Febbraio 6th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

Il Kenya fa doppietta nel cross di Pescantina

ANGELICA PARODI CI FA GIA’ SOGNARE!

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  Podio con Angelica Parodi (prima) ed Eleonora Lot, quarta

Campionato veneto sì, ma con un tocco d’internazionalità. A Settimo di Pescantina, nel Veronese, la seconda prova della rassegna regionale assoluta di cross ha proposto all’attenzione generale i kenyani Daudi Lokitok Makalla ed Emily Perpetua Chepkorir.

 

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Michela Zanatta

Entrambi tesserati per la società di casa, l’Atletica Insieme New Foods, si sono trovati perfettamente a loro agio sul percorso molto tecnico disegnato sui prati di Villa Bertoldi. Makalla ha dominato il cross lungo, la Chepkorir ha preceduto Michela Zanatta (Biotekna Marcon) nel corto.

 

Nelle otto gare della giornata, il padovano Antonio Garavello (Assindustria Sport), leader nel cross corto, è stato l’unico a bissare il successo della prova inaugurale di Vittorio Veneto. L’azzurrino Emilio Perco (Ana Feltre) si è imposto tra gli juniores; il veronese Tommaso Biondani (Bentegodi) non ha avuto rivali tra gli allievi.

 

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Un passagggio di Simone Gobbo e Giancarlo Simion

In campo femminile, successi anche per l’intramontabile Silvia Sommaggio (Atletica Città di Padova) nel lungo, per Federica del Buono (Vicentina) tra le juniores e per Angelica Parodi (Mogliano) tra le allieve.

 

RISULTATI.

Maschili.

Seniores/promesse cross lungo (10 km): 1. Daudi Liokitok Makalla (Insieme New Foods) 30’05”, 2. Marco Spada (Ana Feltre) 30’32”, 3. Giancarlo Simion (Silca Ultralite Vittorio Veneto) 30’33”. Seniores/promesse cross corto (4 km): 1. Antonio Garavello (Assindustria Padova) 11’45”, 2. Diego Avon (Biotekna Marcon) 12’08”, 3. Massimo Tocchio (Salcus) 12’08”; 4. Gabriele Fantasia 12’08”. Juniores (6 km): 1. Emilio Perco (Ana Feltre) 19’16”, 2. Federico Polesana (Ana Feltre) 19’18”, 3. Matteo Stradiotto (S. Marco Venezia) 19’22”. Allievi (4 km): 1. Tommaso Biondani (Bentegodi) 12’27”, 2. Marco Corrà (Insieme New Foods) 12’51”, 3. Marco Lazzaro (Città di Padova) 13’00”.

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Arrivo di Diego Avon e Gabriele Fantasia

 

 

 

Femminili.

Seniores/promesse cross lungo (6 km): 1. Silvia Sommaggio (Città di Padova) 21’39”, 2. Gloria Tessaro (Vicentina) 22’28”, 3. Ilaria Fantoni (Assindustria Pd) 23’17”. Seniores/promesse cross corto (4 km): 1. Emily Perpetua Chepkorir (Insieme New Foods) 13’27”, 2. Michela Zanatta (Biotekna Marcon) 13’34”, 3. Ilaria Benetti (Insieme New Foods) 14’33”. Juniores (4 km): 1. Federica Del Buono (Vicentina) 14’15”, 2. Laura Dalla Montà (Vis Abano) 14’25”, 3. Elisa Bortoli (Dolomiti Belluno) 14’50”. Allieve (3 km): 1. Angelica Parodi (Mogliano) 11’35”, 2. Suaila Sa’ (Bentegodi) 11’39”, 3. Silvia Ferrazzi (Vicentina) 11’40”.

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Ancora un passaggio di Simion e Gobbo 

 

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Manuel Negrello (44)

 

 

 

 

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Mauro Amadio (53)

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Alberto Casadei

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Stefano Pretotto (40)

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Claudio Bagnara (35)

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Matteo Trevisan (18)

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Claudio Trevisan (17)

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Alessio Fontana (3)

Altri trevigiani in gara: 10km. 4. Simone Gobbo; 6. Manuel Negrello; 13. Mauro Amadio; 19. Alberto Casadei; 21. Stefano Pretotto; 25. Claudio Bagnara; poi Andrea Frezza, Lewis Gallina, Maurizio Mazzon, Claudio Trevisan, Alessio Fontana e Matteo Trevisan.

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Diego Avon

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Gabriele Fantasia

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Mattia Stival (45), Pierandrea Agnini (46)

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Matteo Grosso (49) e Marco Salvador (44)

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Alberto Condoleo (54) e Giuseppe Barbirolo (47)

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Massimo Furcas (43)

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Marco Zandonà (57)

Corto 4 km.: 13. Mattia Stival 12’54”; 14. Pier Andrea Agnini 12’55”, 16. Matteo Grosso 12’56”; 17. Marco Salvador 12’59”; poi Alberto Condoleo, Roberto Graziotto e Giuseppe Barbirolo.

Juniores 6 km.: 6. Luca Braga 20’12”; 10. Riccardo Fogliato 21’20”; 12. Alessandro Gagno; 15. Manuel Mussato; 16.Tiziano Scatolin; 18. Davide Minighin.

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Luca Braga

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Riccardo Fogliato

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Alessandro Gagno

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Manuel Mussato

Allievi 4 km.: 8. Marco Francescato 13′222; 13. Riccardo Favarato 13’41”; 22. Andrea Foscaro; poi, Simone Bernasconi, Davide Marini, Giulio Gobbo, Luca Giacometti, Leonardo Arrighi, Simone Perin, Marco Vivian, Andrea Tommasi e Alessandro Battistuzzi.

Donne 6km.: 4. Patrizia Zanette; 20. Elisabetta Meneghel.

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Gloria Tessaro

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Patrizia Zanette

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Elisabetta Meneghel

Corto donne 4 km.: 7. Paola Pascon; 18. Chiara Gloder.

Juniores donne 4km.: 5. Eva Serena 15’22”; 7. Elisabetta Colbertaldo 15’35”; 10. Giulia Titton 16’32”; 11. Giulia Guerrieri; 13. Silvia Zorzetto.

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Eva Serena

 

 

 

 

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Elisabetta Colbertaldo 

Allieve 3km.: 4. Eleonora Lot 12’02”; 5. Anna Busatto 12’09”; 12. Clarissa Covolan 12’44”; 17. Lucrezia Zanardo 13’10”; 18. Irene Vian; 21. Marzia Signorotto; poi Giulia Luisetto e Agnese Occhiuzzi.

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Eleonora Lot

>>>Per i risultati completi della seconda prova del campionato regionale assoluto di cross, clicca qui.

 

Fotografie prese dall’album della SALCUS Occhiobello Rovigo (grazie!!!)

 

PREGANZIOL  CON OLTRE  2.300 ISCRITTI!

Mirko Signorotto e Andrea Noal

 

sugli scudi con gli altri!

di Maurizio Forner

 

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“Oggi (ieri 5 febbraio) a Preganziol  1° appuntamento 2012 del comitato podistico triveneto, oltre 2300 gli iscritti questa mattina, nonostante la rigida temperatura - 4 ,che ha condizionato la presenza in particolare dei giovani nel percorso breve da 6 Km., da tener presente poi che questa è la stagione dei cross. Vittoria dunque facile per il giovane Andrea Noal  davanti a, Graziano Carniato, Nicola Schiavinato, Francesco Bernardi, Nicola Villanova. Tra le ragazze, Ketti Perizzolo si è aggiudicata il gradino più alto del podio, staccando Alice Vidoret e Elena Roccon, da ricordare che le classifiche ,contemplano un’età massima di 17 anni.

La partenza della 12 e 22 Km. avvenuta contemporaneamente, ha dato modo di ammirare la grande massa dei partenti, con in prima fila quasi tutti i migliori. Io come sempre, pronto a carpire notizie utili su quale distanza avrebbero poi affrontato i vari atleti, e molte volte rimane un mistero, perchè non te lo dicono, comunque la maggioranza ha optato per la 12km. Allo sparo dello starter prende subito la testa del gruppo Said Boudalia seguito da Fabio Bernardi sarà poi questo, l’ordine d’arrivo, con Bernardi a una cinquantina di metri poi,il vuoto quindi nell’ordine Flavio Olto, Alberto Da Riz, Giovanni Bressan, Sergio Girolametto, GianniBeltrame,  Denis Scorziello, Dall’Armi, Silvano Fortunato Malimpensa.

Tra le donne,la spunta Giovanna Pizzato sulla Manuela Moro, Rosanna Saran, Moira Lorenzon, Caterina Doro.

La 22Km a visto la vittoria di Mirko Signorotto, il quale ha dichiarato alla mia domanda posta subito dopo l’arrivo (“Hai avuto avversari?”) …”il vento!”, senza  nulla togliere a chi è giunto alle sue spalle, Giacomo Vettorel, Loris Fanton, Alvaro Zanoni, e Francesco Favaro.

Tra le donne,vittoria di Yvette Piazzon Moro che ha messo in fila nell’ordine Fratini, Cremonese, Saccora, Stocco.

Alla prossima.”

MAURIZIO FORNER

DOMANI TUTTO SULLA CORSA DI S.BIAGIO E LE RIUNIONI INDOOR!!!

 

Febbraio 5th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

NELLA RIUNIONE INDOOR DI PADOVA

Bene le lunghiste Bellio e Lorenzetto!

 

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Martina Bellio

 Tra una interruzione e l’altra dell’energia elettrica, (sapete nevica a Roma  e, grazie all’insipienza di un sindaco piccolo, piccolo, che si fa fotografare sorridente in piazza del popolo con due belle ragazze, dimenticando le più semplici misure di intervento per la tutela e l’assistenza di oltre tre milioni di cittadini: dove l’emergenza, gli spazzaneve e persino dove il sale? Già il sale…)

In questa Italia ognuno ha i suoi crucci, meglio parlare di Atletica Leggera!

Vi dicevo dunque che a Padova , nella riunione indoor regionale dedicata ai salti, bello davvero il confronto-duello tra le nostre due saltatrici  trevigiane più interessanti, Martina Bellio, seconda in 5,61 e Martina Lorenzetto, terza in 5,59; ancora su misure modeste i salti maschili con Patrick Pandolce secondo ancora a 6,57, meglio di Alessandro Toffolo, quarto in 6,20 e Mauro Santinon sesto in 5,80.

Tra gli allievi un qualche rilievo per Francesco Marconi (5,97) e Rebecca Dalla Torre (5,02).

Nell’alto, ancora timidamente, Andrea Gallina quarto con 1,85 su Alessandro Cecchin (1,80).

Qui sotto, Martina Lorenzetto

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CROSS

Oltre 500 oggi a San Biagio

 

Oggi si corre sui prati di Rovarè. In zona Fiera, dalle 9.15, è in programma il 4° Cross Città di San Biagio di Callalta.
La manifestazione è valida come terza prova del campionato regionale master di società e come campionato provinciale sia giovanile (esordienti, ragazzi, cadetti) che «over 35». Oltre alle due prove di campionato, è prevista la partecipazione della categoria amatori.
Annunciati al via circa 500 atleti. Organizza l’Atletica Idealdoor Libertas San Biagio, con la collaborazione dell’amministrazione comunale.
Questo il programma della manifestazione (ritrovo alle 8). Ore 9.15: amatori e master femminili; master maschili dalla categoria MM60 (4 km). 9.45: amatori e master maschili sino alla categoria MM55 (6 km). 10.20: esordienti femminili (500 m). 10.30: esordienti masch. (500 m). 11: ragazze (1 km). 11.10: ragazzi (1 km). 11.20: cadette (1,5 km). 11.35: cadetti (2 km).

 

 

 

 

Podismo. Triveneto, la prima a Preganziol

 

Parte la stagione del Comitato Podistico Triveneto. Oggi è in programma la 22. edizione della «Corsa par e strade de Preganziol e dintorni», prova aperta a tutti sulle distanze di 6, 12 e 22 chilometri. Partenza alle 9 dal piazzale dell’ipermercato Lando.

 

 

 

Montebelluna, Miotto

lascia dopo trenta anni

Toccherà a Covolan raccogliere l’eredità

 

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Romeo e Ivo. Ivo e Romeo. Inseparabili in pista e dovunque si trovasse a gareggiare un atleta con la caratteristica divisa a scacchi.
Per trent’anni, l’Atletica Montebelluna si è retta sul sodalizio - prima umano e poi sportivo - tra Romeo Miotto e Ivo Merlo. Romeo, il presidente. Anzi: il presidentissimo. Ivo, la guida tecnica. L’insegnante, ora in pensione, che ha educato generazioni di montebellunesi. E molti ha seguito anche in pista e sulle pedane del campo San Vigilio.
Grazie all’azione, sapiente e generosa, di Romeo Miotto e Ivo Merlo, l’Atletica Montebelluna è diventata presto uno dei fari nel panorama dell’atletica veneta giovanile.
Lo è da trent’anni. Da quando, nel 1981, la fusione tra l’Us Montebelluna e la Polisportiva Biadenese diede origine ad una nuova società che fu prima abbinata al marchio Nordica e poi, dal 1998, ebbe come partner la Banca Popolare di Asolo e Montebelluna, oggi Veneto Banca.
Già allora, agli albori del club, il presidente era Romeo Miotto. Un monumento di passione e umanità. Trent’anni sono passati in fretta, la società ha collezionato trionfi su trionfi (ultimo, in ordine di tempo, la vittoria nel campionato provinciale 2011). Ora è giunto il momento che il presidentissimo passi la mano.
Stasera l’Atletica Veneto Banca si ritroverà a Musano a festeggiare i trent’anni di attività. E sarà anche l’occasione per suggellare ufficialmente il passaggio di testimone tra Miotto e il nuovo presidente Romualdo Covolan.
Il direttivo del sodalizio si è già espresso in questo senso. Ivo Merlo resterà il responsabile tecnico della squadra, mentre Miotto continuerà a rimanere in seno alla società, ma con altre mansioni: la sua lezione, lunga trent’anni, non andrà perduta.

 

Febbraio 4th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

Cross, appuntamenti a Pescantina

e San Biagio di Callalta.

Indoor a Padova

 

 

La corsa campestre si sdoppia nel fine settimana veneto. Domenica 5 febbraio, a Settimo di Pescantina (Verona), è in programma la seconda prova del campionato regionale assoluto di società. Tre settimane dopo la gara inaugurale di Vittorio Veneto, i prati nelle vicinanze di Villa Bertoldi ospitano un appuntamento che sarà anche decisivo per definire l’ammissione delle squadre venete ai campionati italiani di società, in programma a Correggio (Reggio Emilia) il 4 marzo. La manifestazione è organizzata dall’Atletica Insieme New Foods (Claudio Arduini, tel. 328-4503583) in collaborazione con il Comitato Amici del Cross di Settimo. Questo il programma. Ore 10: allieve (3 km). 10.15: allievi (4 km). 10.35: juniores femm., seniores/promesse femm. cross corto (4 km). 11: juniores masch.; seniores/promesse femm. cross lungo (6 km). 11.35: seniores/promesse masch. cross corto (4 km). 12: seniores/promesse masch. cross lungo (10 km).

 

Domenica 5 febbraio si correrà anche a Rovarè di San Biagio di Callalta, nel Trevigiano. Organizzato dall’Atletica Idealdoor Libertas San Biagio (Silvano Tomasi, tel. 333-3556084), il 4° Cross Città di San Biagio è valido come terza prova del campionato regionale master di società. Di contorno, il campionato provinciale giovanile (categorie esordienti, ragazzi e cadetti) individuale e di società. Questo il programma. Ore 9.15: amatori e master femminili; master maschili dalla categoria MM60 (4 km). 9.45: amatori e master maschili sino alla categoria MM55 (6 km). 10.20: esordienti femminili (500 m). 10.30: esordienti masch. (500 m). 11: ragazze (1 km). 11.10: ragazzi (1 km). 11.20: cadette (1,5 km). 11.35: cadetti (2 km).

 

Domani, sabato 4 febbraio, appuntamento nel mini-impianto indoor dell’Arcella a Padova. La 4^ manifestazione regionale, per allievi, juniores, promesse e seniores, comprende esclusivamente gare di salti: alto e lungo. Alle 15.45 sono in programma l’alto femminile e il lungo maschile. Alle 17.15 toccherà all’alto maschile e al lungo femminile.

 

 

 

 

IL PROBLEMA DELLE NORME SUL SETTORE PROMOZIONALE

 

Scritto da Diego Cacchiarelli - Mercoledì 01 Febbraio 2012

 

Avevamo già parlato della norma bislacca che la Fidal ha pensato per il settore promozionale. In breve, nel 2012 gli atleti delle categorie giovanili non possono fare più di 4-6 o 7 gare uguali nel corso dell’anno (a seconda della categorie). Abbiamo anche già rilevato l’inutilità di imporre la multilateralità al giovane quando invece bisogna insegnare al tecnico il valore di tale attività. Oggi aggiungiamo due nuovi tasselli con due differenti notizie: la prima è la volontà di una società, L’Atletica InterfluminA di dialogare per migliorare la norma e l’altra, ai confini della realtà, è un commento di un presidente Fidal regionale in cui si consiglia di…aggirare la norma.

Per primo la proposta dell’Atletica InterfluminA che riportiamo integralmente:

Spett.
C.R. FIDAL EMILIA ROMAGNA
Via Tranquillo Cremona,3
40137 BOLOGNA

Spett.
C.P. FIDAL PARMA
C/o Impianto Lauro Grossi
Via Noveglia,2
43100 Parma

Oggetto: Nuova Normativa FIDAL Settore Promozionale

Il Consiglio della scrivente Associazione, riunitosi in data 30 gennaio 2012, ha attentamente esaminato quanto indicato in oggetto.

Dopo ampio dibattito fra i Consiglieri ed i Tecnici Sociali presenti, si è deliberato all’unanimità di rivolgere la presente riflessione ai nostri Organismi Istituzionali più prossimi affinché si facciano parte attiva nell’inoltrare doverosa istanza alla FIDAL Nazionale.

Con l’inserimento tra le Norme riguardanti le categorie Ragazzi /e – Cadetti/e della limitazione alla partecipazione alla stessa gara per un numero insignificante di prove (4/7) nell’arco della stagione, si è completamente stravolto il significato profondo di “PROMOZIONE” che, proprio nella sua primaria accezione, indica sviluppo, incremento, implementazione.

Con tale norma la FIDAL, anziché promuovere,sviluppo, impulso, incentivo all’attività, preclude, esclude, limita.

Capiamo i principi ispiratori che il Consiglio Federale ha voluto comunicare contrastando, con tale norma, “la specializzazione precoce” che noi stessi condanniamo, in particolare per le categorie Esordienti e Ragazzi, ma riteniamo che tale devianza sia da contrastare in maniera diversa ed in particolare nella quotidianità degli allenamenti più che nei limitati momenti di sintesi quale è l’appuntamento agonistico.

Vorremmo far comprendere un concetto che, siamo certi, tutto il mondo FIDAL condivide.

Fintanto che i nostri ragazzi dovranno effettuare trasferte e restare sui campi di atletica ore e ore per “giocare” solo pochi secondi o pochi minuti (nelle prove di mezzofondo/marcia) quando in tutti gli altri sport i ragazzi in campo (Rugby, Calcio, Basket, Pallavolo, ….) vivono il gioco per l’intero spazio dell’incontro, la nostra Atletica risulterà sempre perdente.

Avvicinare ed entusiasmare i giovanissimi ed i giovani al nostro movimento risulterà sempre più difficile.

Si tratta di rivedere integralmente l’impianto organizzativo delle manifestazioni del Settore Promozionale.

Ci permettiamo di suggerire:

1.   DEMANDARE interamente, anche a livello di regolamenti, tale attività agli Organi Regionali e Provinciali;

2.   RISERVARE le giornate manifestazioni-feste (ogni settimana, tutti i sabati e domenica, con la collaborazione/gestione dei Genitori) ad una categoria per volta: Esordienti- Ragazzi/e – Cadetti/e, al fine di offrire ad esse tutta la necessaria, massima attenzione per l’evento che i giovani stanno vivendo;

3.   EVITARE la specializzazione precoce organizzando unicamente le manifestazioni con la formula di “prove multiple” (dal triathlon all’ eptathlon) facendo ruotare, di volta in volta, i contenuti-gare;

4.   FAVORIRE ampia attività territoriale su base Interprovinciale sostenendola coraggiosamente dal Centro in termini di incentivi di varia natura (tutti ricordiamo con non poca nostalgia i “Trofei 5 Cerchi”, il “Trofeo Primavera”, …..quello era un vero SETTORE PROPAGANDA (che oggi potremmo continuare a definire PROMOZIONALE).

Da ultimo ci permettiamo rilevare l’incongruenza nell’aver indicato, nella nuova Norma, che la stessa può essere disattesa su deroga del F.T.R. .

Non riusciamo proprio ad immaginare quali possano essere le motivazioni oggettive che consentano al F.T.R. al superamento della Norma senza mettere in estreme difficoltà la Figura professionale dello stesso Fiduciario Tecnico.

Certi che le SS.LL. vorranno prendere in seria considerazione quanto scaturito dal nostro Consiglio di Società, restiamo in fiduciosa attesa di cortese riscontro.

Il Presidente

- Bonfatti Paini Dott. Pietro –

Casalmaggiore, 31 gennaio 2012




Ed ecco infine la perla di un presidente di comitato regionale che spiega come “aggirare” il problema, rispettando le norma. Non pubblichiamo la mail originale (precedente al comunicato della società sopra citata) bensì l’articolo scritto in proposito dal sempre attento Gigi D’Onofrio su
PassioneAtletica.it

Questo il testo dell’articolo:

La contrastata decisione presa nell’ultimo Consiglio Federale di vietare ai ragazzi e cadetti di gareggiare rispettivamente più di quattro e sei volte nella stessa gara nel corso dell’anno sta raccogliendo la giusta e meritata valanga di critiche del mondo dell’atletica.

Come già fatto con i divieti riservati agli atleti master e le successive “pezze a colori” applicate al relativo regolamento per arginare le critiche, probabilmente la FIDAL tornerà sui suoi passi anche in merito a questo divieto ai ragazzi e cadetti. E’ un’abitudine ormai consolidata. Un vero e proprio metodo di lavoro: non già un approfondimento preventivo delle proprie deliberazioni, ma un ripensamento “ex post”, sulla base del numero e della provenienza delle reazioni.

Sul merito della norma concordiamo abbastanza con quanti hanno espresso forti e motivate critiche, con esempi pratici dei possibili danni e disfunzioni che essa potrà portare all’attività di questi giovani e dei loro tecnici e dirigenti di società, sicuramente maggiori dei benefici che essa teoricamente persegue.

Ci colpiscono, sull’argomento, il silenzio del Settore Tecnico e la posizione presa da un Presidente Regionale, attiguo alla leadership federale.

Il Settore Tecnico, ideatore e sostenitore della norma, è completamente estraneo al dibattito che è seguito alla sua introduzione. Nessuna voce a spiegare le finalità, i vantaggi, le ragioni che hanno portato il settore a presentare la norma all’approvazione del Consiglio, le valutazioni fatte dei rischi. Quanto meno per renderla più “digeribile”. Silenzio assoluto, così come su tante altre discutibili normative tecniche, non ultima quella dei Campionati Studenteschi.

Non che ogni decisione debba essere preventivamente sottoposta a “referendum”, ci mancherebbe altro, ma che alcune di esse, destinate a incidere sostanzialmente sulle attività di molti tesserati, siano preventivamente approfondite e poi supportate da adeguate informazioni a sostegno, con argomenti convincenti, sarebbe il minimo da fare. Dovrebbe essere la norma.

Invece, nulla. Mai “due righe”, magari sul sito federale nuovo di zecca che ragionevolmente si pensava potesse finalmente avere anche questa fondamentale funzione informativa, in aggiunta a molte altre, alcune utili, altre decisamente secondarie o superflue. Ma il silenzio pubblico è ormai prassi in FIDAL, soppiantato da attenzioni e comunicazioni private riservate solo agli “amici”.

Imbarazzanti sono le voci che girano circa i suggerimenti che il Presidente di un Comitato Regionale numericamente importante avrebbe dato a un affiliato che esprimeva le sue contrarietà alla norma per le prevedibili conseguenze e difficoltà di attuazione. In sintesi egli avrebbe, più o meno, così risposto:

·         La norma può essere derogata a discrezione del fiduciario tecnico regionale, per cui chiedi la deroga e ti sarà concessa;

·         Nessuno controllerà mai, soprattutto se si non tratta di manifestazione di campionato;

·         Ti suggerisco di prestare attenzione alla norma, chiedendo la deroga, in occasione delle manifestazioni di campionato e negli altri casi di usare la tua discrezione.

S’intuisce nella risposta il disagio di chi, allineato, non condivide la norma deliberata dal “governo amico” ma che non si azzarda a metterla in discussione. Di chi comprende le ragioni del suo affiliato e non vuole perderne la fiducia e i voti, ma nel contempo non vuole dispiacere ai “superiori” che hanno approvato la norma, e allora si avventura sulla tortuosa strada dell’arrangiamento, della deroga, della promessa di chiudere un occhio, del suggerimento amicale.

Un messaggio inaccettabile, poco edificante, poco educativo. Evidentemente determinato da malintese ragioni di appartenenze, di maggioranze, di furbizie.

Ma non sarebbe stato istituzionalmente corretto rispondere che la norma è stata deliberata e pertanto va applicata e rispettata, ma che il Comitato Regionale si farà portatore presso la FIDAL Centrale delle inquietudini manifestate dagli affiliati e tesserati del proprio territorio e delle evidenti difficoltà/impossibilità di controllo per sollecitare una sua rivisitazione o cancellazione?

I Comitati Regionali da anni, giustamente, rivendicano, tra l’altro, un maggiore coinvolgimento e una maggiore autonomia negli aspetti normativi e organizzativi delle attività sportive, soprattutto giovanili. Ma non sembra esserci tra di loro una linea chiara, univoca. Nel caso della norma suddetta, pare che essi siano stati ignorati dalla FIDAL. C’è chi, coerentemente, ha reagito in Consiglio Federale “infuriandosi” e contestando l’utilità della norma. C’è anche chi, come il Presidente in questione, non ha battuto ciglio e ha pensato di organizzarsi “a modo suo”. Dialogo? Coordinamento?

Tornando alla norma discussa, essa va abolita soprattutto perché vìola la libertà fondamentale,e preclude il piacere, dei nostri giovani tesserati di gareggiare in modo competitivo nella disciplina più amata o congeniale quando essi e i loro tecnici lo ritengono più opportuno. I loro amici pari età in altri sport hanno molti più momenti competitivi e divertenti. Non c’è ragione tecnica che possa giustificare un simile divieto. Si ricerchino altre soluzioni.

Confidiamo quindi in un ripensamento della FIDAL. In caso contrario, potrebbe anche montare la voglia di una “coordinata e dichiarata” disobbedienza individuale e collettiva, posizione certamente più seria e responsabile di una truffaldina elusione delle norme all’ombra della paternalistica protezione amichevole e della pressoché certa impossibilità di controllo che alimenterebbe soltanto discussioni, litigi e disparità.




Aggiorniamo all’ultimo comunicato (roba di oggi) del fantasioso presidente. Nella sua ultima corrispondenza si legge: “mi permetto di sottolineare che, dopo aver ascoltato il parere di numerose societa’ della regione, condivido la norma ma non le specifiche numeriche (il numero di gare). Ritengo che sia opportuno porre un limite alle gare che i ragazzi disputano, e per questo rivolgo un convinto plauso al messaggio veicolato dalla federazione, che conferma la propria spiccata sensibilità alla necessità di educare correttamente gli atleti. Tuttavia credo che questo limite sia stato posto ad un livello troppo basso.”

Davvero incredibile la pretesa di “educare correttamente gli atleti” vietando loro gare che quasi non conoscono quando invece dovrebbero essere istruiti (istruiti, non educati! per l’educazione ci pensano papà e mamma) i tecnici e non i bambini. Infine è oltremodo risibile la volontà cerchiobottista in cui si plaude con convinzione al messaggio della federazione pur non reputando sufficienti numericamente le gare imposte dalla norma.

Per chiudere, sposiamo in pieno l’affermazione di D’Onofrio: “Ma non sarebbe stato istituzionalmente corretto rispondere che la norma è stata deliberata e pertanto va applicata e rispettata, ma che il Comitato Regionale si farà portatore presso la FIDAL Centrale delle inquietudini manifestate dagli affiliati e tesserati del proprio territorio e delle evidenti difficoltà/impossibilità di controllo per sollecitare una sua rivisitazione o cancellazione?

Febbraio 3rd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

MARATONA 2011

Giancarlo Simion e Laura Giordano alfieri!

In testa primi Serafini, Trentin e la Dal Ben

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Come ogni anno, a febbraio esce il numero della rivista “CORRERE”, interamente dedicato alla maratona, pubblicando la “Maxiclassifica”, elenco completo di tutti i maratoneti e di tutti i tempi delle maratone corse. Leggendolo se ne ricavano informazioni, note e graduatorie utili per le proprie riflessioni . aggiornamenti e comparazioni.

Per l’anno 2011, i nostri alfieri sono stati come forse già saprete, Giancarlo Simion, decimo assoluto tra gli uomini e Laura Giordano, tredicesima assoluta tra le donne.

Se poi si va a spulciare meglio, tra le categorie master per esempio, si scopre felicemente tre protagonisti della classica 42 chilometri, primi in Italia nella loro categoria, vedi Silvia Serafini tra le promesse, Virginio Trentin tra gli M55 e la mottense Nadia Dal Ben tra le Mf60.

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Vediamo più dettagliatamente:

ASSOLUTI (tra i primi 100), 10. Giancarlo Simion in 2h 19. 33. (Torino)

ASSOLUTE (tra le prime 100),  13. Laura Giordano in 2h 38. 35. (Treviso)

                                                     46. Rosanna Saran in 2h 59. 28. (Treviso)

                                                     58. Mara Golin in 3h oo. 59. (Berlino)

                                                   100. Silvia Serafini 3h 08. 55. (Venezia)

 

Master M45 (primi 20), 6. Domenico Lorenzon in 2h 37. 33. (Treviso)

                                        8. Flavio Olto in 2h 38. 06.  (Treviso)

Master Mf45 (primi 20),  3. Rosanna Saran in 2h 59. 28. (Treviso)

                                        18. Marcella Molin in 3h 14. 20. (Treviso)

Master M50 (primi 20),  11. Renato Camillo in 2h 45. 48. (Firenze)

                                        16. Salvatore Bettiol in 2h 48. 04. (Treviso)

Master M55 (primi 20), 1° Virginio Trentin in 2h 40. 22. (Treviso)

Master M60 (primi 20), 11. Marcello Fiori in 3h 08. 36. (Treviso)

Master Mf60(primi 20), 1^ Nadia Dal Ben in 3h 21. 43. (Torino)

Master Mf70, 4. Eleonora Bottazzo in 5h 25. 42. (Treviso)

Master M80,   7. Amilcare Repaci in 5h 37. 42. (Firenze)

 

 

 

 

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 Virginio Trentin

Ecco i primi nostri migliori dieci del 2011: 

 

maratona

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Matteo Redolfi

                                              

2h 19. 33. Giancarlo SIMION     Fiera di Primiero 8-12-1987         

        13/11/2011 Torino

2h 36. 53. Matteo REDOLFI       Pordenone 23-12-1984                13/11/2011         Torino

2h 37. 12. Marcello VENAFRO  Isola Liri 8-3-1971               

          27/03/2011        Treviso

2h 37. 35. Domenico LORENZON     Pieve /Soligo 17-9-1965      27/03/2011         Treviso

2h 37. 35. Giuseppe GAZZARI  Treviso 1962              

         06/11/2011         New York

2h 38. 06. Flavio OLTO          Conegliano 28-1-1964             

          27/03/2011        Treviso

2h 38. 37. Sergio BRESSAN      Conegliano 23-2-1968                 

          25/09/2011        Berlino

2h 39. 15. Adriano PAGOTTO   Vittorio V. 24-1-1970 

          27/03/2011        Treviso

2h 40. 22. Virginio TRENTIN      Paese 28-10-1954              

          27/03/2011        Treviso

2h 40. 58. Enzo MEROTTO        Pieve di S. 15-11-1970                

          27/03/2011        Treviso

         10)                               

 

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Rosanna Saran

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Mara Golin

 

 

2h 38. 35. Laura GIORDANO     Pesaro 16-1-1977               

          27/03/2011        Treviso

2h 59. 28. Rosanna SARAN      Treviso 10/11/1966             

          27/03/2011        Treviso

3h 00. 59. Mara GOLIN         Vittorio V. 12-3-1980                  

          25/09/2011        Berlino

3h 08. 54. Silvia SERAFINI           Treviso 28-6-89                 

          23/10/2011        Venezia

3h 09. 21. Elsa MARDEGAN      Treviso 26-12-1963            

          23/10/2011        Venezia

3h 10. 06. Sara TOME’           Vittorio V. 1970                

          27/03/2011        Treviso

3h 12. 41. Monia CAPELLI             Vittorio V.15-12-1969               

          03/04/2011        Russi

3h 14. 46. Marcella MOLIN         Cremona 20-11-68              

          27/03/2011        Treviso

3h 18. 45. Daniela VEDELAGO Morgano 24-6-1968  

          27/03/2011     Treviso

3h 20. 12. Mariangela MARSURA      Pieve /Soligo 3-5-1971          

          27/03/2011        Treviso

         10)                      

   

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Silvia Serafini

                       

 

Febbraio 2nd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Una funzione
in ricordo
di Ivana Canello

 

 

Secondo anniversario della scomparsa di Ivana Canello, atleta trevigiana di Valdobbiadene, nota per le sue prodezze e imprese nello sci di fondo e nell’atletica leggera, in quest’ultima disciplina detiene ancora il record Fidal Belluno nei 1500 (stabilito a Jesolo) e nei 3000 (a Roma nel 1979). Ivana verrà ricordata con una funzione alle 18, nel santuario dei Frati di Nostra Signora di Lourdes a San Pietro di Valdobbiadene, dal figlio Nahuel, il marito Alfredo, mamma Agata, famigliari e amici.

 

OMAGGIO  A  IVANA

 

Ivana Canello era nata a Bassano del Grappa il 2 ottobre 1961 e residente a Valdobbiadene.

Valente mezzofondista, ha cominciato nel trevigiano ragazzina , ci sono dati sui 1000m del 1974 (3’22”1) e del 1975 (3’24”2), poi riappare nel 1977, allieva sedicenne, 800m in 2’23”4.

Con l’ANA Feltre stabilisce i primati provinciali bellunesi sugli 800m. con 2’17”6, realizzato a Jesolo il 28 maggio del 1978, sui 1500m. con 4’37”8, stabilito a Roma il 26 luglio del 1978 e sui 3000m. con 10’14”5, fissato a Mori il 7 luglio del 1979. Ivana era nell’elite veneta (e non solo) di quel grande momento atletico del nostro mezzofondo: Gabriella Dorio, Luciana Saccol, Fiorita,  Tormena, Anita Cappellotto, Paola Moro, Rosanna Munerotto, Ornella Cadamuro, Donatella Coan, Claudia Zanatta, Marie Helene Casarin, Arianna Benussi, Fioretta Nadali, Clelia De Faveri…

A noi piace ricordarla così: sempre in campo, sempre pronta a combattere per la vittoria!

Ciao Ivana.

 

 

 

 

L’altista, tricolore indoor allievi e poi argento all’aperto, è la rivelazione dell’anno

Vendrame sul trono di Marca

Verrà premiato il 25 nell’Auditorium della Provincia nel corso della maxifesta provinciale

 

 

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Di salto in salto, è arrivato sul tetto d’Italia. Ora si prepara a raccogliere gli applausi dell’atletica trevigiana. Sarà il suo primo traguardo del 2012, ma i meriti sono tutti della stagione appena conclusa.
L’altista Tobia Vendrame è l’Atleta trevigiano dell’anno. Verrà incoronato sabato 25 febbraio, all’Auditorium della Provincia, in occasione di Atletica di Marca in Festa, l’annuale passerella con cui il Comitato provinciale della Fidal, presieduto da Oddone Tubia, premia i protagonisti della precedente annata.
Diciotto anni ancora da compiere (lo farà due giorni dopo la Festa provinciale), di Cimadolmo, uscito dal vivaio della Polisportiva Padana, ma arrivato ai massimi traguardi con la maglia dell’Atletica Jager Vittorio Veneto (ora confluita nella Silca Ultralite), Vendrame è stata la grande rivelazione del 2011.
Allenato dal vittoriese Giampaolo Scottà, durante l’inverno ha vinto, a sorpresa, il titolo italiano allievi indoor, saltando 2.02. E sei mesi dopo, all’inizio dell’autunno, portato il primato personale a 2,04, ha conquistato anche l’argento nella rassegna tricolore all’aperto.
In virtù di questi risultati, ma anche di una tempra agonistica non comune, Tobia è poi stato inserito nello Junior Team Fidal Veneto, una sorta di club trasversale di cui fanno parte i migliori talenti giovanili della regione. La sua splendida annata si è conclusa con un intervento chirurgico al ginocchio, ma Tobia riprenderà presto il suo volo.
Di sicuro, il premio che gli verrà consegnato il 25 febbraio è strameritato. Così come sono strameritati i riconoscimenti che andranno a Mauro Franzero (Tecnico dell’anno), a Rolando Zuccon (Dirigente dell’anno) e ai tanti atleti e società che, con la loro attività, anche nel 2011 hanno dato lustro al movimento provinciale.