Marzo 28th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

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BELLUNO-FELTRE RUN, QUANDO LA CORSA Dà SPETTACOLO    

Ore di vigilia per l’ottava edizione della manifestazione che, tra sabato e domenica, percorrerà la Val Belluna con la classica gara sui 30 km e tanti appuntamenti collaterali

Mel (Belluno), 27 marzo 2015 Gli organizzatori del Gs La Piave 2000 non hanno dubbi: “Dal punto di vista tecnico, sarà la miglior Belluno-Feltre Run di sempre”. L’ultima aggiunta, in ordine di tempo, al cast dei protagonisti riguarda Oualid Abdelkader, italo-marocchino, spesso protagonista sulle strade della Sardegna, dove risiede.

Il suo nome va ad inserirsi in un plotone di italiani che comprende i maratoneti Liberato Pellecchia (azzurro agli Europei di Zurigo) e Danilo Goffi (argento europeo e oro a squadre a Budapest ’98, 2h08’33” di primato personale, campione italiano 2014) e la stella di casa, Said Boudalia, tre volte vincitore (l’ultima l’anno scorso) della Belluno-Feltre Run.  In gara anche il tre volte iridato della 100 km, Giorgio Calcaterra, reduce dall’impresa della doppia maratona di Roma corsa domenica scorsa, oltre a Fabio Bernardi, Filippo Lo Piccolo e Giovanni Iommi.

Sul fronte straniero, annunciato un tris d’assi costituito dai keniani Daniel Kipkirui Ngeno (1h02’12” di primato sulla mezza maratona) e Julius Kipngetich Rono (1h02’40”) e dal marocchino Lahcen Mokraji (1h01’37”). Sui 30 km della Belluno-Feltre Run nessuno ha mai fatto meglio dell’1h35’15” realizzato da Hicham El Barouki nel 2013, ma il record della gara, domenica, sembra seriamente a rischio.  

Potrebbe avere i giorni contati anche il più datato primato femminile (1h05’24” di Vincenza Sicari nel 2010). Candidata a batterlo, la marocchina Hanane Janat, seconda nel 2014 alla maratona di Roma e prima nel 2013 a Padova (1h12’10” di record sulla mezza maratona).  Da seguire, inoltre, la campionessa italiana di maratona, Claudia Gelsomino, reduce dal secondo posto della Treviso Marathon. Completano il cast la bellunese Paola Dal Mas (a caccia del primo podio nella gara di casa), Maurizia Cunico, Francesca Iachemet, Paola Mariotti e Mirella Bergamo.    

 

Domani, sabato 28 marzo, alle 12, sipario d’apertura con la terza edizione della 6 Ore di Nordic Walking, in Prà del Moro, a Feltre. E domenica 29 marzo (partenza da Feltre alle 10.30) sarà ancora Nordic Walking, con la classica prova trail sui 10 km.

Sempre domani, sabato 28 marzo, ma a Belluno, corre la solidarietà: con “Il cuore tra le mani”, marcia aperta a tutti sulla distanza di 4 km (ore 16, Piazza dei Martiri) che servirà a raccogliere fondi per le scuole. La manifestazione sarà replicata domenica 29 marzo a Feltre (ore 10, Campo Giorgio). Il ricavato andrà alle associazioni Aisla Belluno e Mano Amica.    

Domenica, alle 9, a Belluno (Piazza dei Martiri), scatterà la seconda edizione della Belluno-Feltre Bike, prova cicloturistica, aperta a tutti, lungo le piste ciclabili che attraversano la Valbelluna (circa 43 km di pedalata). Poi, largo ai podisti. La prova sui 30 km della Belluno-Feltre Run partirà alle 10 dal Ponte della Vittoria. Mentre alle 10.15 toccherà alla staffetta 3×10 km (5° Trofeo FlexPiave). Tra Belluno e Feltre arriva una domenica di grande sport, davvero per tutti.

-In allegato, una suggestiva immagine della Belluno-Feltre Run

BELLUNO-FELTRE RUN

La Belluno-Feltre Run è una delle corse su strada più attese e partecipate della provincia dolomitica. Nata nel 2008 per iniziativa del Gs La Piave 2000, si sviluppa nel cuore della Val Belluna, con partenza nei pressi del Ponte della Vittoria, a Belluno, e arrivo in via Campogiorgio a Feltre. Il percorso – pianeggiante e interamente su strada - corre per 30 km tra il Piave e le Dolomiti, coinvolgendo i territori di sette Comuni: Belluno, Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Cesiomaggiore e Feltre. Oltre alla gara sulla distanza dei 30 km, la Belluno-Feltre Run comprende una staffetta 3×10 km, rassegne di Nordic Walking, una pedalata lungo le piste ciclabili della Val Belluna e una doppia marcia a carattere non competitivo, a Belluno e a Feltre, con finalità solidali. La prossima edizione – l’ottava – è in programma sabato 28 e domenica 29 marzo 2015.                    

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8^ BELLUNO-FELTRE RUN  

Ufficio stampa

T. +39 338 2103931

www.bellunofeltrerun.it

 

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IL PONTE DEL DIAVOLO
PER LA PARTENZA DELLA MARATONA

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Uno dei ponti più belli d’Italia per la partenza dell’Unesco Cities Marathon. Domenica 29 marzo, il punto di ritrovo degli atleti a Cividale del Friuli sarà sul Ponte del Diavolo, l’ardita architettura che scavalca il fiume Natisone nel cuore della città ducale. Da lì, gli atleti si sposteranno di qualche centinaio di metri per arrivare, tutti insieme, sulla linea ufficiale di partenza, in via Tombe Romane. Per le informazioni organizzative sull’Unesco Cities Marathon, clicca qui.

 

 

SABATO A TEATRO

La sera prima della maratona è possibile trascorrerla a teatro. Sabato 28 marzo, alle 21.00, il teatro “A. Ristori” di Cividale ospita “B/N colori in corso”, uno spettacolo messo in scena dalla Associazione culturale Colori&Musica, un coro a 4 voci diretto dalla maestra Elisabetta Biondi che, dal 2002, realizza concerti in stile pop, rock, gospel e spirituals, utilizzando anche canzoni tratti da famosi musical. La serata, ad ingresso libero, è patrocinata dal Rotary Club di Cividale del Friuli “Forum Iulii”. La musica, a teatro, darà il giusto ritmo in vista della maratona del giorno dopo. Garantito.

 

PER LA CROCE ROSSA

All’Unesco Cities Marathon si correrà anche per chi è meno fortunato.
In occasione della maratona, la Croce Rossa di Palmanova organizzerà una raccolta di scarpe e altro abbigliamento sportivo usato da destinare ai propri assistiti.
Vestiti e scarpe di seconda mano, ma in buono stato, potranno essere consegnati allo stand della Croce Rossa presso l’Expo di Palmanova nelle giornate di venerdì 27 (dalle 15 alle 19), sabato 28 (dalle 10 alle 19) e domenica 29 marzo (dalle 8.30 alle 11).

 

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COME ISCRIVERSI

Le iscrizioni all’Unesco Cities Marathon resteranno aperte sino a domenica 29 marzo, giorno di gara. Sono ancora disponibili pettorali sia per la maratona che per le prove su distanze più brevi, come la Iulia Augusta Run e la staffetta a coppie. Per iscriverti, clicca qui.

   

 

“UNESCO CITIES”, MARATONA DI STORIE ED EMOZIONI   

Dal maratoneta con sei bypass al medico d’origine siriana che raccoglie fondi per la sua gente, dall’americana ferita dalle bombe dell’attentato di Boston 2013 alla pakistana sfregiata dall’acido, da Laura Bassi allo scienziato che va di corsa: sarà una 42 km con grandi protagonisti. Raggiunti i 1.300 iscritti, 18 le nazioni rappresentate. Domani apre l’Expo in Piazza Grande a Palmanova

   

Cividale del Friuli, Palmanova, Aquileia (UD),  26 marzo 2015 – Una maratona, mille storie. Domenica 29 marzo, c’è chi correrà l’Unesco Cities Marathon con sei bypass al cuore. E’ Lorenzo Lo Preiato, un consulente finanziario bolognese, di 53 anni, che nel 2004, in seguito ad un controllo medico di routine, ha subito un delicato intervento chirurgico per scongiurare gli esiti nefasti di un grave problema al cuore. Da allora, abbandonato il tennis che rappresentava la sua prima passione, Lorenzo Lo Preiato ha scoperto la corsa. Ed è arrivato persino a partecipare alla maratona di New York. 

 

Porterà all’Unesco Cities Marathon un messaggio di speranza, proprio come Ismat Mahmoud, medico di base di etnia curdo-siriana, in Italia dal 1968. Vive a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese, è un grande amico di Gianni Morandi e ha abbinato la sua passione sportiva a finalità umanitarie: con il progetto “Siriamente” aiuta le famiglie in difficoltà nella sua terra d’origine, devastata dalla guerra.

 

Lorenzo Lo Preiato e Ismat Mahmoud correranno l’Unesco Cities Marathon grazie al connubio che da quest’anno lega l’evento friulano ad @uxilia Onlus, associazione impegnata nella tutela dei soggetti deboli e dellinfanzia tramite attività di volontariato, divulgazione e cooperazione sociale.

 

Grazie ad @uxilia parteciperanno all’Unesco Cities Marathon anche il rifugiato sudanese Mohammad Ismail  e due atleti serbi Nenad Zivkovic e Neneva Rajkovic. Quest’ultima, buona mezzofondista in pista, al debutto sui 42 chilometri, ha anche le carte in regola per non finire troppo lontana dal podio femminile.

 

E poi c’è lei: Rebekah Gregory Di Martino, forse il personaggio più atteso di questa edizione della maratona friulana. La sua storia è nota. Rebekah era al traguardo della maratona di Boston del 2013 quando lo scoppio di due ordigni causò tre morti e 275 feriti, trasformando un giorno di festa in una tragedia. A pochi metri da una delle due bombe c’era anche lei, insieme al fidanzato e al figlio di cinque anni. Rebekah Gregory e Pete DiMartino rimasero gravemente feriti dall’esplosione, ma con il loro corpo fecero da scudo al piccolo Noah, salvandogli la vita.

 

Rebekah è diventata una celebrità negli Stati Uniti. La sua storia – la lunga riabilitazione, gli oltre 15 interventi chirurgici, sino ad arrivare all’amputazione della gamba sinistra, ma anche il matrimonio con Pete, celebrato la scorsa primavera – ha commosso l’America. E ora Rebekah, insieme all’amica Melissa Schulz, è pronta a portare un messaggio di pace e speranza pure in Italia. La partecipazione all’Unesco Cities Marathon sarà il primo passo sulla strada della realizzazione del suo grande sogno: tornare a Boston per correre la maratona.

 

L’Unesco Cities Marathon sarà una maratona della pace anche per Iram Saeed, una giovane pakistana il cui volto è stato sfregiato dallacido versatole addosso da un uomo di cui aveva respinto il corteggiamento. Iram non correrà, ma sarà sul traguardo di Aquileia per offrire la sua testimonianza di donna che ha ritrovato il sorriso e la dignità grazie allaiuto ricevuto dalle associazioni Smileagain fvg e Fidapa, che le ha anche assegnato una borsa di studio.

 

L’Unesco Cities Marathon sarà pure la corsa di Laura Bassi, la ventenne friulana coinvolta meno di un anno fa in un tragico incidente stradale che le è costato anche l’amputazione di una gamba. Laura correrà in carrozzina un tratto di maratona, aiutata dagli amici riuniti nel Laura Team (occhio al gruppo dei runners con la  maglietta verde) e dal professor Mauro Ferrari, scienziato di fama internazionale, da trent’anni residente negli Stati Uniti, atteso al via della sua terza Unesco Cities Marathon. 

 

Per la maratona da Cividale del Friuli ad Aquileia è ormai tempo di vigilia. Domani, venerdì 27 marzo, alle 15, in Piazza Grande a Palmanova, aprirà l’Expo (chiusura alle 19): inizierà così la distribuzione dei pettorali e dei pacchi gara agli atleti, che a Palmanova proseguirà sabato 28 marzo, dalle 10 alle 19.

 

L’attesa, intanto, si è già colorata di un record: le iscrizioni, in queste ore, hanno superato quota 1.300, il 30% in più rispetto all’anno scorso. E L’assegnazione dei pettorali sarà possibile sino a domenica. Ben 18 le nazioni rappresentate al via. Curiosità: tutti e cinque i continenti avranno almeno un atleta sulla linea di partenza a Cividale. Più internazionale di così…     

 

-In allegato, foto della partenza dell’Unesco Cities Marathon 2014 e di un arrivo nella suggestiva Piazza Capitolo ad Aquileia.  

 

 

UNESCO CITIES MARATHON

 In Friuli Venezia Giulia, all’inizio della primavera, si corre l’unica maratona al mondo che collega due siti appartenenti al Patrimonio Mondiale dell’Unesco: Cividale del Friuli, antica capitale longobarda, e Aquileia, centro dalle importanti vestigia romane. Le due cittadine sono distanti esattamente 42 chilometri, la lunghezza classica della maratona. Da qui, l’idea di una corsa che unisca simbolicamente i due centri, passando anche per Palmanova, la celebre “città stellata”, a sua volta candidata a diventare parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La prossima edizione dell’Unesco Cities Marathon si svolgerà il 29 marzo 2015, con partenza a Cividale del Friuli e arrivo ad Aquileia, nella storica Piazza Capitolo. Quarantadue velocissimi chilometri, nel cuore di una delle regioni più affascinanti e ospitali d’Italia.             

UNO SCIENZIATO DI CORSA, MAURO FERRARI ALL’UNESCO CITIES MARATHON:“MA IL VERO FENOMENO E’ LAURA BASSI”

Lo studioso d’origine friulana, massimo esperto mondiale di nanotecnologie applicate alle medicina, parteciperà alla maratona di domenica, affiancando la ventenne di Cussignacco che meno di un anno fa fu coinvolta in un gravissimo incidente stradale: “E’ una fonte d’ispirazione e d’energia per il mio lavoro”     

Cividale del Friuli, Palmanova, Aquileia (UD),  25 marzo 2015 –  “Laura è veramente un fenomeno, il sorriso del Signore, una luce di ispirazione. Corro per lei: non per aiutarla, ma perché so che la sua vicinanza mi ispirerà e mi darà energia per il mio lavoro e nella mia vita”. Mauro Ferrari si prepara a tornare all’Unesco Cities Marathon: sarà la sua terza presenza nella 42 chilometri sulle strade friulane. Ma quest’anno lo scienziato udinese ha un motivo in più per non mancare l’appuntamento con la maratona che domenica 29 marzo collegherà Cividale del Friuli ad Aquileia.

 

A Palmanova, poco oltre metà maratona, troverà ad attenderlo Laura Bassi, la ventenne di Cussignacco (Udine) che lo scorso giugno fu coinvolta in un gravissimo incidente stradale (tre morti, tra cui il suo fidanzato) e che ora è pronta a correre, in carrozzina, l’ultimo tratto della maratona, accompagnata anche dai colleghi della Hypo Alpe Adria Bank riuniti nel Laura Team.

 

Laura e Mauro Ferrari si sono conosciuti in una camera d’ospedale, poco tempo dopo l’incidente. E’ nata un’amicizia (il professor Ferrari, insieme alla moglie Paola, l’ha anche voluta come presidente della filiale italiana di Achilles International, l’organizzazione benefica fondata nel 1983 a New York da Dick Traum con lo scopo di promuovere l’attività fisica tra i disabili). Da qui, l’idea di ritrovarsi per strada in occasione dell’Unesco Cities Marathon.

 

Sopravvissuta alle gravissime ferite riportate nell’incidente, Laura ha però perso una gamba, iniziando un lungo percorso di riabilitazione all’istituto Gervasutta di Udine. La partecipazione all’Unesco Cities Marathon è solo uno dei progetti che la ragazza friulana sta portando avanti. Il suo sogno è creare qualcosa di duraturo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla problematiche vissute dalle persone che subiscono menomazioni fisiche.

 

Il carattere tenace e positivo di Laura ha colpito anche il professor Ferrari, ormai ospite fisso dell’Unesco Cities Marathon. “La mia forma? Patetica – spiega lo scienziato -. Con tutto il lavoro che ho da fare non riesco a trovare il tempo per allenarmi con continuità. Ma non importa: non partecipo all’Unesco Cities Marathon con un obiettivo cronometrico, ma per l’amore che mi lega al Friuli e per celebrare il grandissimo coraggio e lo spirito indomito di Laura Bassi. Il vero fenomeno è lei”. 

 

Cinquantacinque anni, da trenta residente negli Stati Uniti, Ferrari è considerato il massimo esperto mondiale di nanotecnologie in campo oncologico e diabetologico. E’ presidente e amministratore delegato del Methodist Hospital Research Institute di Houston, Texas, uno dei principali centri di ricerca medica degli Stati Uniti.  E’ autore di 230 pubblicazioni, sette libri e 40 brevetti.

 

Così Ferrari sintetizza la sua passione per la maratona: “La corsa è disciplina, gioia, meditazione. E’ l’incontro con luoghi e persone che mai incontrerei. E’ fatica. E’ la capacità di affrontare le difficoltà. E’ programmazione per obiettivi lontani. Tutte cose importanti per il mio lavoro nella lotta al cancro e importanti per qualsiasi attività al servizio del prossimo”. Domenica, insieme a Laura Bassi, sarà anche una maratona d’emozioni.  

 

 

 

UNESCO CITIES MARATHON, E’ RECORD DI ISCRITTI   

La manifestazione di domenica si avvicina ai 1.400 partecipanti: rispetto al 2014 è una crescita di quasi il 40%. Diciannove le nazioni rappresentate, con atleti provenienti da tutti e cinque i continenti. Da primato anche la partecipazione nella gara dei diversamente abili: 65 le handbike al via     

   

Cividale del Friuli, Palmanova, Aquileia (UD),  27 marzo 2015 – Numeri da record per l’Unesco Cities Marathon. L’evento di domenica 29 marzo ha raggiunto i 1.367 iscritti complessivi: 660 nella maratona, 336 nella Iulia Augusta Run, 103 nella Iulia Augusta Nordic Walking, 268 (per un totale di 134 squadre) nella staffetta a coppie. L’anno scorso erano quasi il 40% in meno. Gli uomini sono 973, le donne 394. Ben 785 gli atleti friulani in gara. Con gli udinesi a recitare, ovviamente, la parte del leone (606). La società con più iscritti alla maratona è l’Atletica Buja (27). Tra i partecipanti alla 42 km, i più anziani sono l’udinese Ezio Pravisani (75 anni) e la veneziana Wanna Bortot (66). I più giovani? L’udinese Simone Iacumin (20 anni) e la serba Nevena Rajkovic (23 anni). Diciannove le nazioni rappresentate al via, con atleti provenienti da tutti e cinque i continenti.  Agli iscritti all’Unesco Cities Marathon andranno poi aggiunte le migliaia di partecipanti alla Run for Life - Marcia per la vita, la manifestazione aperta tutti che si svolgerà ad Aquileia in concomitanza con la maratona. Per il Friuli sarà davvero una domenica di corsa.     

 

TOP RUNNERS - Dopo due vittorie italiane (Ruggero Pertile nel 2013 e Massimo Leonardi nel 2014), tre keniani si candidano per un ruolo da protagonisti all’Unesco Cities Marathon: sono Henry Kimtai Kibet, Paul Tiongik e David Kiplagat Tum. Dalla Slovenia arriva Mitja Kosovelj, due volte iridato di corsa in montagna sulle lunghe distanze. Tra le donne, pronostico per la keniana Sarah Kerubo Kebaso (2h40’13” di personale). Da podio anche la croata Marija Vrajic, già quarta l’anno scorso, e la già citata serba Nevena Rajkovic, al debutto sulla maratona dopo buone esperienze in pista. Nella gara di staffetta (25,600 km la prima frazione, 16,595 la seconda) c’è una coppia che è la grande favorita: quella formata dall’ugandese Simon Rugut Kipngetich (secondo nella maratona 2014) e dall’azzurro Riccardo Sterni.   

 

TRICOLORI HANDBIKE – Tra i 678 iscritti alla maratona ci sono anche i 65 partecipanti alla prova del campionato italiano handbike organizzata dalla società “Basket e non solo”. Un numero da record per un maratona italiana. Stella assoluta della gara, la veneta (trevigiana d’origine e veronese d’adozione) Francesca Porcellato, atleta simbolo dello sport in carrozzina, grazie alle otto presenze alle Paralimpiadi, con 11 medaglie (di cui tre d’oro) conquistate tra atletica e sci nordico. Per la “rossa volante” è la terza maratona in handbike della carriera. Il sogno: qualificarsi per la Paralimpiade di Rio de Janeiro.

 

DOMANI L’UNESCO CITIES MARATHON SCHOOL -   La maratona di domenica avrà un’anteprima dedicata ai giovani. Domani, sabato 28 marzo, alle 9.30, a Cividale del Friuli, 230 studenti delle classi terze delle scuole medie di Aquileia, Palmanova, San Pietro al Natisone e Cividale del Friuli, compresi i ragazzi del convitto nazionale “Paolo Diacono”, si affronteranno nell’Unesco Cities Marathon School. Starter d’eccezione: Rebekah Gregory DiMartino, la giovane americana rimasta gravemente ferita nel tragico attentato alla maratona di Boston del 2013. Presente, in qualità di testimonial, anche l’ex fuoriclasse azzurro Venanzio Ortis. Gli studenti saranno suddivisi in più squadre composte da 6 frazionisti. Il percorso complessivo è di 800 metri e si svilupperà nel centro storico di Cividale, con partenza e arrivo in piazza Paolo Diacono. Ogni squadra si presenterà con un nome di città, luogo o monumento Unesco. Al termine della corsa i partecipanti riceveranno la medaglia di “finisher” della maratona.

 

SERATA A TEATRO A CIVIDALE – La serata di vigilia della maratona sarà possibile trascorrerla a teatro. Domani, sabato 28 marzo, alle 21, il teatro “A. Ristori” di Cividale ospiterà “B/N colori in corso”, uno spettacolo messo in scena dall’Associazione culturale Colori&Musica, un coro a 4 voci diretto dalla maestra Elisabetta Biondi che, dal 2002, realizza concerti in stile pop, rock, gospel e spirituals. La serata, patrocinata dal Rotary Club di Cividale del Friuli “Forum Iulii”, è ad ingresso libero.     

 

DI CORSA TRA CELTI E ROMANI - Di corsa nella Storia non è un modo di dire. All’entrata e all’uscita da Palmanova i partecipanti all’Unesco Cities Marathon troveranno un folto gruppo di figuranti con costumi che riprodurranno fedelmente quelli di due antichi popoli: i Celti e i Romani. Un viaggio nel tempo, grazie alla maratona. E grazie a “Tempora in Aquileia” che curerà l’originale rievocazione. A Palmanova, per i maratoneti, anche uno spettacolo di sbandieratori.

 

GLI ORARI DI DOMENICA - La partenza dell’Unesco Cities Marathon avverrà a Cividale del Friuli alle 9.30. Il ritrovo è fissato nei pressi del celebre Ponte del Diavolo, poi da qui il gruppo degli atleti si sposterà in via Tombe Romane, dove sarà dato il via ufficiale. Le altre partenze. 9.20: handbike (da Cividale del Friuli). 9.30: staffetta a coppie (da Cividale del Friuli). 9.30: Run for Life – Marcia per la Vita (da Aquileia). 11.00: Iulia Augusta Nordic Walking (da Palmanova). 11.15: Iulia Augusta Run (da Palmanova).  Traguardo per tutti nella suggestiva Piazza Capitolo ad Aquileia.  

 

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A Povegliano parte sabato il campionato italiano di duathlon sprint, domenica le gare a squadre, la staffetta mista e la cronometro

26/03/2015

Un cast d’eccezione, come accade solo nelle migliori occasioni. Ma un cast di volontari altrettanto valido. Il secondo Duathlon Sprint di Povegliano (TV) che si terrà sabato 28 marzo e domenica 29 marzo ha già i numeri del grande evento. Circa un migliaio gli attori coinvolti, tra atleti (oltre 800) e volontari (più di 150). Nella prima giornata di gare, la gara sprint che vede al via 443 duathleti, sarà anche assegnato il titolo di campione italiano maschile e femminile under 23 mentre nella seconda si svolgeranno le gare a squadre, la Coppa Crono (60 team al via, per un totale di 222 atleti) e la staffetta mista (38 squadre per 152 concorrenti), valevoli per la conquista dei tricolori nelle due specialità.

La manifestazione è stata presentata martedì, nella sala conferenze della biblioteca comunale di Povegliano, alla presenza del sindaco Rino Manzan, dell’assessore allo sport della Provincia di Treviso, Paolo Speranzon, del vicepresidente nazionale della Fitri (la Federazione Italiana del Triathlon), Roberto Contento, del presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto e presidente del comitato regionale Veneto della Fitri, Aldo Zanetti e del presidente del Gruppo Podistico di Povegliano, Giles Marconato. Lunedì sera si è inoltre tenuta l’ultima riunione dei volontari, nel corso della quale sono state affrontate le questioni logistiche dell’evento del weekend.

“Senza le locali associazioni di ciclismo e podismo e la Pro Loco che stanno assolvendo l’80 % del lavoro di volontariato insieme ad Amici sportivi di San Martino, motostaffetta di Silca Ultralite, Atletica Silca, Maratona di Treviso e Gp Triathlon, una manifestazione così importante e impegnativa non sarebbe possibile – ha commentato il presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto, Aldo Zanetti – portare in “periferia” un evento che assegna il titolo italiano significa soprattutto fare grande promozione al triathlon e al territorio che lo ospita. Agli oltre 200 atleti che pernotteranno in zona, si aggiungeranno un altro centinaio di persone tra familiari e accompagnatori”.

Una provincia, quella di Treviso, decisamente sportiva, che con maratona, triathlon, duathlon e ciclismo, ha offerto e offre più occasioni per rafforzare la presenza turistica legata anche agli aspetti enogastronomici. “Grazie alla condivisione collaborativa delle varie associazioni coinvolte e alle diverse competenze messe in campo ancora una volta la provincia di Treviso è pronta ad offrire un evento di altissimo livello”, ha sottolineato l’assessore provinciale Paolo Speranzon. “Sono personalmente orgoglioso di poter organizzare questo campionato nella mia provincia – ha detto il vicepresidente della Fitri, Roberto Contento – il triathlon, qui declinato nella sua versione di duathlon, sta credendo e nell’arco degli ultimi quattro anni i tesserati sono passati da 12.000 a 20.000. Numeri importanti per uno sport giovane, come il nostro”.

Un bel salto di qualità anche per il Duathlon Sprint di Povegliano che nella sua seconda edizione sarà già campionato italiano. “Siamo orgogliosi di poter ospitare nel nostro comune una gara così importante – ha affermato il sindaco di Povegliano, Rino Manzan – la nostra è una comunità molto attiva, con tante associazioni sportive e proprio i gruppi podistico e ciclistico con la Pro Loco sono stati coinvolti alacremente. Dopo il bel successo della passata edizione, quest’anno siamo nobilitati dall’ospitare nella nostra manifestazione il campionato italiano sia individuale che a squadre. Invito tutti i cittadini a partecipare come spettatori per un intenso weekend di gare e spettacolo”. Proprio il presidente del Gruppo Podistico di Povegliano, Giles Marconato ha ripercorso le tappe di un impegno, quello dei volontari, iniziato diversi mesi fa. “Ritengo sia importante creare aggregazione attraverso manifestazioni come queste, creare eventi sportivi per far nascere i campioni di oggi e domani e far gareggiare giovani e amatori, creare anche business con le presenze nel nostro territorio”, ha riferito Marconato.

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Sabato e domenica saranno decisamente due giorni intensamente spettacolari, con i migliori italiani in azione. Nel trevigiano arriveranno olimpici di Londra 2012, Probabili Olimpici di Rio 2016, campioni italiani, medagliati europei e piazzati mondiali. Per lo sprint di sabato, tra i favoriti si segnalano il carabiniere altoatesino Daniel Hofer, campione italiano di duathlon sprint 2014, il vincitore della prima edizione del Duathlon di Povegliano, Massimo Cigana (Asd Pavanello Eroi del Piave), il Probabile Olimpico Luca Facchinetti (Team Ravenna), nel 2014 bronzo italiano nel triathlon olimpico e sesto nella World Cup Huatulco, al rientro alle gare dopo uno stop per un fastidioso infortunio alla caviglia, Dario Chitti del Cus Parma, vicecampione italiano di triathlon sprint 2015, i portacolori dell’Asd Minerva Roma, Lorenzo Ciuti (bronzo europeo under 23 nel duathlon sprint nel 2013), Riccardo De Palma (bronzo nell’italiano under 23 di triathlon olimpico lo scorso anno), Marco Corrà e Riccardo Salvino; Luca Bonazzi e Huber Rossi del team Freezone, Alberto Della Pasqua del TD Rimini (nel 2014 a podio negli Europei e nei Mondiali di duathlon), Maurizio Morello e Filippo Galli del Triathlon Pavese, Riccardo Mosso dell’Asd Virtus, Valerio Patanè della Pro Patria Milano e Giulio Pugliese dell’Asd Torrino Triathlon Team. Nella gara femminile attesa per il ritorno nella multidisciplina, dove vanta un brillante passato, di Laura Giordano, vincitrice, domenica 1° marzo, della Treviso Marathon 1.2. Tra le favorite, Giorgia Priarone (TD Rimini), fresco argento ai tricolori duathlon sprint di Torino, affiancata dalla compagna di squadra Sara Papais, Alice Capone (Canottieri Napoli), bronzo tricolore a Torino, Giulia Sforza (Atletica Bellinzago), Giulia Bedorin (Padovanuoto Triathlon) e Lisa Schanung (Esercito).

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Di altissimo livello anche le gare di domenica, con 60 team a contendersi l’alloro tricolore nella gara a cronometro e 38 nella staffetta mista. In campo, tra gli altri, Sara Dossena, sempre al top sia nell’atletica che nel triathlon (recentemente si è laureata campionessa italiana di corsa campestre e domenica a Torino di triathlon sprint), Barnaby Gregory (707 Triathlon), nel 2014 primo nel triathlon olimpico no draft di Iseo e nei 10 al Riga Etu Sprint Triathlon European Cup, e gli azzurri Probabili Olimpici Anna Maria Mazzetti (Fiamme Oro), già in gara a Londra 2012, nel 2014 bronzo agli Europei élite e oro nella staffetta mista con Charlotte Bonin, Alessandro Fabian e Matthias Steinwandter, e i quattro portacolori delle Fiamme Azzurre, Davide Uccellari (anche lui olimpico nell’edizione londinese, nel 2014 campione italiano under 23 e vicecampione assoluto di triathlon), Charlotte Bonin (nel 2014 campionessa europea di triathlon con la staffetta mista e settima a livello individuale e in evidenza nelle World Triathlon Series, nel 2013 campionessa italiana assoluta di triathlon), Maria Elena Petrini (prima in Coppa Europa nel triathlon Loutraki 2014) e Delian Stateff (vicecampione italiano under 23 nel 2014, campione italiano junior di duathlon e triathlon nel 2013, argento europeo junior individuale e oro a staffetta nel 2012).

Il programma del Duathlon Sprint di Povegliano prevede sabato 28 marzo alle 14 il via della gara femminile, mentre alle 14.10 lo start di quella maschile. I partecipanti si confronteranno su 5 km di corsa, 20 km di ciclismo e 2,5 km di corsa. Domenica 29 marzo alle 9.15 partiranno i primi frazionisti della Staffetta 2+2 (corsa 2 km, ciclismo 10 km, corsa 1,250 km), mentre alle 13.15 la prima squadra della cronometro (composta da minimo 3 duathleti a un massimo di 5, che percorreranno 2,5 km di corsa, 10 km di ciclismo e 1,250 km di corsa). Sostanzioso il montepremi, pari a 3.000 euro (1.500 per la gara sprint assoluta, 1500 per il campionato individuale under 23).

In questa seconda edizione, accanto a Silca Ultralite Vittorio Veneto, ci sono Maratona di Treviso Scarl, GP Triathlon, i gruppi podistico e ciclistico di Povegliano e la Pro Loco di Povegliano. Hanno dato il loro patrocinio il Comune di Povegliano, la Provincia di Treviso e la Regione Veneto.

Tra i vari sostenitori della seconda edizione del Duathlon di Povegliano, ci sono Silca Spa, Méthode, Saccon Gomme, San Benedetto, Banca Prealpi, Latteria Soligo, Viticoltori Ponte, PaleXtra, Raxyline, oltre agli sponsor federali Arena, Brooks e Keforma e ai “Fitri Friends” CZ e Tenute dell’Olivastro.

Per informazioni visitare il sito internet www.silcaultralite.it , telefonare allo 0438 – 413417 (ore ufficio) o inviare una mail a iscrizioni@trevisomarathon.com.

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