Febbraio 26th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol  

 ANCONA – CAMPIONATI NAZIONALI MASTER INDOOR 

Ad Ancona dal 27 febbraio al 1° marzo, si svolgeranno i Campionati Nazionali Indoor per le categorie  dei Master maschili e femminili.

Iscritti 2009: 

60m – Cecilia Mattiuzzo 64; Graziella Tronchin 61; Rosa Marchi 64 e Fabio Orlandi 73.200m – Filippo Zanardo 44; Franco Gasparinetti 50; Rosa Marchi 64.

400m – Paola Pascon 68; Rosa Marchi 64; M.Teresa Campigotto 61; Franco Gasparinetti 50 e Valter Brisotto 59.

800m – Paola Pascon 68; Fioretta Nadali 60; Oddone Tubia 53 e Vincenzo Andreoli 57.

1500m – Fioretta Nadali 60.

60 hs – Graziella Tronchin 61.

Lungo – Lorena Nave 63.

Peso – Piergiorgio Curtolo 48 e Luciano Capraro 54.

Pentathlon – Lorena Nave 63. 

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Paola Pascon                                                                           Lorena Nave             Rosa Marchi             

Atleticanet, che ringraziamo, ha pubblicato tutti i vincitori delle passate edizioni dei Campionati Nazionali Indoor Master, a partire dalla prima edizione del 1984 – vedi le tabelle complete sul sito di Atleticanet – Master –

Andando a curiosare per l’ennesima volta, ho estratto i nostri Campioni Nazionali trevigiani e sono tanti! come da seguente elenco: 

60mFurio Larese 44 1991: 7”72; 1992: 7”7; Paolo Gava* 46 1993: 7”47; Rino Feltrin* 32 1997: 9”16; Emilia Pagnossin 55 1991: 8”80; 1992: 8”8; 1993: 8”23y; 1994: 8”25y; Graziella Tronchin 61 2003: 9”43. 

200mPaolo Gava* 46 1992: 25”2; 1997: 26”2; Gabriele Carniato 57 2007: 25”76; Maurizia Perin 57 1992: 29”1; 1993: 30”04; 1994: 31”23; Rosa Marchi 64 2003: 27”01; Graziella Tronchin 61 2003: 32”23; 2006: 30”83. 

400mFrancesco Agnolazza 27 1992: 1’14”5; Marinella Dogao 56 1992: 1’06”7; Luisa Roggero 56 1993 1’10”15; Maurizia Perin 57 1994: 1’08”94; Paola Pascon 68 2005: 1’01”57; 2006: 1’02”94; 2007: 1’03”11; Antonietta Andreoli F50 1990: 1’27”88. 

800mMario Mazzoleni* 29 1989: 2’25”5; Oddone Tubia 53 2006: 2’15”36; Vincenzo Andreoli 57 2007: 2’12”30; 2008: 2’08”50; Marinella Dogao 56 1992: 2’36”9; Maurizia Perin 57 1993: 2’36”85; 2005 Maria Teresa Campigotto 61 2005: 2’52”42. 

1500mVincenzo Andreoli 57 2007: 4’33”67. 

3000mDa Re* 1997: 9’45”54 

60hs - Rino Feltrin* 32 1997: 12”39; Rosanna Possagno 53 1993 13”18y: 1996: 13”0y; 1999: 14”18. 

AltoBruno Cateni 42 1988: 1,58; Piergiorgio Curtolo 48 2008: 1,51; Maurizia Perin 57 2003: 1,20. 

LungoAntonietta Andreoli F50 1990: 2,98; 1991: 3,32; 1992: 3,38; Emilia Pagnossin 55 1990: 4,52; 1991: 4,17; 1992: 4,45; 1993: 4,34; 1994: 4,23; Cecilia Mattiuzzo 64 2004: 4,32.  

PesoPiergiorgio Curtolo 48 2003: 12,73; 2008: 12,83; Carmelo Rado 33 2003: 13,91; 2004: 12,49; 2008: 11,86; Bruna Martignago 48 1991 7,16. 

PentathlonPiergiorgio Curtolo 48 2003: 3.110 punti; 2005: 3.272 punti; 2006: 3.197 punti; 2007: 3.365 punti; 2008: 3.611 punti; Lorena Nave 63 2008: 3.137 punti. 

Gli atleti segnati con l’asterisco * debbono considerarsi “presunti” trevigiani. 

Tra i plurititolati: 

Emilia Pagnossin 9 titoli; Piergiorgio Curtolo 8 titoli; Maurizia Perin                                            e Graziella Tronchin 6 titoli      

Torino 2009, intervista al DT Uguagliati
  A tre giorni dalla fine dei Campionati Assoluti Indoor e quando ne mancano soltanto 9 per gli Euroindoor di Torino 2009, il Direttore Tecnico delle squadre Nazionali, Francesco Uguagliati racconta le sue attese sugli azzurri che affronteranno l’appuntamento continentale. Velocità: Cerutti, ma non solo.
“Gli Assoluti Indoor hanno detto che l’Italia, specie al maschile, va veloce. Nello sprint abbiamo tre frecce tra cui un Fabio Cerutti a cui si chiede di esprimere al massimo tutte quelle potenzialità che ha soltanto fatto intravvedere con il 6.55 della semifinale. Così può puntare senz’altro ad un risultato di rilievo. In generale comunque mi aspetto scintille dallo sprint maschile, dove anche Collio e Di Gregorio possono dire la loro, e nuovi progressi dal settore femminile.”  

400 metri e due nomi: Claudio Licciardello e Matteo Galvan.
“Sono due modi diversi di interpretare il doppio giro di pista, ma altrettanto efficaci. Licciardello che per di più detiene attualmente la leadership mondiale della specialità, sa di poter andare ancora più forte e ambisce dichiaratamente ad una medaglia. Galvan è un giovane, ma se riuscirà a non farsi intimidire da chi ha più esperienza di lui, di sicuro non resterà troppo indietro, consapevole, però, che dovrà lottare fin dalla prima batteria. Con elementi del genere anche la 4×400 ha la possibilità di ben figurare e di rivelarsi competitiva. Nei 400 femminili c’è la Reina da cui in prospettiva attendiamo interessanti sviluppi anche sugli 800.”     

A proposito di 800 femminili, l’Italia ha già una bella certezza…
“La leadership mondiale stagionale di Elisa Cusma non è un caso. E’ un’atleta che in questi ultimi anni ha lavorato tanto e ha acquistato sempre maggiore sicurezza nelle proprie capacità, trovandone riscontro anche a livello internazionale. Inutile dirlo a Torino 2009 sarà una delle azzurre più attese ad un risultato che conta, non perdendo la cognizione del fatto che dovrà comunque scontrarsi con avversarie molto forti e determinate. Per il resto nel mezzofondo vedo una Romagnolo in forma che, nonostante questo inverno si sia cimentata più nelle campestri che in pista, anche al coperto sarà da seguire con attenzione insieme alla Weissteiner.
Bobbato, dopo l’infortunio che lo ha bloccato lo scorso anno e il raduno in Sud Africa, sembra essere in ripresa. Mi auguro che insieme a Rifeser possa trovare i giusti stimoli per far vedere il meglio di sè così come che Obrist sui 1500 e Meucci e Floriani sui 3000, facciano la loro parte.”    
 
L’Italia dell’alto.
“Al femminile c’è una ritrovata Antonietta Di Martino che vuole ricominciare a guardare il mondo dall’alto. Al maschile, invece, tre saltatori, Bettinelli, Campioli e Ciotti che vogliono essere all’altezza della situazione. La Di Martino ha già dimostrato tentando i 2,01 del primato italiano di essere concentrata sulla ricerca della forma migliore, anche se non bisogna dimenticare che c’è un parterre europeo di avversarie già a un livello veramente notevole. I nostri tre altisti invece possono e devono puntare ai 2,30. La differenza in pedana per tutti la faranno la freddezza e la convinzione.
Hop-Step-Jump ovvero Donato-Greco-Martinez.
“Grazie ad una grande prestazione, Donato è tornato a saltare le sue misure. Agli Euroindoor basterebbe che confermasse quanto ha già fatto vedere agli Assoluti. Greco sta già facendo cose sorprendenti, ma non è escluso di vederlo crescere ancora. Per quello che riguarda la Martinez l’ho rivista bene. Sta finalmente ritrovando la condizione e le motivazioni giuste.

Scommettiamo sul peso. Asta in crescita.
“L’Italia può schierare una Legnante in costante crescita e con l’ambizione di confermare il titolo continentale di Birmingham e una Rosa che, dopo le prime uscite stagionali ancora cariche di lavoro, a Torino ha dimostrato di  aver decisamente allungato il tiro. Sarebbe bello vedere due italiane in finale a giocarsela entrambe per il podio. Dovranno solo dimostrare il loro potenziale sul campo con freddezza. Capitolo asta: tra Giordano Bruno e Scarpellini, che speriamo di recupere in tempo dal recente  infortunio alla caviglia,  dobbiamo aspettarci quantomeno una misura all’altezza del primato italiano. Al maschile,
Giuseppe Gibilisco vuole arrivare al top per i Mondiali di Berlino, intanto agli Europei, con Piantella sarebbe importante che dessero un ulteriore segnale di miglioramento. Per i lunghisti Tremigliozzi e Vicenzino la pedana dell’Europeo sarà invece un’importante esperienza di maturazione agonistica.” 

Occhio agli ostacoli e alle prove multiple.
“Nelle prove multiple, l’Italia schiera i suoi due migliori interpreti, Frullani e Doveri, entrambi accreditati con il nuovo primato italiano. Tutti e due stanno lavorando molto bene soprattutto in proiezione outdoor. A Torino mi auguro che abbiano la possibilità di confermare quanto hanno già fatto. In una gara corta come i 60hs per Abate e Cattaneo sarà invece fondamentale interpretare al meglio la partenza e la fase d’avvio.”  

A Torino ci sarà, invece, un grande assente. Come sta Andrew Howe?
“Andrew si sta ancora curando ad Appiano Gentile, seguito dallo staff del prof. Combi. Si tratta di un recupero per cui ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma ci auguriamo di rivederlo presto saltare.”     

a.g.