Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

A Cosenza Fent 61,51 e 47,26 nel martello da sei kg.

 Magagnato 58”96 nei 400hs e S.Bazzo 2’00”16 negli 800m.

                                     Rocco Strati                                            Roberto Magagnato 

La due giornate di Cosenza, per la Finale Argento del Campionato di Società Under 23, si è conclusa con l’undicesimo posto per l’Atletica Jager di Vittorio Veneto.

Quello che ha più importato era tastare il polso ai nostri atleti juniores, che qualche risposta positiva l’hanno data.Marcello Emele è migliorato sia nei 100m in 11”36, sia nei 200m. in 23”11, Roberto Magagnato, in un crescendo di stagione, nei 400hs si è portato a 58”96, Stefano Bazzo ha sfiorato i due minuti negli 800m in 2’00”16.

Le promesse in campo hanno mantenuto dignitosamente i loro livelli con l’argento di Antonio Fent nel giavellotto, però solo 61,51, e quarto posto nel martello da 6 kg. con 47,26 e quarto posto anche per Rocco Strati nei 110hs da 1 metro, in 14”82, quest’anno aveva 14”75.

Simpatici gli “improvvisatori”che cito per spirito di gruppo: Marco De Nardi, quei 1500… meglio nel triplo; Amerigo Zanetti, squalificato nella marcia; Dario Cecilian nell’asta, lo stesso Magagnato nell’alto… 1,30! Lo sfotteremo per un anno intero! Diego Volpato nei lanci. Discrete le staffette juniores, 44”11 la 4×100m e 3’33”03 la 4×400m con la presenza di Davide Bonato.  

A Modena Flavia Severin “argento” nel peso: 13,80

                                          Flavia, campionessa di rugby                           Alberto Trentin 

Nella Finale ORO dei Campionato di Società Under23 di Modena, bella performanche di Flavia Severin, argento nel peso con 13,80. Prestazioni interessanti anche per Alberto Trentin, sesto nel peso da 6 kg, con 13,76 e per Riccardo Sottana, nato a Treviso il 20 maggio 1990, settimo nel martello da 6 kg. con il personale di 50,75.

Nel lungo e nel triplo, presenza che fa “squadra” di Alberto Bellia, junior di Castelfranco Veneto che milita nell’Atletica Marcon.

ALLA 24X1h DI BELLUNO - SAN MARTINO

 Bene Abdoullah Bamoussa e Gabriele Fantasia

Affollatissima la 35° 24×1h di Belluno-S.Martino e buone prestazioni di Abdoullah Bamoussa, m.18.100 e di Gabriele Fantasia, m.18.047. Aggiungo io la performanche di Rossella Piovesan, m.14.027. E dietro diverse sigle, quanti…Simone Gobbo, 17.904 m.; Christian Cenedese, 17.875 m.; Mario Scanu, 17.732 m; Mirko Signorotto, 17.720 m; Adriano Pagotto, 17.602 m; Mauro Amadio, 17.352 m; Alberto De Riz, 17.300 m; Sergio Trinca, 17.210 m; Domenico Lorenzon, 17.205 m.E ancora: Jean De Bortoli, Moreno Moretton, Alessandro Follador, Francesco Favaro, Francesco Corrocher, Matteo Redolfi, Mirko Bianchin, e Rinaldo Menel, tutti sopra i 16.500 metri.

Tra le società, la Polisportiva Revine Lago si è piazzata 7° con 370.678 metri.

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Dall’articolo di fondo del sito della Fidal Veneto 

Tricolori cadetti, un argento che vale

oro. E la 4×100 è da primato 

Quattro passi nella piccola, grande storia dell’atletica giovanile. La cornice era quella giusta, lo stadio Olimpico. Il resto l’hanno fatto un gruppo di ragazzi di talento, di cui risentiremo sicuramente parlare. Osvaldo Zucchetta, responsabile tecnico della rappresentativa veneta, non ha dubbi: “Molti sono già pronti per i Mondiali allievi del prossimo anno”. Se il futuro è Bressanone 2009, il presente è un campionato italiano cadetti che al Veneto ha regalato tantissime soddisfazioni. Intanto l’oro di un’incredibile squadra maschile, capace di vincere otto gare su 17. Poi l‘argento (il quinto consecutivo) nella classifica combinata alle spalle della Lombardia, con la squalifica della mestrina Francesca Palombo nella marcia, che grida vendetta (”Un’ingiustizia che ci ha tolto la vittoria”, precisa Zucchetta). Quindi una straordinaria serie di acuti. Uno su tutti: il 42″32 della 4×100 composta dal veneziano Nicolò Artuso, dal vicentino Alessandro Pino, dal padovano Tiziano Cecchetti e dal veronese Giovanni Galbieri. E’ il record italiano di categoria, ma non sembrano esistere riscontri simili neppure a livello mondiale per un quartetto under 16. Altri quadretti da ricordare: la campionessa olimpica di Los Angeles ’84, Gabriella Dorio, che premia il figlio Davide Spigarolo sul gradino più alto del podio nelle prove multiple (3.682 punti). O la personalissima sfida del tecnico Faouzi Lahbi. E’ stato un grande degli 800 (primatista marocchino prima di Said Aouita, poi finalista ai Mondiali di Roma ’87). Ora, trapiantato per ragioni famigliari a Mogliano, misura il cronometro sulle prestazione dei suoi allievi. Sulla pista dell’Olimpico ha sfiorato un incredibile poker, portando a casa tre ori e un argento. Una medaglia per ciascuna delle gare di mezzofondo previste nel programma tricolore. Ha iniziato Mekonen Magoga, etiope d’adozione trevigiana, vincendo i 2000 metri in 5’41″14. La veneziana Beatrice Mazzer, altro talento dell’Atletica Mogliano, l’ha imitato in 6’28″28, quarta prestazione italiana di tutti i tempi. Serena Mariotto, prodotto dell’Idealdoor San Biagio, ma da qualche mese allieva di Lahbi, ha fatto il tris nei 1000 (3’07″68). E un altro moglianese, Stefano Ghenda, è giunto secondo sulla stessa distanza, dopo che il più accreditato compagno di squadra, Luca Braga, era stato coinvolto in una caduta. Dieci gli ori conquistati complessivamente dal Veneto. Merito anche del già citato veronese Galbieri negli 80 metri (9″00), dei conterranei Michael Piccoli nell’alto (1.96) e Riccardo Appoloni nel triplo (13.62) e dei vicentini Francesco Turatello nel lungo (6.79) e Giuseppe Castellan nel giavellotto (55.85). Completano il bilancio, quattro argenti e tre bronzi.

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13 ottobre: AUGURI di buon compleanno a  GASPARE LISCIANDRA   VALTER MARTIGNAGO

                                                                               GIANNI TAFFARELLO   GIULIA CARNIATO   TOBIA LAHBI

                                                                               GERARDO SOSSAI   ROBERTO BUSATO   ALBERTO BALDIN