Dicembre 29th, 2011

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

A due mesi e mezzo dall’evento del 4 marzo, sono già 22 le nazioni che saranno

rappresentate sulla linea di partenza a Vittorio Veneto.

 

Iscrizione cumulativa con la Maratonina Vittoria Alata.

 

Quote agevolate (e preiscrizione 2013) sino al 31 dicembre

 

Arriveranno da Israele e dall’Ucraina, dagli Stati Uniti e dalla Russia, dal Nord Europa e persino dal Brasile e dall’Argentina. A poco più di dieci settimane dalla Treviso Marathon sono già 22 le nazioni che saranno rappresentate sulla linea di partenza a Vittorio Veneto.

Treviso Marathon è un appuntamento da non perdere per moltissimi appassionati italiani, ma gode anche di crescente fama all’estero, dove la ricca proposta turistica della Marca, unita alla bellezza della maratona trevigiana, trova un numero sempre maggiore di estimatori.

La partnership con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso ha portato, anche quest’anno, a sviluppare l’offerta “Dormi e corri gratis”. E sono molti gli atleti che, alloggiando negli hotel del Club di Prodotto “Treviso - la provincia dello sport” che hanno aderito all’iniziativa, riceveranno il rimborso della quota d’iscrizione alla maratona.

La nona edizione della Treviso Marathon, in programma il 4 marzo, sarà preceduta, il 12 febbraio, a Vittorio Veneto, dall’11^ Maratonina Vittoria Alata. Tre settimane sono il lasso di tempo ideale per svolgere un test sulla mezza maratona in vista dell’impegno sui 42 chilometri.

Treviso Marathon e Maratonina Vittoria Alata hanno perciò deciso di offrire un’opportunità da cogliere al volo. Da qui a fine anno sarà possibile effettuare l’iscrizione ai due eventi, pagando una quota cumulativa di appena 50 euro. L’abbinata tra i due pettorali può essere richiesta, solo online, tramite il sito www.enternow.it. Scadenza dell’offerta: il 31 dicembre.

Il 31 dicembre termina anche la possibilità di iscriversi alla Treviso Marathon, pagando la quota agevolata di 34 euro. Nella stessa data chiuderanno inoltre le preiscrizioni per lo storico appuntamento del 2013 (a numero chiuso), quando la Treviso Marathon, per celebrare la decima edizione, sarà caratterizzata da tre partenze (Vittorio Veneto, Vidor e Ponte di Piave) e altrettanti percorsi che si congiungeranno poco prima del passaggio sul Piave. Tra mille scadenze, per Treviso Marathon, sarà dunque un fine anno veramente di corsa.

 

TREVISO MARATHON

Treviso Marathon (www.trevisomarathon.com) è una delle più popolari corse italiane sulla distanza dei 42,195 km. Promossa da sei società sportive (Atletica Jäger Vittorio Veneto, Atletica Industriali Conegliano, Atletica Silca Ogliano, Silca Ultralite, Nuova Atletica Tre Comuni e Athletic Lamparredo Paccagnan Ponzano), attive nel territorio trevigiano per sostenere, ad ogni livello, la pratica dell’atletica leggera e del triathlon, ha debuttato il 14 marzo 2004, incontrando subito il favore degli appassionati. La sua crescita è stata vertiginosa: nell’arco delle prime cinque edizioni ha raddoppiato il numero dei partecipanti (6.271 gli iscritti all’edizione record del 2008), ritagliandosi uno spazio tra le maratone italiane con più iscritti. Presieduta da Federico Zoppas, Treviso Marathon è apprezzata dagli atleti di livello non professionistico, che l’hanno soprannominata la “New York d’Italia” per la particolare partecipazione del pubblico lungo il tradizionale percorso da Vittorio Veneto al capoluogo della Marca. Ma si segnala anche per l’eccellente livello tecnico. Lo dimostrano i record della corsa: 2h10’18” per gli uomini (Benjamin Pseret, Ken, 2007) e 2h28’03” per le donne (Shitaye Gemechu, Eth, 2007). Nel 2009 Treviso Marathon ha ospitato i campionati italiani assoluti e master della specialità. L’ultima edizione, svoltasi il 27 marzo 2011, è stata vinta dal marocchino Ahmed Nasef (2h13’57”) e da Martina Celi (2h36’14”). La prossima è in programma il 4 marzo 2012. Nel 2013, in occasione della decima edizione, quella di Treviso tornerà ad essere l’unica maratona al mondo con tre partenze.

 

 

 

A Ponzano, per l’atletica, una unica squadra

 

L’atletica ponzanese volta pagina: il paese, a partire dal nuovo anno, non avrà più due società, ma una soltanto.
Il 1° gennaio dalla geografia dell’atletica provinciale sparirà infatti l’Athletic Lamparredo Paccagnan, il club più giovane dei due che frequentano la pista di Paderno.
I suoi atleti, una sessantina di under 16, passeranno in blocco, insieme ai tecnici Elisa Favero e Tarcisio Lorenzin, all’altra società, l’Atletica Gagno Ponzano, club di lunga milizia, essendo nato, pur con una diversa denominazione (allora si chiamava Unione Sportiva Ponzano), nel 1965.
Fondato nel 1998 da Andrea De Lazzari (attuale presidente del club calcistico Union Quinto) e dallo stesso Lorenzin, l’Athletic Lamparredo Paccagnan è presto diventato uno dei più vivaci vivai della Marca, costituendo di fatto un’alternativa alla Gagno. Ora la divisione tra le due, per molti versi paradossale in un paese delle dimensioni di Ponzano, verrà meno.
I due presidenti, Claudio Pizzolon (Gagno) e Franco Crivellari (Athletic Lamparredo Paccagnan), insieme ai rispettivi direttivi, si sono accordati per proseguire il cammino a braccetto. «L’unione tra le due società consentirà di ottimizzare i costi e verrà incontro alle richieste dell’amministrazione comunale che da sempre spinge per un superamento delle divisioni», spiega Crivellari.
Gli effetti saranno tangibili sin da subito: L’Atletica Gagno, grazie all’unione con l’Athletic Lamparredo Paccagnan, risulterà notevolmente rinforzata sul piano tecnico e pronta ad affrontare, da protagonista, campionati e rassegne varie. Pizzolon ha anche confermato, per il prossimo anno, i principali appuntamenti organizzativi del club, a partire dal meeting internazionale, in programma il 6 luglio.
Nell’autunno del 2012 è previsto il rinnovo del direttivo dell’Atletica Gagno ed è probabile che, in quel momento, una parte dei dirigenti dell’Athletic Lamparredo Paccagnan entri nel nuovo Consiglio. A quel punto, l’unione tra le due società sarà completa. E una rivalità che aveva scarse ragioni di esistere passerà definitivamente nei libri della (piccola) storia dell’atletica trevigiana.