Diario trevigiano
A Udine Mario 6,86 e Giorgio Bortolozzi M70 3,95
La sfida tra padre e figlio, Giorgio e Mario Bortolozzi, ha visto per ora la vittoria ai punti tabellari Mario con un salto di 6,86, contro i 3,95 di Giorgio, superMaster 70, ma è già un miracolo per il padre, dice Mario, perchè è reduce da una operazione che lo ha bloccato tutto l’anno e gli ha fatto saltare gli europei di Lubiana.
“Ormai è tempo di bilanci e mi viene spontanea una riflessione sul salto in lungo a Treviso. E’ triste vedere che negli ultimi anni non è venuto fuori neanche un buon saltatore a cui cedere il mio posto! E il discorso si potrebbe estendere ad altre specialità…Noi “anziani” della Jager abbiamo retto per quest’anno, il prossimo chissà… Ma di questo abbiamo parlato con Raffaele Moz e lui è ben consapevole che bisogna puntare sui giovani.
Sarebbe stato bello invece vedere risorgere l’atletica Stiore in questi ultimi anni, invece a me sembra che in questa società lo spirito distruttivo prevalga inevitabilmente su quello costruttivo. Risultato: lo stadio di San Lazzaro è sempre più deserto (a parte per i ragazzini della Trevisatletica). Spero che si riesca a invertire questo trend negativo nei prossimi anni richiamando allenatori e atleti del presente e del passato. Penso che ognuno di noi possa fare qualcosa per far rinascere l’atletica nella città di Treviso.”