Settembre 27th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

 

 

Anteprima  dai CdS di Jesolo, Matera e Rovereto

ZANATTA VINCE NEL LUNGO!

Bronzo per Zuccon (400hs) e Boidi (disco)

Piazze d’onore per la Lorenzetto e la Morao

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Fidal Veneto: JESOLO: TRIONFA MILANO, LE TRE VENETE NELLA “TOP TEN”      

Atletica Riccardi (uomini) e Bracco Atletica (donne) conquistano la finale Oro dei campionati italiani assoluti di società. Doppio sesto posto per lAtletica Vicentina, decimi gli uomini della Biotekna Marcon. Bianchetti fa il record italiano juniores nel peso (18.63). Grande successo organizzativo.  E vai, Boidi sopra i quaranta metri nel disco!  

27 settembre 2015

Jesolo incorona Milano. La finale Oro dei campionati italiani assoluti di società si è conclusa con una doppietta meneghina che mancava da un quarto di secolo. LAtletica Riccardi Milano ha dominato la scena in campo maschile, conquistando il quinto scudetto nelle ultime sette stagioni. La Bracco Atletica si è imposta a livello femminile, interrompendo, dopo una sfida incerta sino allultimo, la serie positiva delle capitoline delle capitoline dellAcsi Italia Atletica (13 scudetti consecutivi).  Era dal 1990, con laccoppiata Pro Patria (uomini) e Snam Gas Metano (donne), che Milano non coglieva un doppio scudetto. In chiave veneta, doppio sesto posto da incorniciare per lAtletica Vicentina, ripetutamente protagonista soprattutto nella seconda giornata, e decima piazza per gli uomini della Biotekna Marcon

 

LA SECONDA GIORNATA - Il primo podio veneto della seconda giornata della finale Oro dei campionati italiani assoluti di società ha un nome esotico: Yusneysi Santiusti Caballero, cubana di Padova, in forza al Cus Pisa Atletica Cascina, vince un 800 tattico in 21383, lasciandosi alle spalle il talento emergente di Marta Zenoni (21425). Poi, a proposito di cubani del Veneto, applausi anche per il ventenne dadozione vicentina Harold Barruecos Millet, terzo nel lungo con 7.43 (+1.2). Gli uomini veloci dellAtletica Vicentina festeggiano un doppio podio nei 200, con Matteo Galvan che corre davanti a tutti in 2172 (ma vento a -2.9) e trascina con sé lallievo Michele Rancan, terzo con 2189. Il veronese Giovanni Galbieri (Riccardi Milano), dominatore nei 100 di sabato, è secondo nellaltra serie (e settimo in totale) in 2216 (-3.4). Sono targati Atletica Vicentina anche i 5000 femminili, dove la neoazzurra Gloria Tessaro aspetta gli ultimi 300 metri per rispondere allattacco di Sara Galimberti e andare a chiudere in 163467, primato personale migliorato di una quindicina di secondi. E si colora darancione pure il lungo, dove il vento (+5.4) spinge Laura Strati a 6.43 (6.37 di miglior misura con brezza regolare). Alle spalle della rientrante vicentina, cè la trevigiana del Cus Pisa Atletica Cascina, Martina Lorenzetto: per lei, un 6.25 ventoso (+3.7). Dai salti arriva pure lunica vittoria colta dalla Biotekna Marcon : merito del sanmarinese Eugenio Rossi, unico a valicare la quota di 2.20 nellalto. LAtletica Vicentina è seconda con la staffetta 4×400: il quartetto berico, formato da Lorenzo Pegoraro, Check Hamed Minougou, Michele Rancan e Matteo Galvan, corre in 31719 e sinchina solo allEnterprise Sport & Service (31680). Unaltra vicentina, la junior Ilaria Casarotto, è dargento nel giavellotto con un ottimo 50.55, sua miglior misura stagionale, mentre la padovana dellAcsi Italia Atletica, Elena Sorrentino, conquista il bronzo sul filo dei 50 metri (49.98). Dai lanci, come sabato con il 79.30 del giavellottista Bertolini, arriva anche il risultato da copertina della seconda giornata di gare. Lo sigla Sebastiano Bianchetti, reatino dadozione vicentina, che lancia il peso a 18.63, record italiano juniores con lattrezzo da 7,2 kg (cancellato il 18.55 di Daniele Secci, risalente al 2011. Grazie anche a due veterani della specialità, in questa gara il podio è interamente veneto: Paolo Dal Soglio (Atletica Vicentina), che di Bianchetti è lallenatore, conquista largento con 17.55; il veronese Marco Dodoni (Athletic Club 96 Ae Spa) è terzo con 16.26.

 

SUCCESSO ORGANIZZATIVO - Per il comitato organizzatore della rassegna tricolore una partnership tra il Comitato provinciale della Fidal, lAtletica Jesolo Turismo e il Comune di Jesolo è stato un weekend di grandi elogi da parte di tutti. La località balneare veneziana, al sesto appuntamento tricolore nelle ultime cinque stagioni, è ormai un punto fermo nel panorama organizzativo dellatletica italiana. E a giugno del prossimo anno, allo stadio Picchi, approderanno i campionati italiani allievi, unaltra rassegna di ampio respiro. Lattenzione dellatletica si sposta ora su Caorle, dove il prossimo weekend, in occasione del 3° memorial Lucio Todini, debutterà una manifestazione per rappresentative under 20 a livello di macroregioni che promette di diventare un punto fermo della stagione.  

 

RISULTATI

FOTO

 

 

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Nelle prime 7 posizioni le altre due staffette Youth, 11esimi gli Junior, 13esimi i Ragazzi

La staffetta Youth del Comitato Veneto trionfa nella Coppa delle Regioni del triathlon

Oggi sul gradino più alto del podio Crestani, Ragazzo, Merlo e Spinazzè

 

Si colorano d’oro i body rossi degli Youth del comitato Veneto del triathlon. Questa mattina a Imperia, in Liguria, la staffetta composta da Francesca Crestani, Nicolò Ragazzo, Marta Merlo e Federico Spinazzè ha trionfato nella Coppa delle Regioni, davanti a Lazio ed Emilia Romagna. Dopo l’argento dello scorso anno, grandissimo risultato per la rappresentativa veneta che piazza nelle prime sette posizioni “cronometriche” (per la classifica viene conteggiata solo la prima staffetta per ogni regioni) anche le altre due staffette Youth, quarta quella composta da Chiara Lobba, Mirko Lazzaretto, Erica Mazzer e Federico Pagotto e settima quella composta da Laura Marcon, Giacomo Merlo, Viola Pagotto e Filippo Pradella. A completare il bel risultato della rappresentativa guidata sul posto dal responsabile tecnico regionale, Michele Mondini, l’undicesimo posto della staffetta Junior e il 13esimo di quella dei Ragazzi, che hanno però visto le forze maggiori convogliate a Lignano Sabbiadoro (Udine) dove si è svolta la finale nazionale del Trofeo Coni.

Le Esordienti di Silca Ultralite Vittorio Veneto Sofia Tonon, Eleonora Biz e Matilde Dal Mas, in rappresentanza del Veneto, hanno infatti ottenuto il secondo posto grazie alla prova individuale di venerdì e alla prova a staffetta di ieri. Terzo il team delle Ragazze composto da tre portacolori del Rari Nantes Marostica, Maria Sole Baldin, Ilaria Toneatti ed Emma Gesta.

“Siamo davvero molto soddisfatti non solo per il risultato in sé, la vittoria della staffetta Youth, ma anche per i risultati cronometrici delle altre due staffette della stessa categoria, che hanno fatto segnare il quarto e il settimo tempo - commenta il presidente del Comitato Veneto della Fitri, Aldo Zanetti - il gruppo di Youth A e B del Veneto è davvero forte. Alcuni il prossimo anno passeranno Junior e in prospettiva avremo così delle belle squadre sia Junior sia Youth. Senza poi dimenticare il bacino dei Ragazzi e degli Esordienti che bene hanno fatto al Trofeo Coni. Insomma, possiamo proprio dire di avere il futuro garantito. Voglio ringraziare personalmente tutte le società che investono nel settore giovanile, i loro tecnici e i genitori, senza dimenticare lo staff del Comitato Veneto attivo per rendere possibili raduni e incontri di formazione e lo staff tecnico, in primis, in questo caso, Michele Mondini. Un grazie va anche ai comitati regionali limitrofi che hanno collaborato per la realizzazione del circuito Nord Est Cup che permette ai nostri giovani di confrontarsi in maniera importante con i propri coetanei, ma che contribuisce anche a creare quel senso di famiglia, di squadra collettiva e senza frontiere che è la forza del movimento del triathlon”.

Il comitato Veneto della Federazione Italiana Triathlon (che conta 2.011 iscritti, 42 società, 284 tesserati tra le categorie giovanili e 1.721 tra gli Age Group, senza dimenticare i paratriathleti) festeggerà la conclusione della stagione con il Tnatura Duathlon Cross di Conegliano, ultima tappa della Coppa Veneto, in programma domenica 11 ottobre nella tenuta della scuola enologica Cerletti di Conegliano (TV).

 

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ANTEPRIMA SUI CADETTI DI MAROSTICA

Abel Campeol bissa sui 300m.

e Lorenzo Botter fa suoi i 2000m.

Sul podio Simone Masetto, Francesco Capovilla (argenti), Maddalena Fagotto e Mattia Brunello(bronzi)

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ARTICOLI IN CANTIERE!

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111 CHILOMETRI DI SOLIDARIETA’!

Favoloso Daniele Cesconetto

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Si è conclusa magnificamente l’impresa di Daniele Cesconetto: cento chilometri sul tapis roulant come gesto di solidarietà per Bebe Vio, Campionessa Mondiale di scherma.

Al termine dei 111 km. percorsi in circa dodici ore con il sostegno morale di altri cinque tapis a pieno ritmo con tanti atleti volontari al cambio ogni mezzora, Daniele soddisfatto ha scritto:

“Una giornata costellata da una quantità non ben precisata di emozioni tanto da sembrare un sogno. Fatica si ma niente a confronto dell’enorme piacere e felicità nel vedere tanta partecipazione a questo evento. Un mix perfetto di sport e solidarietà che ha accumunato centinaia di persone per creare qualcosa di veramente unico e importante nel futuro di qualche persona a cui la vita ha presentato un conto troppo salato.

 GRAZIE a tutti coloro che hanno donato;

 GRAZIE a tutti coloro che hanno corso;

 GRAZIE ai Campioni dello Sport che sono venuti a trovarci;

 GRAZIE a ‪#‎BebeVio, alla sua famiglia e ad Art4Sport;

 GRAZIE a tutti gli sponsor;

 GRAZIE al ‪#‎RistoranteMed Treviso; GRAZIE al ‪#‎QuartiereLatino per la collaborazione;

 GRAZIE GRAZIE GRAZIE Marco Varisco e ‪#‎XIdiMARCA, pedina fondamentale di questa partita.

 

GRAZIE a quel papà e a quella mamma che mi hanno detto “Grazie perché hai corso anche per mia figlia”.

 E una lacrima scende in un cuore pieno di gioia con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande (… e non intendo i km) al fianco di una squadra da favola.

 Lo sport può fare anche questo. Rendere indimenticabile una normale giornata autunnale e cambiare in maniera positiva la vita di un piccolo sportivo.

 

P.s Adesso però non svegliatemi che voglio continuare a sognare.”

 

Lele Run for Bebe, i 100 km su tapis roulant

a cura di Gian Luca Pasini

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 TREVISO. Daniele Cesconetto ce l’ha fatta. L’atleta ha completato l’ultramaratona di 100 km a bordo di tapis roulant in 12 ore. La sfida, svoltasi nella piazzetta antistante il ristorante Med di Treviso, ha attratto centinaia di appassionati e curiosi, che hanno sostenuto Cesconetto e i 140 runner che lo hanno accompagnato in una staffetta su cinque tapis, posti di fronte a quello utilizzato dall’ultramaratoneta trevigiano.
I 100 km di corsa da fermo, organizzati da XI di Marca, è stata una prova personale per Cesconetto – mentale e fisica insieme. Ancora di più è stata l’occasione per raccogliere risorse per contribuire all’attività di Art 4 Sport Onlus che interpreta lo sport come terapia finalizzata al recupero fisico e psicologico di bambini e ragazzi portatori di protesi di arto. Art 4 Sport è ispirata dalla storia della giovanissima schermitrice azzurra Bebe Vio, neo campionessa mondiale di fioretto paralimpico, e al suo mantra: “Io posso fare tutto quello che voglio fare.”
“Meglio di così questa giornata non poteva andare. Sarà un ricordo indelebile”, ha detto Cesconetto. “Credo che lo sport sia un maestro di vita, a tutti i livelli, non importano molto risultati o prestazioni e quindi poter aiutare con la mia corsa questi ragazzi è uno stimolo potente.” (Alberto Rosa @per4piedi)

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I FRIGNONI non ci piacciono.

di Diego Avon

Sono sempre stato un “giustizialista”: chi sbaglia, paga.

 Nella vita di tutti i giorni, le possibilità di sbagliare sono molteplici, in tutte le attività che facciamo.

 Oggi errore ci costa: una multa, una sanzione verbale, la perdita di un rapporto, una pena importante, la sottrazione di un bene, etc.

 Ci sono circostanze in cui la “giustizia” è poco oggettiva oppure pecca di eccessiva razionalità, non tenendo conto di variabili anche importanti e naturalmente della “contingenza”. Mi riferisco per esempio al codice della strada, che punisce spesso “random” o per fatalità. Ci sono anche casi in cui la giustizia penale è fallace e tratta casi di estrema gravità come casi “lievi” o viceversa.

 Sono del parere che ogni essere umano possa sbagliare in qualsiasi contesto, che debba pagare per i suoi errori e che possa recuperare con la piena integrazione, sociale, lavorativa, etc.

 C’è un ambito tuttavia in cui non ammetto ciò: lo SPORT.

 Nello sport agonistico c’è sempre una competizione e ci sono sempre dei valori etici che in altre realtà non sono così rilevanti.

 Nelle attività sportive si utilizza il corpo umano, il sistema nervoso, quello muscolare, quello scheletrico, quello cardiovascolare, quello immunitario, etc.

 Se io altero, anche per una sola volta, anche per un solo periodo, le funzioni fisiologiche organiche con sostanze farmacologiche VIETATE, utili per migliorare le prestazioni, sto barando.

 Il processo di allenamento/adattamento è un percorso lungo, che determina nel tempo modificazioni psiconeuroendocrinoimmunologiche, muscolari e scheletriche. Se io altero questo processo utilizzando sostanze o metodi vietati, sto barando non solo nel momento in cui lo sto facendo, ma anche per i periodi futuri.

 Sia che faccia uso di stimolanti, sia di ormoni e derivati, sto modificando il mio organismo: esso rimarrà modificato.

 Se faccio uso di EPO, miglioro la mia resistenza cardiovascolare, le mie capacità di utilizzo dell’ossigeno, con il tempo i miei vasi si adatteranno, modificheranno e di conseguenza si verificheranno tutti quegli adattamenti organici (cuore, polmoni, muscoli, nervi) che portano il corpo ad essere diverso, anche dal punto di vista dei micro e macro movimenti. Anche nell’atteggiamento mentale.

 

Per tutti questi motivi, nello sport, chi bara anche una sola VOLTA, merita rispetto solo se si toglie dalla circolazione sportiva.

 Non ci fa compassione il ragazzo che frigna, hai barato con la farmacologia nello sport? Cambia attività bello!

 

 

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…………………………………………………………………………Per tutti questi motivi, nello sport, chi bara anche una sola VOLTA, merita rispetto solo se si toglie dalla circolazione sportiva.
Non ci fa compassione il ragazzo che frigna, hai barato con la farmacologia nello sport? Cambia attività bello!

 nel vedere tanta partecipazione a questo evento. Un mix perfetto di sport e solidarietà che ha accumunato centinaia di persone per creare qualcosa di veramente unico e importante nel futuro di qualche persona a cui la vita ha presentato un conto troppo salato.
GRAZIE a tutti coloro che hanno donato;
GRAZIE a tutti coloro che hanno corso;
GRAZIE ai Campioni dello Sport che sono venuti a trovarci;
GRAZIE a ‪#‎BebeVio, alla sua famiglia e ad Art4Sport;
GRAZIE a tutti gli sponsor;
GRAZIE al ‪#‎RistoranteMed Treviso; GRAZIE al ‪#‎QuartiereLatino per la collaborazione;
GRAZIE GRAZIE GRAZIE Marco Varisco e ‪#‎XIdiMARCA, pedina fondamentale di questa partita.