha si sono aggiunte Annarita Maschietto, Laura Strati e Sandra Benedet, influenzate, Silvia Biavati, Laura Forchini, tutte pedine importanti per il team coneglianese. Cosicchè le belle imprese di Arianna Mondin nelle siepi, seconda e di Arianna Morosin, terza nei 1500m, coadiuvata da Elena Borghesi, ottava, restano un fatto isolato e personale, peccato!

Per tutto il resto, metti una toppa qua, metti una toppa là, ordinaria amministrazione, ma certo lo spirito combattente di gruppo perde nerbo e svapora.

Le ragazze, ovvio, non si danno per vinte, vedi Clara Merlo, nona nel martello con 38,63 e la ripescata Viviana Brunetta, dodicesima con 36,70; oppure la veterana Paola Pascon nei 400m, sempre forte e generosa, in 62”24; a testimonianza dell’impegno profuso, la improvvisata staffetta 4×100m con Irene Donè, Gemma Dalla Costa, Elena Soligo e Marta Gasparetto, decima in 52”45!

Oggi, nella seconda giornata, staremo a vedere come andrà a finire, come diceva il poeta: qui si parrà la vostra nobilitate…

Nel settore maschile, ruggito del sempreverde Roberto Durante nell’asta, secondo con 4,60.

Bravo Roberto!