Giugno 25th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

AI CAMPIONATI ITALIANI MASTER DI COMACCHIO

Giorgio insiste: alto, titolo e primato!!!

OGGI ALTRI 5 ORI, 2 ARGENTI E 2 BRONZI

 

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Fioretta Nadali e Rosa Marchi staffettiste  4×400m. in oro.

Non poteva concludersi meglio di così: altri cinque ori, tre argenti e quattro bronzi e un altro primato italiano!!! Una vera cuccagna!

Il re trevigiano di questa edizione dei Campionati Italiani Master di Comacchio, è stato Giorgio Bortolozzi! Re Giorgio, non solo, si è fregiato di ben tre titoli ma in due ha realizzato anche il primato italiano: ieri triplo con 9,81, oggi l’alto con 1,36: memorabile!!!

Tripletta anche per Carmelo Rado MM79 con il titolo nel disco (scagliato a 39,45); bis per Vincenzo Andreoli, dopo gli 800m. primo anche sui 1500m. (4’37”67, su Oddone Tubia settimo), oro infine per le due staffettiste della 4×400m., Fioretta Nadali e (rientrata dopo tre anni di stop) la “nostra” Rosa Marchi.

Una tripletta di medaglie se le è appuntate sulla sua gloriosa maglietta anche Franco Gasparinetti, classe 1950, due argenti per 300hs. e staffetta 4×400m. e il bronzo per la staffetta 4×100m. (GRANDE FRANCO!!!).

 

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Piergiorgio Curtolo 

Doppio argento oggi per Piergiorgio Curtolo (quisquilie per lui, decathleta di rango), una nell’alto con 1,45 e l’altro nel peso con 11,94. Gli ha fatto eco, con due medaglie Gabriele Carniato, dopo l’oro sui 100m. di ieri, bronzo oggi sui 200m. in 25”55, mentre Luciano Capraro, classe 1954, ha preso posto sul podio del peso, bronzo con 10,82 e Valter Brisotto quello di staffettista della 4×400m.

 Riprendiamo i conti (approssimativamente?): 21 fino al 23, oggi 24 da sommare altre dodici (12) per un totale (strabiliante!!!) di 33 medaglie, ciuspoli! E ripartiamole, dai: 15 ori; 9 argenti; 9 bronzi.

Come vi ho promesso tornerò sulla rassegna per tutti gli altri nostri atleti che vi hanno partecipato; intanto eccovi che cosa dice la Fidal Nazionale:

 

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Conclusi a Comacchio (Ferrara) i Campionati Italiani Master 2012. Tante le presenze (oltre 2000-atleti gara) e tanti i risultati che spesso hanno significato anche nuovi primati italiani di categoria. Come nelle giornate precedenti, anche oggi sulla tribuna del campo di Raibosola non è mancato un tifo animato a sottolineare le prestazioni che arrivavano a raffica da pista e pedane. E’ il caso dei 200 metri dove Vincenzo Felicetti, a distanza di tre anni, ha migliorato con 25.64 (+1,3) il limite MM60 già in suo possesso di 25.66. Un bel progresso pure quello di Lamberto Boranga nell’alto MM70 che sta via via conquistando tutta una serie di risultati da guinnes fra ostacoli, salti e prove multiple. Oggi a Comacchio, l’ex portiere di serie A è salito ad 1,51 cancellando il record di 1,42 stabilito da Giorgio Bortolozzi nel 2007. Ma lo stesso Giorgio Bortolozzi, perso un primato ne conquistava subito un altro, proprio nell’alto MM75 dove con la misura di 1,36, superava il datato 1,31 di Vittorio Colò, realizzato nel 1986. Una MPN anche nel settore femminile con il 7,56 di Teresina Tonazzo nel peso MF75, migliorando di 4 cm la misura di Maria Luigia Belletti (2010). Tre quindi i nuovi record in arrivo dalle staffette 4×400 che hanno concluso la rassegna: 3:45.38 dell’Atletica San Marco Venezia (MM50), 5:56.88 dell’Amatori Masters Novara (MM75) e 5:55.56 della Liberatletica (MF60).

 

Interessante il mezzofondo (oggi di scena erano i 1500 metri di tutte le categorie) malgrado molte gare “tattiche”, ma del resto qui più che il crono, c’era in ballo il titolo o la medaglia. Ecco quindi un parziale inferiore ai 44 secondi negli ultimi 300 metri per il vincitore dei 1500 MM35 Manuel Dalla Brida o la progressione finale di Marco Moracas (MM50) con i 500 metri finali corsi intorno all’1’22”. Così per le donne, dove nelle MF35, Paola Tiselli ha adottato la stessa tattica utilizzata venerdì negli 800 metri, con ritmo lento e gran volata finale. Tornando ai 200 metri, invece, il 22.44 (+1.6) di Mauro Graziano non arriva troppo lontano dal fenomenale record MM45 di Mario Longo, 22.27 nel 2009. Sul mezzo giro di pista femminile spiccano quindi il 24.75 (+1,5) di Amy Fabè Dia, quarta all’Olimpiade di Sydney 2000 con la 4×100 francese, e il 27.54 (+0,7) di Marta Roccamo, vicinissima al suo primato MF45 (27.45).

Per chiudere ecco l’elenco dei vincitori di 3 tricolore individuali, impresa riuscita a Emanuele Tortorici MM45 (peso, martello, martello m.c.), Giorgio Bortolozzi MM75 (alto, lungo e triplo con 2 m.p.n.), Carmelo Rado MM75 (peso, disco, martello m.c.), Luciano Acquarone MM80 (800, 1500, 5000), Giuseppe Rovelli MM90 (disco, martello, martello m.c.), Anna Maria Garofoli MF35 (peso, martello, giavellotto), Santa Sapienza MF40 (disco, martello, martello m.c.), Maria Letizia Bartolozzi MF45 (disco, martello, martello m.c.), Maria Lorenzoni MF55 (800, 1500, 5000), 50° titolo nazionale master fra indoor, cross, strada e pista), Paola Melotti MF55 (peso, martello, martello m.c.), Rosa Pattis MF60 (800, 1500, 5000), Rossana Grufi MF60 (disco, martello, martello m.c.), Fiorella Fretta MF65 (800, 1500, 5000), Brunella Del Giudice MF65 (martello, giavellotto, martello m.c.), Emma Mazzenga MF75 (200, 400, 800), Nives Fozzer MF80 (100, peso, disco).

Giorgio Rizzoli (CR FIDAL Emilia Romagna)

File allegati:
- RISULTATI/Results

 

 

 

ATLETICA DI MARCA

Campionesse serie A1

Trevisatletica prima volta: decimi

Ad Acquaviva i maschietti della Marca quarti in A2

 

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Atletica di Marca, A1: prime!!!

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Atletica di Marca, A2: quarti

DOMANI ARTICOLO SPECIALE CON FOTO DI GABRIELE MARSURA

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Trevisatletica, A1: decimi. 

Così intanto si è espressa la Fidal Veneto:

 

La Studentesca Cariri davanti a tutti, ma poi c’è l’Atletica Vicentina. A Milano, nella finale A dei campionati italiani allievi di società su pista, il club berico è giunto secondo con la squadra maschile e quarto con quella femminile.

 

Entrambi gli scudetti sono andati alla Studentesca Cariri, che ha fatto doppietta per la quinta volta, ma Vicenza si è unita alla festa, confermandosi seconda forza d’Italia nella somma tra la classifica maschile e quella femminile.

 

Ottavia Cestonaro – oggi prima nel salto in lungo, dopo lo straordinario 13.32 realizzato ieri nel triplo – è stata la trascinatrice del club berico, che ha tratto vantaggio soprattutto da una grandissima compattezza di squadra.

 

I ragazzi hanno sperato sino all’ultima gara di poter sorpassare i rivali reatini, avanti di un punto prima della 4×400, ma la squalifica della staffetta ha mandato in frantumi il sogno tricolore. Le ragazze hanno ottenuto un bel quarto posto, a sei punti dalla cosmopolita formazione campana dell’Enterprise Sport & Service e a sette dall’Atletica Firenze Marathon.

 

Nella finale A1, a Bastia Umbra (Perugia), bella vittoria delle trevigiane di Atletica di Marca, formazione nata appena nel 2010 e con questo risultato approdata al 13° posto nella classifica nazionale. Quarte le veronesi della Bentegodi (con Johanelis Herrera Abreu scesa a 24”33 nei 200), sesta la Vis Abano. La società padovana è stata la migliore delle venete in campo maschile, dov’è giunta quinta (decima Trevisatletica, dodicesima l’Ana Feltre).

 

In A2, ad Acquaviva delle Fonti (Bari), argento per le padovane della Libertas Sanp. Mentre in campo maschile il Veneto ha raccolto il quarto posto di Atletica di Marca, il nono dei vicentini dell’Atletica Nevi e l’undicesimo dei veronesi dell’Atletica Insieme New Foods.

 

>>>Per le classifiche, clicca qui

Flavio Olto e Silvia  Pasqualini trionfano alla “Corrimestre”!!!

Pienone di pubblico e di atleti per la 4^ CorriMestre, andata in scena ieri sera nel centro di Mestre e valevole come 6^ tappa del circuito Grand Prix Strade d’Italia.

Più di 10.000 persone si sono riversate in Piazza Ferretto e lungo le vie del centro storico per applaudire a ritmo di rock, pop and blues il passaggio degli oltre 800 atleti.

La serata è iniziata con la gara femminile, partita alle ore 20.15. Sui 2 giri di percorso (per un totale di 4,9 km) Silvia Pasqualini, tesserata per la Idealdoor S. Biagio e già vincitrice lo scorso anno, ha stravolto il pronostico della vigilia andando ad imporsi con una bella progressione su Giovanna Pizzato e Giovanna Epis, infliggendo rispettivamente distacchi di 14” e 40”.

La gara maschile riservata agli atleti over 45, partita alle 20.45, è stata dominata da Flavio Olto, che ha avuto la meglio su Ulisse Damo e Giorgio Centofante, mentre nella gara maschile della categoria assoluti e amatori (9,8 km totali) partita alle 21.45, il tutto si è giocata nell’ultimo dei quattro giri, con il marocchino Abdoullah Bamoussa dell’Atletica Brugnera Friulintagli che si è imposto sul vincitore dello scorso anno Simone Gobbo e su David Daris. Vince il premio come società più numerosa la Pettinelli di Mestre.

La professionalità e l’esperienza del Venicemarathon Club ha contribuito al resto del successo, offrendo servizi degni delle più importanti maratone al mondo come l’intrattenimento musicale con i molto apprezzati gruppi di Anima la Maratona (Melody Molina Y Caramelo Son, Radio Rock, Denoise, Lazy Blues, Le 3 Verità, Mama Folì) che hanno accompagnato gli atleti e il pubblico dal riscaldamento al post gara e lungo tutto il percorso.

Molta cura anche nella preparazione dei ristori con frutta fresca di stagione a chilometro 0 della Coldiretti, Acqua San Benedetto, Gatorade, dolci Palmisano e prodotti Ali & Aliper e molt apprezzata la t-shirt Asics del pacco gara.

Funzionale come sempre la dislocazione dei servizi logistici più importanti come i bagni, le docce e gli spogliatoi, ricavati all’interno dell’Arena del Centro Culturale Candiani. Molto gente anche nel Villaggio Corrimestre e presa d’assalto l’area Compex che offriva recupero attivo e massaggi agli atleti. Molto ricchi, come sempre, i premi offerti da Banco San Marco, Asics, Labocaina, Suunto, Compex e Immagina Mestre. Le tre gare sono state aperte da Twizy, l’innovativo urban crosser 100% elettrico della Renault, mentre il servizio classifiche era a cura di T.D.S. (Timing Data Service). Official Timing: Suunto.

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Altri atleti trevigiani protagonisti:

 

1° Junior Dylan Titon in 31’48”;

1°MM35 Christian Cenedese in 32’05”;

1°MM40 Giovanni Bressan in 34’01”;

1°MM45 Flavio Olto in 33’12”

1°MM55 Virginio Trentin in 35’40”

1°Mf50 Gabriella Tarozzo

Poi tra gli assoluti:

4. Mirko Signorotto in 31’39”;

4. Silvia Serafini in 17’24”

8. Elena Casaro

10. Ezio Casagrande in 33’20”; 11. Paolo Sandali; 12. Alvaro Zanoni; 13. Alessandro Marin; 14. Denis Scorziello e ancora Luca Marchetti, Francesco Corrocher, Christian Munerotto, Alessandro De Vincenti e Luca Pizzolon.

Tra gli over 45 anche Corrado Gasparini, Gustavo Poloni, Michele Baldo, Daris Citron, Ignazio Campigotto, Diego Dam e Giuseppe Busetti.

Tra le donne, anche Ilaria Zane e Fabia Gallina.

Laura Giordano vince la gara ai Campionati Italiani di Duathlon Classico a Norcia, ma viene squalificata

 

 

 

Tre anni di assenza dalle gare, i regolamenti cambiano, Laura non si aggiorna, stravince la gara al suo rientro al Duathlon, ma per aver posizionato la bici in zona cambio in maniera non corretta (anche se non ha guadagnato nulla e non ha danneggiato altri atleti) viene squalificata.

Delusione per il mancato titolo, ma soddisfazione per la prestazione fatta sul campo, nel 2012 dopo la parentesi da maratoneta Laura è ancora la migliore in Italia. Non è da tutti lasciare, rientrare, rimettersi in gioco e dare una lezione di corsa e di ciclismo a giovani e vecchie compagne di specialità, dando 4 minuti alla seconda e poi però guardare dal parterre le premiazioni. Peccato!

Un’atleta ritrovata comunque e che ora potrebbe anche riprovare il triathlon, magari ripassando il regolamento prima di mettersi il costume e divertirsi ancora un pochino. Un fatto è certo , e lo si era intuito, la specializzazione su un’unica disciplina , la corsa, non è per Laura , lei dovrà divertirsi ancora con il Duathlon, il Triathlon e la corsa, sicuramente ancora per diversi anni ma solo ed esclusivamente Maratona mai più.

Per la cronaca, il miglior tempo segnato è quello di Laura Giordano (Silca Ultralite) davanti a Sara Dossena (Cremona Stradivari) e Nadia Cortassa (FFAA), a seguito squalifica della Giordano 1^ e campionessa italiana è Sara Dossena .