DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
PADOVA. PROVE MULTIPLE, PRIMO TITOLO A LAMA
Bernasconi oro regionale sui 3000m.
Anche Bidogia e la Vian Campioni Veneti!
Padova, 25 gennaio 2014 – E’ di Francesco Lama il primo titolo dei campionati italiani di prove multiple indoor, in svolgimento a Padova. L’atleta emiliano, tesserato per l’Atletica Imola Sacmi Avis, si è imposto nel pentathlon allievi, totalizzando 3.539 punti, nuovo primato personale. Argento per il laziale Gabriele Montefalcone (Sportrace), con 3.431 punti, e bronzo per il marchigiano Nicola Cesca (Avis Macerata), con 3.377 punti. I parziali di Lama? 8”47 nei 60 ostacoli, 1.85 nell’alto, 10.92 nel peso, 6.82 nel lungo e 2’57”37 nei 1000 metri. Nell’eptathlon assoluto, dopo quattro prove, guida la classifica il lombardo Simone Cairoli (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni) che, con 3.077 punti, precede di poco Vincenzo Vigliotti (Studentesca Cariri), con 3.019 punti (miglior promessa), e il campione italiano uscente Michele Calvi (Esercito), con 2.970 punti. Vigliotti è stato il migliore nei 60 metri (6”95). Poi è salito in cattedra Cairoli, secondo l’anno scorso ad Ancona, che ha vinto il lungo (7.16) e l’alto (2.00). Tra le due gare di salti, Calvi davanti a tutti nel peso (13.17). Ma domani, con le ultime tre prove (60 ostacoli, asta e 1000 metri), sarà lotta all’ultimo punto. A margine della prima giornata dei campionati italiani di prove multiple sono stati assegnati i primi cinque titoli regionali (veneti e trentini) assoluti di una rassegna che proseguirà domani con l’attribuzione di altri sei allori. Per quanto riguarda il Veneto, l’azzurrino Emilio Perco (Ana Feltre) e Irene Vian (Silca Conegliano) hanno vinto il titolo regionale negli 800 metri. Due atleti del Mogliano, Valentina Bernasconi e Leonardo Bidogia, si sono imposti nei 3000. Marco Chiarello si è infine laureato campione veneto nella gara di asta vinta dal carabiniere Giorgio Piantella con un bel 5.45.
RISULTATI.
UOMINI.
Campionato italiano allievi di pentathlon: 1. Francesco Lama (Imola Sacmi Avis) 3.539 punti, 2. Gabriele Montefalcone (Sportrace) 3.431, 3. Nicola Cesca (Avis Macerata) 3.377. Campionato regionale “open”. 800: 1. Emilio Perco (Ana Feltre) 1’54”53 (campione veneto assoluto), 2. Mattia Picello (Brugnera Friulintagli) 1’54”68, 3. Luca Braga (Mogliano) 1’54”81nella foto sopra, n.29. 3000: 1. Steve Bibalo (Brugnera Friulintagli) 8’31”71, 2. Nekagenet Crippa (Gs Valsugana Trentino) 8’33”23, 3. Leonardo Bidogia (Atl. Mogliano) 8’37”95 (campione veneto assoluto).nella foto sopra n.58 Asta: 1. Giorgio Piantella (Carabinieri) 5.45, 2. Luca Peggion (Atl. Chiari) 4.90, 3. Manfred Menz (Athletic Club 96 Bz) 4.80, 4. Marco Chiarello (Assindustria Sport Padova) 4.50 (campione veneto assoluto).
Gara extra. 200 (allievi/juniores): 1. Michele Nabacino (Lagarina Crus Team) 22”55, 2. Claudio Tonet (Gs La Piave 2000) 22”89.
DONNE.
Campionato regionale “open”. 800: 1. Irene Baldessari (Esercito) 2’07”13, 2. Erica Franzolini (Brugnera Friulintagli) 2’07”73, 3. Lorenza Canali (FF.AA.) 2’08”19, 6. Irene Vian (Silca Conegliano) 2’14”77 (campionessa veneta assoluta). 3000: 1. Valentina Bernasconi (Mogliano) 9’44”16 (campionessa veneta assoluta),passaggio sui 2000m. in 6’27”6; 2. Giulia Aprile (Firenze Marathon) 9’56”76, 3. Erica Venzo (Atl. Mogliano) 10’42”42, nella foto con la Bernasconi, n.32.
Gara extra. 200 (allieve/juniores): 1. Alice Murari (Bentegodi) 25”68, 2. Yodalis Herrera Abreu (Bentegodi) 25”68.
Gli altri trevigiani in pista:
200m. 10. Francesca Dal Moro, 27”02; 19. Agnese Tozzato, 27”92 nella foto sopra; …Elena Busetti 28”44; …Ilaria Zandonà, 28”51;
200m. 15. Federico Girotto, 23”75;
800m. 8. Tobia Lahbi, 1’58”49; 9. Massimo Furcas, 1’59”84; …Francesco Donè, 2’02”96; …Massimo Amadio, 2’05”80;
3000m. 5. Mattia Stival, 8’44”25 nella foto con Bidogia, n.63; 11. Riccardo Donè, 8’57”24 nella foto con Bidogia, n.59; 12. Massimo Amadio; 13. Simone Bernasconi; 14. Marco Francescato; 15. Riccardo Favarato; 16. Roberto Graziotto; poi ancora Andrea De Nadai e Alberto Pasin;
asta, …Nicolò Bertelli, 3,70; …Simone Bordignon, 3,10.
Eptathlon, 9. Matteo Miani, parziale 1° giornata, punti 2.258 con 7”53 sui 60m. 1,64 nell’alto, 6,40 nel lungo e 8,29 nel peso.
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JACOPO LAHBI VA GIA’ VELOCE: 1’48”77 NEGLI STATI UNITI
E’ in America da neanche tre settimane, ma Jacopo Lahbi sta già facendo parlare di sé. Sabato scorso, il ventenne mezzofondista dell’Atletica Mogliano ha disputato il suo primo 800 nel circuito universitario statunitense, giungendo quarto nell’Auburn Invitational di Birmingham, in Alabama. Il tempo? Nulla d’eccezionale, 1’51”69, ma si trattava solo di un rodaggio. E Lahbi ha dovuto scontare anche l’inserimento in una serie troppo lenta.
Ieri, tornato in pista a Lexington, nel Rod McCravy Memorial, il neostudente trevigiano dell’università dell’Alabama, campione italiano promesse 2013 e azzurrino a Tampere nella rassegna europea di categoria, ha fatto decisamente meglio, correndo in 1’48”77 e piazzandosi al secondo posto alle spalle di Sean Obinwa (1’48”20).
Per Lahbi, che ha un personale di 1’47”52, è il quarto miglior tempo di sempre, tenendo conto anche dei risultati ottenuti all’aperto. E, pur considerando il favorevole sviluppo della pista coperta di Lexington (290 metri), va sottolineato che il giovane moglianese non ha mai corso così veloce in questo periodo dell’anno. Un bel modo per iniziare l’avventura americana.
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AD UDINE PER I LANCI INVERNALI
Bene Matteo Lucchese argento nel martello da 6 kg con la misura di 49,13.
Se da Verona non so come si sono comportati i nostri giavellottisti, so invece che a Udine, nella riunione di lanci invernali in vista dei campionati nazionali, dell’allievo di Motta di Livenza che lancia per la Sanvitese, Matteo Lucchese. Bravo Matteo che con il martello (degli juniores) da 6 chili , ha scagliato l’attrezzo a 49,13, secondo sul campo e secondo trevigiano allievo di sempre, dietro il vittoriese Davide Gaiot!
martello 6kg allievi di sempre
50,06 Davide GAIOT Vittorio Veneto 1982 18/09/1999 Marcon
49,13 Matteo LUCCHESE Motta/Livenza 1-10-1997 25/01/2014 Udine
48,55 Francesco VENDRAME Vittorio V. 20-7-1992 17/01/2009 Vittorio V.
47,86 Gianni DE PIZZOL Feltre 12-11-79 07/07/1996 Verona
46,51 Riccardo SOTTANA Treviso 20-5-1990 04/02/2007 Padova
42,26 Marco PASQUALINI Treviso 21-5-65 15/05/1982 Quinto
41,77 Antonio FENT Treviso 31-3-88 15/02/2004 Verona
41,18 Enrico DAL COMPARE Casalesul Sile 8-2-9217/01/2009 Vittorio V.
39,87 Fabio GALLINARO Castelfranco 8-6-82 10/06/1998 Padova
39,41 Lucandrea CASAGRANDE Conegliano 24-3-84 01/09/2001 Padova
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PALAINDOOR,
PADOVA SOGNA IN GRANDE
Il nuovo impianto coperto ha ricevuto gli applausi del presidente della Fidal, Giomi, presente in città per la giornata inaugurale dei Tricolori di prove multiple: “Gli Assoluti? Si può fare”. E, sullo sfondo, c’è un’idea che arriva sino al 2020…
Padova, 24 gennaio 2014 - Padova sogna in grande. Il nuovo Palaindoor, nel fine settimana, ospita i campionati italiani di prove multiple, prima rassegna tricolore del 2014. Ma, nella Città del Santo, si pensa già il futuro: ad una prossima edizione della rassegna tricolore assoluta. E forse anche oltre. “L’impianto è bello e funzionale – ha detto il presidente della Fidal, Alfio Giomi, nella conferenza stampa ospitata stamane nel nuovo impianto -. Con alcuni interventi di completamento (già prevista, per l’inverno 2015, la disponibilità di tribune fisse con 600 posti a sedere, ndr), è possibile pensare che Padova ospiti i campionati italiani assoluti. I rapporti con l’amministrazione comunale (rappresentata in conferenza stampa dall’assessore allo Sport, Umberto Zampieri, ndr) sono ottimi. E si stanno creando sinergie importanti con la società di ginnastica Corpo Libero, che gestisce l’impianto. Il dialogo tra sport diversi è una grande potenzialità, che va sfruttata. E c’è anche un altro aspetto che va sottolineato. Oggi, in albergo, ho trovato un gran numero di atleti e tecnici: il nuovo Palaindoor genererà anche un significativo indotto economico sul territorio”.
A tal proposito, il presidente del Comitato regionale, Paolo Valente, dopo aver snocciolato qualche cifra (“Lo scorso fine settimana abbiamo avuto oltre 1.500 atleti-gara, più gli accompagnatori: eravamo preoccupati, invece l’impianto ha retto benissimo”), ha annunciato l’avvio di un progetto finalizzato alla creazione di un portale web che permetta di collegare le attività sportive ospitate nella nuova struttura ad una più ampia visione turistica, con particolare riferimento all’incoming alberghiero e alla messa in rete delle iniziative turistiche realizzate nel territorio. Con gli applausi, ovviamente, di coloro che saranno i primi fruitori dell’impianto. Ovvero: gli atleti.
Oggi, a Chiara Rosa brillavano gli occhi nel vedere funzionante la pedana, con relativa gabbia, per il getto del peso. “Quasi non ci credo: l’entrata in funzione di un impianto del genere, dopo tanti inverni di allenamenti al freddo, è una svolta fondamentale per la mia attività. Mi ha dato stimoli incredibili. La mia stagione ha un grande obiettivo: gli Europei di Zurigo. Ma il 2 febbraio farò l’esordio stagionale a Padova. Impossibile mancare…”. L’entusiasmo della pesista padovana è condiviso dal velocista Michael Tumi, anch’egli presente in conferenza stampa. “Non ho programmato le indoor per non ripetere l’errore dell’anno scorso, quando, dopo un ottimo inverno, mi sono ritrovato senza energie sul più bello della stagione estiva – ha detto il velocista vicentino delle Fiamme Oro -. Ma un impianto di questo tipo darà grandissimi vantaggi al movimento, e io ce l’ho praticamente fuori dalla porta di casa”. La gioia di Chiara Rosa e Michael Tumi è la stessa di un’ex grande atleta: Gabriella Dorio. “Quando sono entrata per la prima volta nel nuovo palazzetto – ha detto la campionessa olimpica di Los Angeles ’84 – ho sentito la stessa emozione che provai tanto anni fa entrando nell’impianto di Milano, dove poi vinsi un campionato europeo. Chi ama l’atletica non può rimanere insensibile di fronte alla bellezza di una struttura del genere. L’avessi avuta ai miei tempi…”.
I responsabili della società Corpo Libero hanno ribadito che l’impianto rimarrà aperto tutto l’anno: in primavera, conclusa la stagione indoor dell’atletica, inizieranno le gare di ginnastica. Ma pista e pedane rimarranno a disposizione dell’atletica nelle giornate in cui, per la pioggia o il caldo eccessivo, sarà poco agevole allenarsi all’aperto.
“Sino all’anno scorso – ha continuato il presidente Giomi – l’Italia disponeva di un unico impianto coperto, quello di Ancona. Ora, con l’entrata di funzione degli anelli di Padova e Genova, le piste sono addirittura tre e ottimamente distribuite sul territorio. Questo non significherà dividere l’attività per tre, ma moltiplicarla per tre”. E poi, pensando all’estate (“Agli Europei di Zurigo cercheremo di presentare la più forte Italia di sempre”), c’è anche un grande sogno: gli Europei del 2020. “Una candidatura dell’Italia – ha precisato il presidente della Fidal – non può prescindere da Roma. Ma, se qualcosa andasse storto, Padova, con lo stadio Euganeo e il vicino Palaindoor, rappresenterebbe un’ottima alternativa”. In fondo, era un sogno anche il Palaindoor…