Luglio 25th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

da “Il Gazzettino”

 

 

Corsa in montagna:

la Titon domina la prova di San Vito

e centra il tricolore juniores

 

 

 

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Tre specialità, una sola regina. Cross, pista e corsa in montagna, non fanno differenza: la dominatrice della stagione, a livello juniores, è Letizia Titon.
      Ieri, a San Vito di Cadore, primeggiando nella seconda prova dei campionati italiani di corsa in montagna, la diciannovenne volpaghese dell’Assindustria Padova ha conquistato la terza maglia tricolore dell’annata. Un exploit con pochi precedenti.
      Il 30 gennaio, all’ippodromo di Varese, la Titon si era imposta nella prova tricolore di corsa campestre. Quattro mesi e mezzo dopo, il 18 giugno, a Bressanone, ha concesso il bis vincendo il titolo nei 5.000 metri su pista.
      Ieri, sui saliscendi della Valle del Boite, sotto una pioggia battente e con temperatura quasi invernale, il terzo successo. Probabilmente il più scontato, visto il netto divario, tra la trevigiana e le avversarie, emerso nelle ultime gare.
      Dopo il successo ottenuto da Letizia nella prova che, all’inizio di giugno, a Domodossola, ha inaugurato il campionato italiano di corsa in montagna, una nuova vittoria avrebbe dato alla trevigiana la certezza del titolo, senza dover aspettare la terza prova, a fine agosto.
      E così è stato. La trevigiana ha preso il largo già sulla prima salita. «Ma, in realtà, ho costruito il mio successo soprattutto nella seconda parte, quando il percorso ha iniziato a scendere - spiega Letizia -. Una sorpresa anche per me. Ho chiuso con vantaggio di poco meno di due minuti sulla seconda. Sono contenta, anche se la vittoria tricolore non basta a ripagare la delusione degli Europei».
      La rassegna continentale di Bursa, due settimane fa, è stato un passaggio a vuoto nella stagione di Letizia, che ora guarda avanti.
      Il terzo titolo italiano dell’anno potrebbe non essere l’ultimo. La volpaghese non disdegna qualche apparizione su strada e il 16 ottobre, a Cremona, si svolgerà il campionato italiano di mezza maratona.
      Il traguardo è ancora lontano. La priorità della seconda parte dell’annata sono i Mondiali di corsa in montagna di Tirana. Bisognerà anche vedere con quale condizione la Titon arriverà all’autunno, dopo una stagione tanto lunga. Ma la tentazione è forte. E l’ipotesi di un memorabile poker tricolore rischia di renderla irresistibile.

 

 

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Il vittoriese è settimo nella 10 chilometri a Tallinn

Dei Tos nell’élite europea

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Una bella immagine di Giancarlo Colombo - Fidal

 

 

Passo dopo passo, Leonardo Dei Tos avvicina l’élite europea.
      Sabato mattina, nel caldo umido di Tallinn, il vittoriese della Biotekna Marcon è giunto settimo nei 10.000 metri di marcia degli Europei juniores.
      Un risultato positivo, anche se Dei Tos, com’era successo ai Tricolori di categoria di Bressanone, ha dovuto cedere la leadership nazionale al pugliese Stano, quinto.
      I due azzurrini hanno marciato fianco a fianco per tutta la prima parte di gara. Dei Tos è transitato ai 5 km in 21′26″2, poco dietro al compagno. Poi, quando la gara è entrata nel vivo, Stano ha avuto la forza di andare a recuperare una posizione, mentre Dei Tos ha difeso con i denti, sin sul traguardo, il settimo posto.
      L’allievo di Angelo Ruggio ha chiuso in 43′50″31, 25″ dietro a Stano. Una prestazione cronometrica di apprezzabile livello, viste le condizioni metereologiche (l’umidità della capitale estone sta pesantemente condizionando tutte le gare di lunga lena) e le inevitabili tensioni che una disciplina complicata come la marcia porta con sè in una competizione di livello continentale.
      Dei Tos ha confermato di essere atleta che non si smarrisce nei grandi appuntamenti. La pulizia del gesto tecnico è una delle sue grandi qualità, e questo, in uno sport in cui le classifiche sono spesso definite della squalifiche, rappresenta già un ottimo trampolino di lancio.
      Due anni fa, ai Mondiali under 18 di Bressanone, Dei Tos, allora tesserato per la Libertas Tonon Vittorio Veneto, la sua prima società, giunse decimo.
      In comune con quella gara, il nome del vincitore, il tedesco Pohle, dominatore in Alto Adige così come sabato a Tallinn, ma anche la costanza di Leonardo Dei Tos, che ora può guardare con fiducia al futuro, coltivando il sogno dell’approdo al professionismo con un gruppo sportivo militare.

 

 

 

 

Zanetti, l’”uomo di ferro”

 

 

 

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Anche Conegliano ha il suo Ironman, disciplina che sta prendendo rapidamente anche nella Marca.

Lorenzo Zanetti ha debuttato, a Zurigo, nella più affascinante specialità del triathlon.
L’Ironman prevede, in successione, 3,8 km di nuoto, 180 km di ciclismo e 42,195 km di corsa. Zanetti ha coperto la distanza in 11 ore 16′34″.

Una bella prestazione per un atleta all’esordio in questo tipo di competizione.
Arrivato al triathlon cinque anni fa, con una gara Sprint affrontata a Jesolo, Zanetti ha progressivamente allungato le distanze su cui si è cimentato. Nel 2010 ha disputato, per la prima volta, il mezzo Ironman.

E quest’anno, dopo una nuova esperienza sulla mezza distanza a Rapperswill, ha esordito sulla lunga distanza appunto a Zurigo, diventando - parole sue - «il primo coneglianese doc ad avere concluso un Ironman».