DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
ATLETICA GIOVANILE TREVIGIANA
ora meno talentuosa ma più che mai IMPORTANTE.
2^ parte LA MOTIVAZIONE
Di Francesco Storgato
Allenarsi in estate è più disagevole che in altri periodi dell’anno, il caldo e l’umidità dilatano la fatica e allora bisogna correre ai ripari cercando allenamenti alternativi. Dopo i mesi passati a scuola avverto nei ragazzi la proprietà tutta estiva di restituire serenità e anche per rispettarla, in questi due/tre mesi estivi gli allenamenti sono e saranno meno “esigenti”. La presenza in campo è diminuita a causa di chi è già in vacanza altrove e anche di chi frequenta i centri estivi durante il giorno e si ritrova con meno energia per passare in pista per allenarsi. Si corre ai ripari con novità, si esperimentano anche esercitazioni più tecniche che con un numero limitato di bimbi, diventano più semplici da trasmettere. Si questo è un periodo particolare, non è la normalità, ma mi può servire a riacquistare un maggior dialogo, un’ occasione ulteriore per conoscerli meglio e capire le loro motivazioni. Affrontare gli allenamenti, impegnarsi con metodo, avere la pazienza senza scoraggiarsi anche quando la voglia non è al massimo, non è per tutti uguale. L’aspetto emotivo ha la capacità di esaltarsi per un miglioramento personale o un successo di gruppo, ma anche di non tollerare un errore o una non riuscita e questo porta inevitabilmente a fare i conti con i propri limiti. Tutto deve essere comunque ricondotto in attività sportiva, utile per una conoscenza di sé stessi, delle proprie abilità migliorabili con l’apprendimento e l’impegno.
Il gruppo d’allenamento nelle categorie giovanili riveste un’importanza motivazionale determinante. Oltre ad assolvere il ruolo di rispetto di regole, convivenza, confronto con altri è una identificazione di appartenenza. Con i compagni si instaurano rapporti di collaborazione, competizione, ma anche di sostegno e solidarietà. Anche un ragazzino con spiccate capacità ha bisogno dei compagni d’allenamento meno talentuosi di lui, li deve accomunare lo spirito di sacrificio, che deve prevalere sulla prestazione. Dietro un talento c’è senza dubbio una persona come le altre, con le stesse paure e debolezze. Mi chiedo che stimoli possa avere un ragazzino talentuoso che si ritrova ad allenarsi da solo. Si le aspettative vincenti da parte dell’ambiente circostante, potrebbero essere motivazionali, ma rischiano d’innescare motivi di stress, di eccessiva ansia da risultato, unita da giudizi colpevolizzanti, nel caso non fossero rispettate, tali da provocare la perdita d’interesse per l’attività svolta e l’abbandono della pratica sportiva. Mi sento di poter sostenere due aspetti riguardanti le categorie giovanili. Il primo, ci sono atleti che smettono ( per tanti motivi ) ancor prima di aver dato il meglio di sé o proprio quando avrebbero cominciato a raccogliere i risultati importanti. Questo lascia sempre la delusione di chi si è prodigato per crescerlo, costruirlo, salvaguardarlo ed è un vero peccato. Il secondo che un agonismo esasperato può portare a breve termine ad identificare dei possibili talenti, ma allo stesso tempo si rischia di spremerli per non rivederli al momento vero, quello dell’Atletica importante.
Concludo segnalando per una buona lettura “motivazionale” questo libro. La storia è ambientata in una realtà molto diversa dalla nostra, ma è ancora attuale.
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SABATO IL MEETING “OSTACOLI VENETI”
Vedelago ospita la settima edizione di una manifestazione su pista in buona parte dedicata alle corse con barriere
10 luglio 2015
Un solo appuntamento nel fine settimana dell’atletica veneta: domani si gareggia a Vedelago.
Sabato 11 luglio, allo stadio comunale di Vedelago (Treviso), organizzato dalla società Gruppo Atletica Vedelago (Fabio Ceccato, tel. 349-4247484), 7° Meeting “Ostacoli Veneti”. Si rinnova l’appuntamento con la manifestazione in gran parte dedicata alle gare con ostacoli. In pista, circa 400 atleti delle categorie cadetti, allievi, juniores, promesse e seniores. Annunciati Stefano Tedesco e Ivan Mach di Palmstein nei 110 ostacoli. Nella gara femminile sulle barriere alte, Silvia Franzon e le promesse Silvia Zerbini e Virginia Morassutti. Lo junior Giacomo Zuccon bisserà 110 ostacoli (in una gara ad invito) e 400 ostacoli. Inizio alle 17.
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UN SALUTO DA CALI’
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