DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
DA CASSINO SU 19 MEDAGLIATI 15 TITOLI ITALIANI!!!
Triple medaglie per Bortolozzi,
Meneghin e Pasqualini
Doppietta di Curtolo e 27 finalisti.
Ma ne vogliamo parlare un attimo di questi grandi atleti master che in campo nazionale tengono issato in alto il vessillo della provincia trevigiana? Eh sì, perchè se non lo facciamo noi, non lo fa nessuno! Ho seguito gli articoli di Luca Cassai per la Fidal Nazionale: beh, su tre giornate, tre interventi, non una citazione per nessuno dei nostri, nemmeno sui tripli ori di atleti grandi come Giorgio Bortolozzi e Andrea Meneghin, figurarsi per la doppietta di Piergiorgio Curtolo e di Benvenuto Pasqualini SM80!. Non me ne voglia Luca ma diamine, fatto a malapena il compitino a casa su una grande rassegna come quella di Cassino, ci leggo poca sensibilità per i tanti innominati e un pizzico di superficialità se non addirittura un interesse a corrente alternata (tu sì, tu no, tu sì, tu no) per i master sul campo: sono tanti, (per fortuna), capisco le difficoltà e tutti valgono ma limitarsi a segnalare i nuovi primati italiani e poco altro, sa un po’ di nozionismo statistico e basta (ne so personalmente qualcosa, io!). Mi ero promesso di non polemizzare, addirittura ho esagerato, bah chiedo venia.
Involontariamente vi ho già citato i grandi protagonisti di Cassino: Giorgio per i SM75 ha letteralmente dominato il settore dei salti con un superbo 1,30 nell’alto, 4,15 nel lungo e 8,85 nel triplo; vorrei ricordarvi i suoi 78 anni!
Andrea, già grande nel passato (mieteva i suoi primi allori nazionali, appena ragazzo nel triathlon), nel 2014 è tornato in campo a 55 anni, un vero e proprio Attila nel settore dei lanci, dove lancia lui non cresce più l’erba, un vero fenomeno che andrebbe ritenuto “salutare” nella categoria dei master, o no? Ammissione a tre gare (su cinque) e tre ori: disco da 1,5 a 41,96, martello da 6 a 44,01 e martello con maniglia da 11 chili e 34 a 15,40, peso da 6… che sbadato, non poteva esserci, da regolamento!
Piergiorgio, una vita intera a praticare la sua amatissima atletica. Da giovane era un gagliardo pesista e un discreto discobolo, poi crescendo ci ha preso gusto e si è trasformato in un potenziale decathleta, cosicchè ai lanci ha aggiunto il lungo, l’alto (dove eccelle) e il resto è venuto da sé: Piergiorgio, umile e riservato è, va detto, una notevole risorsa in campo e a Cassino si è fregiato dell’alloro nel peso da 5 con 12,05 e nell’alto con un probante 1,45.
Poi c’è l’incantevole favola di Benvenuto Pasqualini, un mito vivente, che per amore della figlia Silvia, a cominciato a correre tardi ma non si è più fermato.
Nelle graduatorie trevigiane sta soppiantando l’altro nostro grande Eros Deppi, e qui si è portato a casa i titoli degli 800m. (3’28”53) e dei 1500m. (6’32”32) un bell’argento sui 5000m. (25’53”07).
Vi ho detto di Francesco Arduini che dopo le vicissitudini operatorie si è ripreso alla grande il suo ruolo di capitano del salto in alto, qui primo per gli SM40 con l’asticella valicata a 1,97?
Vi ho detto della commovente Marta Santamaria (quest’anno davvero in forma: ditemi che cosa non ha vinto!), prima sui 5000m. in 18’45”24?
E ancora, vi ho detto di Franco Zanardo, SM70, primattore sui 400m. in 1’09”76 e argento sui 200m. in 31”19; di Franco Gasparinetti specializzatosi sui 300hs. (primo in 55”64) e di Laura Vanzin nel disco SF35 (lei quasi quarantenne…) con il suo primato stagionale di 33,49.
Ora agli argenti citati aggiungete quello di Samuele Donadel nel peso, secondo SM45 con 11,89 (lui vale quest’anno 12,28) e infine tenete conto del bronzo conquistato da Gabriele Carniato sui 100m. 13”05 , 12”87 in batteria (e che su i 200m, 7°, con 26”29 ha stabilito il suo primato stagionale).
Ora vi enumero gli altri finalisti di questa bella kermesse laziale: 4^ Paola De Santi (lungo SF50 a 4,28); 5° Valter Brisotto SM50, 200m. in 26”44 (e nono sui 400m. in 57”79), Vincenzo Andreoli 800m. sesto e 1500m. ottavo; ancora Curtolo nel lungo, sesto con 4,01 e nel giavellotto SM55 Gaspare Lisciandra con la misura di 32 18 (12° nel disco con 30,02).
In casa Silca Ultralite
Fine settimana a tutto tricolore per Silca Ultralite Vittorio Veneto a Cassino (FR). Andrea Meneghin, Giorgio Maria Bortolozzi e Francesco Arduini hanno conquistato ben sette titoli italiani master. Meneghin, M55, ha dominato martello con 44.01, martello con maniglia corta con 15.40 e disco con 41.96. Triplice maglia tricolore anche per il decano Bortolozzi che ha conquistato l’alto M75 con la misura di 1.30, il lungo con 4.15 e il triplo con 8.85. Gioia tricolore anche per Arduni che con la misura di 1.97 si è issato sul primo gradino del podio dell’alto M40.
………………………………………………………………
………………………………………………………………