Aprile 27th, 2019

DODICESIMA STAGIONE  - 2018

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

ULTIM’ORA!!!

 t-234-catalin-tecuceanu-e-lionello-bettin.jpg

CATALIN TECUCEANU 1’18”42

nuovo primato trevigiano sui 600m!!!

Grande primato a Milano di Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite) sui 600m. Fra tanti concorrenti Catalin è arrivato secondo, fermando il cronometro su 1’18”42, strepitoso record trevigiano che ha superato il tempo del grande Jacopo Lahbi (1’18”84) registrato a Trento il 21 aprile del 2012.

Nella stessa riunione altro grantempo di Eleonora Vandi (marchigiana di stanza nel gruppo moglianese di Faouzi Lahbi), giunta terza in 4’18”32.

Ottimi sui 1500m Stefano Ghenda, Trevisatletica, (3’53”00) e Marco Braga, Atletica Mogliano,  miglioratosi con 3’54”48.

vandi-19.jpg

………………………………………………………………………………………………………….

 

WEEKEND IN PISTA A BOVOLONE E TREVISO

Non solo Padova Marathon. Nel weekend dell’atteso evento su strada si gareggia anche in pista a Bovolone e Treviso.

Sabato 27 e domenica 28 aprile, agli impianti sportivi di Bovolone (Verona), organizzati dalla società Atletica Selva Bovolone (Gianluca Lanza, tel. 328-3930922), campionati regionali di prove multiple. Il weekend assegna i titoli regionali individuali (assoluti, promesse, juniores e allievi) di decathlon ed eptathlon per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. La manifestazione è abbinata al 12° memorial Micheletti Alessandro, che verrà assegnato al vincitore dei 3000 metri maschili. Sabato inizio gare alle 12, domenica alle 9.30. Di contorno, gare per il settore assoluto.

Domenica 28 aprile, agli impianti sportivi di San Lazzaro a Treviso, organizzato dalle società Atletica Stiore Treviso, Atletica Triveneta e Nuova Atletica San Lazzaro (Aleardo Scalco, tel. 335-7871567), 16° Atletica Triveneta Meeting.  L’appuntamento trevigiano è uno dei primi meeting del calendario nazionale. Per Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige la manifestazione coincide con il campionato regionale assoluto, promesse e juniores dei 10.000 metri e dei 30’ di corsa per gli allievi (20’ per le allieve). Sui 10.000 metri saranno inoltre assegnati i titoli veneti master. Le gare del campionato di corsa inizieranno alle 9.30. Il resto del programma si svilupperà nel pomeriggio, con inizio alle 15. La manifestazione coinciderà anche con il 1° memorial Magalì Vettorazzo, che verrà assegnato alla prima classificata della gara assoluta di salto in lungo, una delle specialità in cui eccelleva la grande atleta azzurra, d’origine trevigiana, scomparsa l’anno scorso.

 

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

PADOVA MARATHON, ECCO I PROTAGONISTI

Eccoli qui, i protagonisti della Padova Marathon. Sarà ancora una volta un evento agonistico sotto il segno degli specialisti africani, ma impreziosito da diverse presenze azzurre di spicco, nell’idea di proporre sia nella prova principale che scatterà dallo Stadio Euganeo alle 8.30, sia in quella da 21 chilometri al via da Abano Terme alle 9.45, gare veloci e di sicuro interesse.

UOMINI: ZELEKE CONTRO KORIR E LOMOI. Il miglior tempo d’iscrizione è quello dell’etiope Wosen Zeleke, forte di un primato personale di 2 ore 10’56” e che in carriera vanta il successo nella Marathon du Gabon 2014, a Libreville, nello stesso anno in cui è salito sul terzo gradino del podio a Ginevra nella Marathon for Unicef. Sulla sua strada due specialisti keniani: Felix Kipchumba Korir (2 ore 12’06” corso nel 2018 a Lens, in Francia, dove è salito sul secondo gradino del podio) e Samuel Lomoi (2 ore 12’46 corso a Guangzhou, in Cina, nel 2018, dove si è classificato secondo). Il brasiliano Edson Dos Santos Amaro, più volte sul podio nel suo paese nelle maratone di San Paolo, Recife e Rio, proverà a riannodare i fili col 2013, anno dell’affermazione in Prato della Valle del suo connazionale Paula. Occhio poi a un atleta al debutto nei 42 chilometri, l’etiope Melaku Birhan Aregu. E la nazione di casa? Sarà rappresentata dall’italo-marocchino Yassine El Fathaoui, recentemente al personale a Roma (2 ore 17’05”), e da Luca Parisi, che torna dopo il quinto posto dell’anno scorso.

DONNE: RIBEIRO VUOLE VINCERE ANCORA, LE STORIE DI AYANTU E SUSTIC. Il miglior tempo (2 ore 30’10”) è della portoghese Sara Ribeiro, che torna a Padova dopo la vittoria del 2018 nella mezza maratona, quando ha stabilito anche il primato della corsa su strada che parte da Abano Terme bloccando il cronometro dopo un’ora 15’50”. Curioso il destino dell’etiope Abera Demisse Ayantu: ha realizzato il suo primato di 2 ore 30’25” in Cina, nella maratona di Suzhou del 2018, dove è stata involontaria protagonista delle cronache non solo sportive per un episodio che ha fatto parlare i media di tutto il mondo. Era impegnata nella volata finale con l’atleta di casa He Xianli quando due volontari, in momenti diversi, hanno provato a consegnare la bandiera cinese alla loro connazionale, in un caso costringendo Abera a una deviazione improvvisa per evitare lo scontro. È andata peggio a He, pure lei ostacolata, se non di più: nel primo caso non ha preso la bandiera, mentre la seconda volta l’ha lasciata andare a terra, venendo poi accusata di “scarso patriottismo” dai media locali. Più edificante la storia della croata Nikolina Sustic Stankovic, che torna in Veneto dopo la recente medaglia d’argento a Treviso, e dopo il successo colto lo scorso dicembre a Verona. Nel suo curriculum quattro affermazioni consecutive nella gloriosa 100 km del Passatore, sul traguardo di Faenza, tra il 2015 e il 2018. Ma la curiosità è data dal fatto che lei, che ha realizzato il suo primato personale di 2 ore 38’47 a Milano lo scorso 7 aprile, non è un’atleta a tempo pieno: lavora come tecnico informatico. Con loro la burundese Elvanie Nimbona, che si è recentemente messa in luce nei campionati italiani di corsa campestre, tagliando per prima il traguardo nel Parco della Mandria di Venaria Reale, e l’ucraina Yuliya Tarasova, prima nella maratona di Kiev nel 2018.

MEZZA MARATONA CON FANIEL, DOSSENA E INCERTI. Due keniani col primato personale appena sopra l’ora come Joseph Kiprono Kiptum e William Malel Sitonik, con quest’ultimo che spesso si è messo in evidenza in pista, anche nei meeting della Diamond League. L’uomo più atteso è però l’azzurro di origini eritree Eyob Faniel, allievo dell’attuale Dt di Assindustria Sport Ruggero Pertile e già primo a Venezia nel 2017 sulla distanza doppia. Il burundese Olivier Irabaruta è stato il portabandiera del suo Paese ai Giochi di Rio 2016, ma va seguito con attenzione che il keniano Joseph Karanja Ng’ang’a. Nella mezza femminile spiccano due presenze azzurre già annunciate da alcuni giorni: quella dell’attesissima Sara Dossena, terza italiana di sempre nella maratona, e di Anna Incerti, che “scorterà” l’amico Massimiliano Rosolino. A impreziosire la gara al via da Abano Terme l’ugandese Juliet Chekwel, già nazionale a Rio 2016 nei 5 e nei 10 mila, la burundese Cavaline Nahimana (che, curiosità: è la primatista del suo paese nei 5 mila su pista) e l’esordiente irlandese Michelle Finn, a Rio sui blocchi nei 3.000 siepi e alla prima corsa su strada di spessore (da comunicato stampa organizzatori; foto di Matteo Bertolini).

58772342_2732792033416983_1963615844655169536_n.jpg

58766082_2732792070083646_8097271189967208448_n.jpg

 

58441746_2732799303416256_8468207049803563008_n.jpg

59301087_2732799280082925_4948248477604773888_n.jpg

58570628_2732799200082933_2517263075007004672_n.jpg

58571133_2732799266749593_1960192197374509056_o.jpg

………………………………………………

………………………………………………