Novembre 24th, 2016

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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NELLA MARATONA DI VALENCIA

Progresso di Gabriele Fantasia in 2h 40. 15.

Matteo Trevisan 2h 47. 36.  e Elina Junnila (43°) in 3h 12. 04.

 

Ancora non in perfetta forma con un ottimo bagaglio chilometrico nelle gambe, Gabriele Fantasia ha provato ugualmente l’avventura di Valencia, migliorando ancora il tempo della sua prima uscita di Siviglia: 146° in 2h 40. 15.

La stessa impresa non è riuscita a Matteo Trevisan ma bella sortita la sua in 2h 47. 36. e nemmeno a Elina Junnila (Fontane Runners)  che ha concluso 43° in appena 3h 12. 04. (Lei vanta quest’anno un tempo sotto le tre ore).

Altre presenza sotto le tre ore è quella di Fabio Bortolotto (2h 58. 46.)

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A PALMANOVA NON SOLTANTO FABIO BERNARDI

 

Fabio Bernardi ha strappato a Palmanova un buon terzo posto da podio nella locale maratonina, affrontata non nelle migliori condizioni: tempo 1h 11. 26. Con lui, comunque primo tra i master M40, anche Francesco Pallattella (primo tra i master M45), Alvaro Zanoni, Christian Salvador, Cristian Bucciol e Paolo Zilli. Secondo tra i master M75 Emilio Dal Bò.

Tra le donne Francesca Tosato 13° e 17° Alessia Bragato; poi Caterina Chiaradia, Elena De Tuoni, Cristina Viotto e Ketty Minato. Vittorie nella categoria speciale per Maria Teresa Biz su Antonella Favaro e Luciano Morandin su Diego Maschietto

 

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FIDAL VENETO IN REGIONE: INCONTRO CON L’ASSESSORE CORAZZARI

Stamani una delegazione del neoeletto Comitato Regionale veneto della Fidal è stata ricevuta presso la Regione del Veneto dall’Assessore Cristiano Corazzari titolare delle deleghe al Territorio, Cultura, Sicurezza e Sport. Presenti il presidente Christian Zovico e il consigliere Giuliano Corallo.

L’incontro è stato il primo momento ufficiale di contatto tra la Fidal Veneto (i cui vertici dirigenziali sono stati rinnovati lo scorso 12 novembre) e l’Ente regionale con l’obiettivo di fissare un incontro programmatico per il mese di gennaio che vedrà coinvolti anche gli Assessori competenti per le rispettive materie.

Due i temi principalmente affrontati a partire dal ruolo che la Fidal Veneto potrà avere nell’ambito delle “giornate dello sport in classe”, iniziativa unica sul piano nazionale promossa dalla Regione nel periodo a cavallo tra i due quadrimestri dell’anno scolastico 2016/17.

Il secondo argomento ha riguardato la questione impiantistica dell’Atletica leggera con l’obiettivo di presentare alla Regione una mappatura suddivisa per ogni territorio provinciale che indichi le priorità di interventi. Il documento verrà definito nelle prossime settimane promuovendo dei tavoli di confronto provinciale con le società e i comitati provinciali delle rispettive zone. Progettualità utile anche per la promozione dei grandi eventi internazionali che interesseranno il veneziano.

Sul tema impiantistica è intervenuto anche l’ing. Gianni Dal Moro componente del comitato tecnico regionale per la valutazione di impatto ambientale che in passato ha collaborato alla stesura della normativa regionale sull’impiantistica sportiva. L’ing. Dal Moro ha assicurato il suo contributo tecnico volontario all’atletica veneta con lo scopo di favorire questo nuovo percorso che permetta alle società di disporre dello strumento essenziale per lo sviluppo dell’attività giovanile e assoluta

 

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Le piste di atletica: “SOLO PROMESSE”.

di Mirco Martorel


Mal comune, mezzo gaudio dice il proverbio ma se il disagio da luogo ad un danno che nel tempo diviene insopportabile il problema condiviso tra molti non allevia la tristezza e l’imbarazzo che certe situazioni portano con se’.
Lo sport come strumento con finalità ludico-formative, educative, ricreative e sociali deve essere incentivato e non usato come spesso accade per sostenere una propaganda politica.
Questa premessa per ribadire la necessità per molte associazioni sportive oltre che per la scuola di avere a disposizione strutture agibili e sicure per la pratica delle varie discipline sportive.
Se poi le piste di atletica leggera necessitano di interventi per la messa in sicurezza a norma delle strutture e di poter acquisire l’omologazione richiesta per svolgere iniziative di carattere agonistico, la volontà in questo caso giusto appunto POLITICA dovrebbe convergere per attuare piani e programmi mirati per poter permettere l’organizzazione di eventi sicuramente positivi non solo dal punto di vista sportivo ma anche e soprattutto aggregativo e sociale con una connotazione economicamente vantaggiosa per l’intero indotto.
Passano gli anni ma ahimè i problemi permangono e il più delle volte le promesse cadono inesorabilmente nel dimenticatoio più assoluto.

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