Febbraio 18th, 2021

QUATTORDICESIMA STAGIONE -  INDOOR - 2021

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Tamberi decolla a Torun: 2,34 dopo cinque anni

NUOVO PRIMATO TREVIGIANO

17 Febbraio 2021

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(foto archivio Colombo/FIDAL)

di Nazareno Orlandi

Gianmarco Tamberi sempre più in alto: a Torun, sulla pedana che tra il 4 e il 7 marzo ospiterà gli Europei indoor, centra la misura di 2,34, miglior salto dall’infortunio di Montecarlo del luglio 2016, e si assicura lo standard olimpico di Tokyo che era fissato a 2,33. La tappa polacca del World Indoor Tour Gold si rivela un’autentica anteprima della rassegna continentale, con tre saltatori europei a 2,34, migliore prestazione mondiale dell’anno: oltre all’azzurro (terzo), anche il bielorusso Maksim Nedasekau che vince la gara oltrepassando la misura al primo tentativo, e l’ucraino Andriy Protsenko, secondo. Per Tamberi anche tre tentativi senza successo alla misura di 2,36 e la possibilità di riprovarci domenica pomeriggio agli Assoluti indoor di Ancona sulla pedana dei suoi allenamenti. Una misura del genere gli mancava da cinque anni, cioè dalla notte del record italiano di 2,39 a Montecarlo e dal successivo infortunio che gli negò la partecipazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro: da quel momento in poi aveva valicato al massimo l’asticella posizionata a 2,33 a Eberstadt, in Germania, nell’agosto del 2018.

SENZA… HALFSHAVE - Senza la tradizionale mezza barba, a 2,20 “Gimbo” entra in gara con indosso i pantaloni lunghi, in pieno comfort, okay al primo assalto. Cinque centimetri più in su, a 2,25, servono però tre tentativi al portacolori dell’Atl-Etica San Vendemiano per non abbandonare la competizione. Ma il riscatto è dietro l’angolo, e a 2,28, rimasti in gara soltanto Nedasekau e Protsenko, il marchigiano centra la misura con ampio margine al primo ingresso in pedana. È il preludio a un 2,31 che lo mostra di nuovo a suo agio su questi livelli, ribadendo la sensazione che possa salire ancora più su. Tamberi lo ottiene al secondo salto, Protsenko al primo, mentre Nedasekau dopo aver provato un tentativo passa la misura e va direttamente a 2,34: è qui che diventa il migliore al mondo dell’anno, senza errori a questa quota. Riesce a imitarlo Protsenko sparando la sua terza cartuccia, così come l’azzurro, che poi piazza almeno un paio di tentativi più che dignitosi a 2,36. 

TAMBERI: “LA COSA MIGLIORE? IL TERZO TENTATIVO A 2,36” - “Sfido chiunque a essere felice quando perde - l’analisi di Tamberi nel post-gara - però mi porto a casa un terzo tentativo a 2,36 che è la cosa migliore della mia serata. Tecnicamente è il salto più vicino a quelli del 2016, ho tenuto la velocità fino allo stacco, ed era molto migliore dei salti riusciti a misure più basse, compreso il 2,34 che non mi è piaciuto. Oggi è stata tosta, alla seconda prova a 2,36 mi sentivo al limite, e anche a livello nervoso non è stato semplice veder saltare così in alto due rivali per gli Europei. Però sapevo che questa misura sarebbe arrivata, dopo tanto tempo. Niente mezza barba? È perché quest’anno sto provando a cambiare tutte le abitudini e le routine, sto cercando qualcosa di diverso dentro di me. Ora provo a recuperare in fretta e si gareggia domenica ad Ancona, che è sempre una grande pedana, come ho scoperto essere quella di Torun”. Per il primatista italiano era la quarta gara stagionale: 2,32 ad Ancona, 2,31 a Banska Bystrica, 2,24 a Nehvizdy i risultati dei precedenti impegni. Statistica: era da dieci anni, dalla finale europea di Parigi 2011, che un saltatore non si classificava al terzo posto con 2,34 nelle gare indoor (l’ultima volta all’aperto è accaduto ai Mondiali di Doha).

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

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